L’intelligenza delle reti è la chiave per vincere la sfida della complessità. Come automatizzare le operazioni di configurazione dell’infrastruttura e ridurre le distanze in ambienti distribuiti, migliorando la resilienza e il controllo delle applicazioni in cloud
Le imprese devono cogliere le opportunità offerte dalla trasformazione digitale per essere competitive in un mondo sempre più interconnesso e in continua evoluzione. NovaNext, system integrator con sedi a Rivoli (To), Milano e Roma, specializzato nella progettazione e realizzazione di soluzioni nelle aree enterprise networking, cybersecurity, data center & cloud, IoT e digital workplace, supporta le aziende in questo percorso. Per affrontare con successo le sfide della digital transformation, la rete gioca un ruolo determinante, creando un’infrastruttura digitale solida su cui basare l’innovazione e la crescita aziendale.
Semplificare e proteggere la rete aziendale
Grazie alla tecnologia SDN, applicata ai diversi ambiti delle reti Campus, WAN e DC, è possibile realizzare un’infrastruttura più semplice da gestire, basata sull’intelligenza di un controller software. In contesti aziendali dinamici, l’adozione del paradigma SDN rappresenta la soluzione per automatizzare non solo le operazioni di configurazione dell’infrastruttura di rete ma anche per analizzare, predire e intervenire in modo quasi completamente automatico. Oggi, le aziende devono far fronte a un aumento esponenziale di dispositivi eterogenei connessi alla rete. Automazione della rete e nuovi modelli di implementazione della sicurezza sono fondamentali. E, se l’adozione di tecnologie di automazione, apprendimento automatico e orchestrazione è fondamentale per migliorare l’efficienza, è la sicurezza che ne garantisce l’affidabilità, come fattore abilitante più importante di un’architettura predisposta a sostenere l’azienda nel cambiamento continuo. In un mondo caratterizzato dalla distribuzione di utenti, dispositivi, risorse e fonti dati, dalla connettività avanzata e dall’elaborazione intensiva di dati, la sicurezza delle reti rappresenta un elemento fondamentale per proteggere dati e asset aziendali. Le soluzioni di Secure access service edge (SASE) offrono una risposta innovativa a questa esigenza, combinando capacità VPN e SD-WAN con funzioni di sicurezza erogate come servizio cloud. In questo modo, SASE consente di compiere un importante passo avanti nella protezione dei dati aziendali e di garantire la sicurezza delle reti, anche in contesti altamente distribuiti e complessi.
L’elaborazione dei dati at the Edge
Un ulteriore elemento di innovazione è costituito dall’adozione dell’Edge computing che, in ambito industriale, migliora la resilienza, l’efficienza, la sostenibilità e la sicurezza anche perché i dati sono analizzati ed elaborati più vicino al punto in cui sono creati. L’integrazione e l’elaborazione dei dati è un processo cruciale per le aziende che vogliono migliorare i processi decisionali e incrementare la competitività. «NovaNext ha individuato le migliori tecnologie, dotando i dispositivi di capacità di acquisizione e di elaborazione direttamente al punto di origine in sinergia con le capacità di calcolo centralizzate dei data center» – spiega Giovanni De Giovanni, amministratore delegato di NovaNext. «L’obiettivo è rispondere alle esigenze più differenti di gestione e aggregazione dei dati raccolti e poi trasmessi ai sistemi centrali di elaborazione. Una soluzione di Edge computing permette di valorizzare le opportunità dell’IoT, di gestire l’enorme quantità di dati generata e di porre le basi per l’espansione dell’intero sistema. NovaNext mette a disposizione delle aziende la propria trentennale esperienza nella trasformazione digitale. La scelta di un partner tecnologico altamente qualificato è cruciale per la realizzazione di progetti in ogni settore».
Visione completa dell’ambiente applicativo
La trasformazione digitale ha portato in azienda nuovi servizi, soprattutto di tipo cloud native, semplici da usare, ma dalla natura complessa e dinamica. Occorrono quindi strumenti specifici per avere una visibilità completa di quanto accade sull’infrastruttura IT sia a livello hardware sia software. La Full-stack Observability (FSO) aiuta l’azienda ad avere il controllo completo delle proprie applicazioni anche in cloud, fornendo informazioni subito utilizzabili per anticipare problemi e inefficienze. La FSO crea valore perché previene e facilita la risoluzione dei malfunzionamenti, aumentando l’efficacia dei processi aziendali. Monitorando nel dettaglio tutti gli elementi che compongono lo stack tecnologico aziendale è possibile comprenderne le interazioni, risolvendo i problemi prima ancora che si verifichino. Oggi, sul mercato, esistono differenti soluzioni di FSO progettate per integrarsi facilmente con le applicazioni aziendali. «Le aziende che si avvalgono di una piattaforma FSO – spiega De Giovanni – trovano in NovaNext un partner che va oltre i confini della consulenza IT, mettendole in condizione di porsi obiettivi di mercato più ambiziosi e di avere vantaggi competitivi, con servizi e applicazioni capaci di incidere sull’esperienza di utilizzo e la qualità».
Nuove frontiere di difesa
«La cybersecurity è un tassello strategico sia nelle architetture di rete classiche sia in ambiente industriale» – continua De Giovanni. «La gestione della sicurezza è sempre più complessa in un ecosistema basato su piattaforme cloud. Nella filiera degli operatori specializzati si aprono spazi via via più ampi per i Managed security services». NovaNext si sta concentrando su nuove tendenze della cybersecurity, in particolare Breach & Attack simulation (BAS) ed EASM (External attack surface management). La Breach & Attack simulation – come spiegano gli esperti di NovaNext – consente una valutazione oggettiva dello stato della rete e consiste in una simulazione di violazioni e attacchi ai sistemi informatici per identificare le vulnerabilità nei sistemi di sicurezza, imitando i probabili percorsi di attacco e le tecniche utilizzate da malintenzionati. Gli strumenti di External attack surface management identificano i rischi derivanti da risorse e sistemi connessi a Internet (che le organizzazioni potrebbero ignorare), aiutando i professionisti della sicurezza a riconoscere le vulnerabilità e a dare priorità ai problemi più critici da affrontare.
La cultura del cambiamento
Per aiutare imprese e organizzazioni a ottenere il massimo potenziale dei loro investimenti, NovaNext offre corsi di formazione per i professionisti dell’ICT. «I nostri percorsi formativi, con oltre mille e cinquecento proposte a catalogo, sono tenuti da più di 70 esperti che progettano e implementano nelle aziende le più innovative soluzioni ICT, portando in aula l’esperienza maturata sul campo» – spiega De Giovanni. L’innovazione tecnologica è la forza trainante, ma non basta: deve essere affiancata da una cultura che incentivi l’adozione di processi, strumenti e modelli di business adeguati. Anche la sostenibilità è un fattore chiave della trasformazione digitale perché garantisce un impatto positivo sui clienti, i dipendenti, l’ambiente e la società nel suo insieme. NovaNext si sta impegnando per sostenere un’economia circolare, in cui i prodotti hardware, invece di essere gettati dopo l’uso, possano essere riciclati e riutilizzati. «I nostri clienti richiedono sempre più prodotti IT sostenibili e il nostro obiettivo è rendere disponibili soluzioni rispettose dell’ambiente per contribuire al miglioramento del nostro futuro» – conclude De Giovanni.