Google sta testando una home page alternativa con domande e risposte in stile ChatGPT

Le aziende prevedono che la quota di fatturato generato da attività legate al software quadruplicherà entro il 2030

L’obiettivo è potenziare il motore di ricerca con funzionalità simili al chatbot AI

Un rapporto della CNBC offre nuovi dettagli su come Google voglia approcciare il mondo dell’intelligenza artificiale per gli utenti. A quanto pare, i tecnici di Mountain View stanno testando un chatbot AI chiamato “Apprentice Bard”, che offre risposte alle domande poste utilizzando un linguaggio naturale proprio come ChatGPT. Bard è costruito utilizzando la tecnologia LaMDA di Google, che è essa stessa simile alla serie GPT di modelli di linguaggio AI su cui si basa ChatGPT stesso. Google ha utilizzato LaMDA in passato per alimentare i primi chatbot di cui ha dato varie anteprime alle conferenze I/O. Secondo quanto riferito, un grande vantaggio che Bard ha rispetto a ChatGPT è la sua capacità di parlare di eventi recenti. Come avverte OpenAI, ChatGPT ha “una conoscenza limitata del mondo e degli eventi dopo il 2021”, ma Bard dovrebbe essere più aggiornato.

La CNBC afferma che Google sta testando anche versioni alternative della sua home page, con una versione che sostituisce il pulsante “Mi sento fortunato” con suggerimenti per potenziali domande. Forse non sorprende che questo design suoni simile alla home page di ChatGPT, che elenca esempi di domande, capacità e limitazioni sopra una finestra di ricerca/dialogo. Quando viene inserita una domanda, i risultati della ricerca mostrano una bolla grigia direttamente sotto la barra di ricerca, offrendo risposte più simili a quelle umane rispetto ai tipici risultati. Subito sotto, la pagina suggerisce diverse domande di follow-up relative alla prima, con risultati di ricerca tipici, inclusi collegamenti e titoli. Naturalmente, questi sono solo i primi rapporti, e non c’è ancora un’idea chiara di quale forma prenderà la risposta di Google a ChatGPT.

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