Il settore è alle prese con una sfida importante: il mercato richiede sempre nuovi stili, il che spinge le vendite, ma la sovrapproduzione di abbigliamento può creare rifiuti e danneggiare l’ambiente. Bilanciare al meglio la domanda e l’offerta può contribuire a ridurre l’impatto ambientale del mondo fashion, ma può essere difficile. L’uso di data analytics può consentire di raggiungere questo equilibrio
Yamamay è un noto produttore e distributore italiano di biancheria intima, lingerie, pigiameria e moda mare. La mission dell’azienda è creare capi di abbigliamento belli e prodotti in modo sostenibile.
“Creiamo e progettiamo secondo i principi dell’eco-design, pensando a quanto sia importante per le persone utilizzare capi belli e funzionali ma con un impatto ridotto sull’ambiente”, afferma Michele di Nuzzo, business intelligence manager di Pianoforte Group, la società capogruppo di Yamamay.
La qualità dei dati è un prerequisito per gestire efficacemente la complessità della catena di approvvigionamento e fornitura che sta dietro a uno sforzo di sostenibilità. Inoltre, per evitare la sovrapproduzione è necessario disporre di dati di vendita accurati che consentano di anticipare la domanda in base alla richiesta reale dei consumatori.
Yamamay cercava una tecnologia avanzata per realizzare la sua missione. Per farlo, però, l’azienda aveva bisogno di un approccio moderno all’analisi dei dati che potesse aiutare ad anticipare la domanda e a monitorare le metriche di sostenibilità associate a produzione e distribuzione.
Costruire una nuova base per l’analisi dei dati
In precedenza, Yamamay si affidava a un data warehouse tradizionale on-premises e a una soluzione di business intelligence che aveva fatto il suo tempo. Nessuno dei due sistemi era sufficientemente flessibile o scalabile per tenere il passo con le esigenze di un’azienda giovane e in rapida crescita. Di conseguenza, i dati dell’azienda erano incoerenti e spesso imprecisi, il che impediva al management di ottimizzare le variazioni nelle tendenze di vendita. L’azienda voleva inoltre migliorare il processo decisionale sia in negozio che a livello centrale. Per questo, Yamamay aveva bisogno di dati accurati e disponibili in tempo reale, in modo che chiunque potesse analizzare l’andamento delle vendite, la gestione delle scorte e le prestazioni delle promozioni di marketing.
Con 1.300 negozi dislocati in 12 Paesi e una supply chain estesa su più fusi orari, l’azienda aveva bisogno di un sistema moderno, in cloud, in grado di garantire flessibilità e scalabilità 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Per migliorare i propri sforzi di sostenibilità interna, inoltre, Yamamay voleva eliminare la necessità di sostituire l’hardware on-premises, costoso ed energivoro.
Per affrontare questi obiettivi e problemi, Yamamay ha scelto Oracle Cloud Infrastructure (OCI) e Oracle Autonomous Data Warehouse. L’azienda ha poi analizzato diverse soluzioni di analytics – tra cui QlikView e Microsoft Power BI – ma ha scelto Oracle Analytics Cloud per le sue funzionalità, tra cui la preparazione e l’arricchimento dei dati, la visualizzazione, l’elaborazione in linguaggio naturale dei dati (“natural language processing”) e le caratteristiche di machine learning (apprendimento automatico).
Approvvigionamento sostenibile
La facilità di accesso ad analisi affidabili significa che Yamamay è ora meglio preparata a raggiungere i suoi obiettivi di sustainability.
“La sostenibilità è al centro del nostro piano aziendale per il 2023”, afferma Michele di Nuzzo. “Grazie a Oracle Analytics Cloud, ci stiamo avvicinando all’obiettivo di produrre l’intera collezione con materiali completamente sostenibili. Oracle Analytics terrà traccia di tutto questo e saremo in grado di produrre un rapporto annuale di sostenibilità, proprio utilizzando la soluzione OAC”.
L’azienda prevede inoltre di utilizzare la tecnologia blockchain su OCI per tracciare l’intera catena di fornitura e garantire che ogni fornitore utilizzato sia certificato per la sostenibilità. Alla fine, i clienti saranno in grado di scansionare un codice QR su ogni prodotto per rendersi conto dei passi di sostenibilità compiuti in ogni fase della supply chain.
Il passaggio all’OAC su Cloud Oracle aiuterà l’azienda a migliorare anche la propria sostenibilità interna. Yamamay intende affidarsi a OAC per ottimizzare i processi di trasporto e di produzione, in modo da garantire che i prodotti raggiungano i clienti nel modo più sostenibile possibile.
Anticipare la domanda
Grazie a Oracle Analytics, anche i dipartimenti aziendali di Yamamay hanno ora un rapido accesso alle analisi per aiutare il processo decisionale a tutti i livelli. “Questo ha migliorato notevolmente l’efficienza interna e l’agilità aziendale, esattamente ciò di cui abbiamo bisogno in un settore come quello della moda, caratterizzato da ritmi serrati”, afferma di Nuzzo.
Le analisi dei dati contribuiranno anche a migliorare gli sforzi di sostenibilità, soprattutto per la produzione on-demand e l’evasione degli ordini. Yamamay si affida al machine learning per migliorare le previsioni basate su dati storici e nuovi, per rispondere rapidamente a picchi o rallentamenti della domanda e apportare rapidi aggiustamenti per ridurre la sovrapproduzione.
Gli analisti dell’azienda sono ora in grado di valutare le prestazioni delle varie iniziative di vendita e delle promozioni in negozio, il che ha portato a un miglioramento del processo decisionale e a una maggiore reattività. “Possiamo monitorare il successo di una determinata promozione e intervenire immediatamente se questa non funziona o se vogliamo cambiare marcia”, spiega di Nuzzo.
L’OAC aiuta anche gli addetti al marketing a rivolgersi a clienti specifici con promozioni personalizzate per incrementare le vendite. “Le promozioni personalizzate hanno generato incassi medi molto più elevati, in molti casi quasi il doppio”, afferma di Nuzzo. “Hanno anche portato a una maggiore fidelizzazione dei clienti”.
Grazie all’accesso ad analisi dei dati fresche, accurate e in tempo reale, i manager di Yamamay possono ora concentrarsi sul futuro dell’azienda, anziché limitarsi a un’ottica di breve periodo, day-by-day.
“Grazie a Oracle Analytics Cloud, ora disponiamo dei dati necessari per creare proiezioni per ogni Paese e per ogni negozio; possiamo generare promozioni migliori per soddisfare le aspettative dei clienti e possiamo apportare modifiche rapide quando vediamo che qualcosa non funziona”, afferma di Nuzzo. “Ma forse la cosa più importante è che oggi stiamo creando un business di moda più sostenibile”.
Yamamay si affida anche alla piattaforma Oracle per il retail moderno
Yamamay ha anche implementato una suite di soluzioni Oracle Retail per supportare la sua strategia di crescita globale a lungo termine. Il rivenditore ha implementato le soluzioni Oracle Retail Merchandising Financial Planning, Oracle Retail Assortment Planning e Oracle Retail Xstore Point-of-Service per customizzare le offerte su base locale e personalizzare l’esperienza del cliente.