Axiante dà vita alla nuova business unit “Data Driven”

Il buyer, da cost killer a generatore di valore grazie alla tecnologia

La nuova divisione aiuterà le aziende nel definire una propria data strategy per gestire le complessità dettate dalla continua crescita dei dati

Axiante, Business Innovation Integrator che supporta le aziende, locali e internazionali, nella trasformazione digitale, continua a investire in competenze interne per aiutare le organizzazioni a gestire la complessità derivante dal proliferare di dati.

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Axiante ha annunciato, infatti, la creazione di una nuova business unit, Data Driven, pensata per supportare le organizzazioni alle prese con una molteplicità di dati distribuiti su più ambienti eterogenei, dall’on premise al cloud, dai dati generati internamente a quelli provenienti da fonti esterne.

Da un lato, le linee di business richiedono informazioni sempre più “fresche”, dall’altro le direzioni ICT assistono a un proliferare di opzioni cloud sempre più eterogenee. Questi e altri fenomeni legati ai dati stanno introducendo nuovi livelli di complessità nelle organizzazioni che stanno investendo nella digital transformation e che, soprattutto, credono nell’immenso valore dei dati.

“Le moderne organizzazioni devono fare i conti non solo con molti più dati, ma anche con dati molto più distribuiti. La maggior parte delle aziende ha compreso che questa situazione non è destinata a stabilizzarsi o a ridursi, ma anzi ad aumentare, e vuole iniziare sin da ora a far fronte a questa crescente complessità facendo affidamento su partner preparati”, spiega Romeo Scaccabarozzi, Amministratore Delegato di Axiante. “La business unit Data Driven nasce oggi con l’obiettivo di rispondere a questa esigenza, che sarà sempre più urgente nel prossimo futuro. Non si tratta di risolvere un problema contingente, ma di aiutare le aziende a progettare una strategia di lungo periodo per la gestione attiva e non passiva dei dati”.

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Se la maggior parte delle aziende ha salutato il passaggio al cloud come un’opportunità per aumentare la flessibilità e ridurre i costi, oggi il bisogno crescente di informazioni e il proliferare di opzioni cloud hanno reso ancora più complessa la gestione all’interno delle organizzazioni. Manager e analisti hanno a disposizione una mole potenzialmente infinita di dati, ma devono riuscire ad aggregarli nel modo corretto, mantenendoli aggiornati e sfruttando tutte le fonti disponibili per arrivare al risultato più preciso, ma nel minor tempo possibile. In molti settori, la competitività si gioca proprio sulla velocità decisionale ed esecutiva e pochi sono quelli a cui piace arrivare ultimi.

Come Business Innovation Integrator, Axiante si propone di aiutare le aziende a orchestrare al meglio il proprio asset di dati per svolgere varie ipotesi predittive su diversi scenari di mercato, per un’analisi sulla marginalità più puntuale e per una gestione sempre più dinamica dei prezzi. Gli esperti di Axiante, grazie all’ampio bagaglio di competenze in ambito data management, possono aiutare a selezionare le soluzioni tecnologiche migliori per ogni contesto aziendale.

Con un’esperienza ventennale in data integration, Axiante accompagna così le aziende nella definizione di una data strategy su misura, sia essa tendenzialmente offensiva o prevalentemente difensiva. Lavorando in squadra con i business manager e i team IT interni alle organizzazioni, fornisce consulenza specialistica e sviluppa progetti con un approccio step by step, per ottenere vantaggi concreti e immediatamente misurabili.

“Più che di tante nuove tecnologie, le organizzazioni oggi hanno bisogno di aiuto per affrontare e vincere le sfide che dati sempre più distribuiti ed eterogenei impongono”, conclude Scaccabarozzi. “Axiante mette a disposizione delle aziende la propria expertise, con servizi di advisory su misura che aiutano le organizzazioni a progettare il proprio futuro nella gestione intelligente dei dati. Un approccio orientato al domani, non per subirlo ma per governarlo insieme”.

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