Intelligent document processing

Altilia, la nuova “ChatGPT” per la knowledge base aziendale

L’automazione cognitiva di Altilia

L’hyperautomation, definito da Gartner come un approccio in cui le organizzazioni identificano e automatizzano rapidamente il maggior numero di processi aziendali, è ritenuta da Altilia sempre più strategica per le imprese. «Un’azienda iperautomatizzata si serve di tecnologie che riducono l’intervento umano, sollevando le persone dalle attività aziendali più ripetitive e noiose» – spiega Massimo Ruffolo, CEO & founder di Altilia. Accanto alla robotic process automation sta assumendo sempre più importanza l’intelligent process automation, che usa l’intelligenza artificiale per automatizzare processi complessi e può gestire e analizzare grandi moli di dati non strutturati. Chiamata anche cognitive automation, ha l’obiettivo di replicare le capacità cognitive umane.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Anche Altilia sta puntando sull’hyperautomation, in particolare sull’intelligent process automation e sull’intelligent document processing (IDP), area dell’intelligence process automation che riguarda l’automazione di processi document intensive, fino a poco tempo fa gestibili solo da persone. «La specificità principale della nostra tecnologia – dice Ruffolo – consiste nella capacità di leggere i documenti come fanno gli esseri umani. Non solo i documenti sono classificati in base al contenuto, le nostre soluzioni interpretano i documenti considerando anche il loro layout».

Il “fiore all’occhiello” di Altilia è Altilia Intelligent Automation, piattaforma semantica IPAaaS di tipo no code, che permette di utilizzare l’artificial intelligence per creare software robot per la lettura automatica, la comprensione e l’estrazione di dati e conoscenze da documenti, in modo rapido e accurato, per automatizzare con efficienza i processi operativi e decisionali.

«La piattaforma Altilia Intelligent Automation ha un approccio cognitive automation» – commenta Ruffolo. «Molte aziende, a fronte di dati non strutturati, elaborano progetti complessi e costosi, che richiedono personale competente in ambito artificial intelligence. Spesso, però, i progetti falliscono anche perché mancano risorse umane con le giuste doti. Senza contare che i progetti devono essere aggiornati periodicamente, con costi elevati e scarsi ritorni d’investimento».

Leggi anche:  VIDEO - WeChangeIT Forum: intervista al Generale Alessandro De Lorenzo

Per facilitare le imprese, Altilia propone una piattaforma che fornisce l’infrastruttura per gestire gli algoritmi necessari a leggere i documenti importanti per le aziende. Il tutto finalizzato a ridurre la necessità di supporto da parte di personale esperto. «Abbiamo realizzato una tecnologia studiata per assistere un utente di business, un analista finanziario, non un tecnologo o un ingegnere» – afferma Ruffolo. «Abbiamo nascosto la complessità che sta dietro agli algoritmi perché l’utente possa essere supportato con facilità dalla tecnologia nelle attività quotidiane. Se il modello di AI utilizzato non fa esattamente quanto è necessario a un’azienda, questo può essere direttamente personalizzato dall’utente per soddisfare esigenze specifiche».


L’IDP NEL RECUPERO CREDITI

Le applicazioni IDP possono essere usate per valutare i non-performing loan (NPL), nel recupero crediti. Quando le banche si rivolgono a un’agenzia di ricupero crediti per contattare il debitore, si possono creare problemi derivati da: asimmetria informativa (le agenzie ricevono dalle banche informazioni e documenti parzialmente in forma non strutturata); processi manuali (per valutare le informazioni contenute nei documenti l’estrazione manuale dei dati degli archivi è spesso laboriosa, lenta e imprecisa); limiti di tempo (gli NPL sono resi disponibili dalle banche in lotti contenenti migliaia di pratiche e le agenzie non hanno tempo  per valutarle); ridotta accuratezza che può portare le agenzie a valutazioni inadeguate e a recuperi dei debiti al prezzo sbagliato. La soluzione di Altilia semplifica il processo di raccolta dati con informazioni più accurate, punta a ridurre del 90% il lavoro manuale, a rendere i tempi di elaborazione fino a 10 volte più veloci rispetto ai tradizionali processi manuali, a garantire più accuratezza e maggiore ricchezza di informazioni migliorando la visione dello stato della posizione debitoria e aumentandone i margini di ricavo.

Leggi anche:  Gruppo Hera, cintura nera di security-by-design