Secondo una survey globale sponsorizzata da SAS e condotta da Economist Impact tra gli executive del settore bancario, le tematiche sociali e ambientali ricoprono un ruolo prioritario tra gli obiettivi da perseguire entro il 2035
Dalle incerte dinamiche di mercato alle crescenti tensioni geopolitiche, dalle minacce informatiche in aumento all’aggravarsi della crisi climatica, il mondo si trova ad affrontare rischi e incognite su molti fronti. In che modo queste e le altre principali tendenze stanno rimodellando il settore dei servizi finanziari? La survey Banking in 2035 sul futuro del settore bancario, condotta da Economist Impact e sponsorizzata da SAS, fotografa un settore in fase di transizione, in cui le tematiche sociali e ambientali diventano sempre più centrali.
Il settore bancario verso un futuro migliore
La survey rivela un forte sostegno a favore di modelli di business più responsabili dal punto di vista sociale. In relazione al ruolo del settore finanziario nella promozione del benessere a livello sociale emerge che:
- Tre quarti (76%) degli executive ritengono che il settore abbia “una forte responsabilità” nell’affrontare le esigenze e i problemi della società, e un terzo (32%) afferma che il settore debba svolgere “un ruolo centrale”.
- Circa quattro su cinque (79%) affermano che il settore dovrebbe essere maggiormente coinvolto nell’affrontare le questioni sociali.
- Un’ampia maggioranza (82%) ritiene che le organizzazioni finanziarie possano contemporaneamente migliorare la società e perseguire il profitto. Tra gli executive, la percentuale arriva fino al 91%.
“Questo trend è in forte ascesa nel settore finanziario e bancario: l’impegno per tematiche sociali e ambientali è il futuro”, ha dichiarato Theo Lau, noto commentatore del settore, autore e fondatore di Unconventional Ventures. “Investire per il bene sociale e ambientale, promuovere una trasparenza al di là della compliance legislativa, rendere l’attività bancaria completamente digitalizzata e più accessibile alle popolazioni svantaggiate e non bancarizzate: sono questi i concetti essenziali per ripensare alle mission e ai modelli di business del settore bancario per fornire nuovo valore agli stakeholder e per costruire un futuro migliore per le persone e il pianeta”.
L’indagine ha rilevato un cauto ottimismo tra gli executive del settore, nonostante le tendenze dirompenti, ostacoli interni ed esterni e crescenti problemi sociali e ambientali, tra cui:
- Una fiorente rivoluzione digitale: la digitalizzazione dei servizi finanziari e l’adozione di tecnologie emergenti sono in cima alle tendenze più influenti del settore banking, citate dal 55% degli intervistati. L’aumento delle valute digitali segue a ruota, citata dal 49%. Secondo il 54% degli intervistati, queste tendenze rappresentano anche le maggiori opportunità per il settore.
- Aumento dei rischi informatici: la crescente minaccia di attacchi informatici è stato il rischio maggiormente citato (53%). Quali strategie mettono in pratica le banche per proteggersi? Quasi la metà (49%) degli executive ha indicato gli investimenti in sicurezza e protezione dei dati come strategia principale; il 44% ha anche indicato una maggiore condivisione dei dati tra le unità di rilevamento delle frodi, pagamenti digitali e antiriciclaggio.
- Tematiche ambientali, sociali e di governance (ESG). Due executive su cinque (41%) hanno indicato l’ESG come una delle maggiori opportunità per le loro organizzazioni. Circa la metà (52%) ha indicato la sostenibilità ambientale e il cambiamento climatico tra i temi principali in cui la propria organizzazione è maggiormente impegnata.
Tra rischi e opportunità
Gli executive del settore bancario riconoscono l’importanza della tecnologia per costruire un futuro migliore, sia per le loro organizzazioni che per l’intero mercato. Quasi la metà (48%) ha identificato gli advanced analytics come la tecnologia più adatta per mantenere le proprie organizzazioni competitive, in un settore in continua evoluzione. Allo stesso modo, più di tre quarti (77%) ritiene che la propria organizzazione sia sulla buona strada (35%) o in anticipo (42%) nel raggiungere i propri obiettivi di trasformazione digitale.
Questi dati vengono confermati dal fatto che la trasformazione digitale è in cima alla lista delle priorità strategiche su cui gli executive si concentreranno nei prossimi tre/cinque anni, seguita dalla sicurezza e protezione dei dati (55%), esperienza del cliente e gestione del rischio (39%).
“Il grande potenziale per il settore bancario nel 2035 sarà alimentato dagli analytics e dall’intelligenza artificiale nel cloud”, ha dichiarato Alex Kwiatkowski, Global Financial Services di SAS. “I leader del settore bancario sono consapevoli di non poter affrontare un cambiamento radicale senza trasformare il funzionamento della loro organizzazione in informazioni facilmente condivisibili con gli stakeholder e il pubblico. Il raggiungimento di performance ottimali si ottiene prendendo decisioni ottimali, guidate dai dati”.