La proposta di Eustema che semplifica e accelera il processo di assistenza al cittadino
Le tecnologie innovative di Eustema possono semplificare drasticamente l’attività dei Patronati che aiutano i cittadini a ottenere diverse prestazioni da parte della Pubblica amministrazione. Oggi, quando un cittadino si rivolge a un Patronato per ottenere un servizio, deve sottoscrivere un mandato di patrocinio: un modulo cartaceo che consenta a questi di operare in nome del Cittadino nei confronti dell’Ente erogatore. Il Patronato comunica il mandato all’amministrazione competente e deve conservare il modulo in originale per almeno cinque anni, assieme a tutta la documentazione che riguarda l’attività svolta. Sulla base di questi documenti l’Istituto di Vigilanza può verificare la corretta azione del Patronato e valutarne l’efficienza: gli Istituti di patronato sono infatti finanziati dal ministero del Lavoro sulla base della rendicontazione dei servizi intermediati e le capacità della loro struttura organizzativa.
Eustema ha ideato una soluzione che, ricorrendo al nuovo modello di gestione delle identità digitali in sviluppo presso la Comunità Europea, basata sull’utilizzo del Wallet e la Blockchain SSI (EBSI), consentirebbe di migliorare questo processo, rendendolo più snello ed efficiente. Dal punto di vista del conferimento del mandato il ruolo del Patronato sarebbe garantito e certificato dalle regole di governance definite con la CE sui registri della catena SSI e riconosciute da tutte le PP. AA., così da non rendere più necessario lo scambio di ulteriore documentazione a supporto. Dal canto suo, l’Ente che eroga la prestazione non avrebbe più bisogno di memorizzare i dati del cittadino e del Patronato: gli basterebbe verificare l’autenticità delle rispettive identità digitali per mezzo della Blockchain. Questa tecnologia garantisce rispetto all’integrità dei mandati di patrocinio e agli attributi di identità che li costituiscono, e ogni eventuale manipolazione ne determinerebbe un’automatica invalidazione.
Il processo risulterebbe chiaramente molto più veloce e sicuro. Anche la riconciliazione delle informazioni sull’esito della richiesta di prestazione, abbinata al mandato, sarebbe riportata sotto forma di attributi SSI associati all’identità del cittadino, certificando anche questi documenti. E gli organi ispettivi potrebbero controllare l’intero processo quasi in automatico: basterebbe, infatti, che il Patronato mostrasse informazioni del mandato soggetto a controllo e che l’ispettore di Vigilanza riscontrasse sulla Blockchain la veridicità dei dati presentati. Nel caso che il cittadino volesse revocare il mandato il tutto sarebbe tracciato e gestito in tempo reale attraverso il meccanismo delle revoche su Blockchain e l’integrazione diretta coi sistemi interni di Ente erogatore e Patronato.
Per il Patronato il sistema proposto da Eustema comporterebbe anche un considerevole vantaggio logistico, perché con la Blockchain SSI, una volta riconosciutole pieno valore legale, sarebbe possibile dematerializzare i documenti originali di ogni singolo mandato, senza avere più la necessità di conservarli. Coi vantaggi che ne scaturirebbero sia in termini organizzativi, che di sostenibilità e rispetto per l’ambiente grazie alla riduzione dello spreco di carta, spazi ed energie. Chiudiamo con l’auspicio che l’ecosistema europeo di EBSI veda una rapida attuazione e che la proposta Eustema possa diventare presto esecutiva.