I telefoni con Snapdragon 8 Gen 2 sono i primi a supportare la “iSim”

I telefoni con Snapdragon 8 Gen 2 sono i primi a supportare la “iSim”

Addio alle vecchie Sim grazie alla scheda memorizzata nel processore degli smartphone

Dimenticate le eSIM: il prossimo telefono top di gamma potrebbe avere un modo più avanzato di connettersi al propio operatore. Qualcomm e Thales hanno confermato la certificazione della prima SIM integrata user-ready, o “iSim”. Promette le stesse iscrizioni digitali senza carta e la stessa sicurezza delle eSIM, ma è integrata direttamente nel processore principale di un telefono. Di per sé, lo smartphone non ha nemmeno bisogno di un chip dedicato, risparmiando spazio e (si spera) denaro. Le due aziende non non hanno specificato quali telefoni saranno i primi a utilizzare iSIM tuttavia, la tecnologia supporta lo stesso standard di provisioning remoto delle eSIM. Per questo, il provider non dovrà necessariamente aggiornare i suoi sistemi per supportare i dispositivi basati su iSIM. 

Come si legge dai dettagli rilasciati sinora, l’ingombro ridotto per la mancanza di una sim fisica potrebbe fare spazio a batterie leggermente più grandi e ad altri componenti. Ancora più importante, la mossa è l’occasione per incoraggiare più produttori a utilizzare SIM digitali rendendo la tecnologia più facile da implementare. Detto questo, lo Snapdragon 8 Gen 2 è una piattaforma di fascia alta. Per questo, una vera adozione non vi sarà fin quando il supporto alla iSim non arriverà su modelli di fascia almeno media, con chip più convenienti. Ad oggi, molti cellulari includono il supporto alle eSIM, addirittura con i modelli americani di iPhone 14 e 14 Pro che hanno detto addio agli slot per le SIM fisiche. Di certo, la cara vecchia schedina ha i giorni contati e le iSIM potrebbero accelerare la transizione, rendendo la sua controparte virtuale più comune.

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