Sopra Steria supporta le compagnie a sfruttare le tecnologie digitali per innovare la relazione con i clienti, la valutazione del rischio e la compliance.
Presente in 30 nazioni e particolarmente forte nel mercato dei servizi digitali rivolti a clienti operanti in diversi mercati tra i quali quello assicurativo, la società francese di consulenza Sopra Steria può far leva su un’esperienza globale maturata sia lavorando con i principali partner tecnologici sia sviluppando collaborazioni con Insurtech, piuttosto che con operatori legati a canali più tradizionali, ma non per questo meno consapevoli della necessità di innovare.
Con il contributo di IA e machine learning
«Il valore di questa competenza, osserva Nicola Matteo Crepaldi, PM & senior consultant in Sopra Steria Italia, ha un segno concreto: chat bot, live chat, strumenti di lettura analitica di documenti e la loro gestione intelligente diventano strumenti a supporto della compagnia assicurativa non solo nella fase di engagement di un nuovo cliente digitale o di supporto a un cliente già esistente, ma della rete di vendita in una modalità omnicanale. Sopra Steria ha implementato questo tipo di soluzioni per grandi player internazionali, ma le stesse tecnologie oggi sono alla portata anche di operatori nazionali di dimensioni intermedie».
Copertura digitale di ogni aspetto
Grazie a collaborazioni ventennali con top player del mercato assicurativo e grazie a un competence center di 3500 persone specializzato nel core insurance e situato in Germania, Sopra Steria oggi è in grado di affrontare molte altre tematiche al di là della relazione omnicanale assicuratore-cliente. Ad esempio, un tema di grande rilevanza in questo momento, anche in campo assicurativo, è infatti collegato all’ambito ESG (Environmental, Social, Governance): qui Sopra Steria, grazie anche alla partnership con Salesforce, ha sviluppato una soluzione completa volta alla definizione e gestione centralizzata dei driver del piano di sostenibilità annuale, dei temi a essi collegati, degli obiettivi e i KPI standard necessari per misurarli. Il mondo della tecnologia, in generale, deve essere pronto per rispondere alle spinte interne ed esterne che agiscono sul mondo dell’insurance ed essere protagonista nel proporre nuove opportunità ai propri clienti soprattutto quando ha la possibilità di proporre un know how costruito sulle esperienze dirette vissute anche su altri mercati. E’ in questo modo infatti che è possibile diventare il partner ideale per innovare prodotti, come nel caso delle Embedded insurance (prodotti assicurativi sempre più abbinabili a prodotti o servizi) o delle Polizze parametriche (il bene da assicurare è per esempio registrato in una blockchain e la liquidazione automatica del sinistro avviene al verificarsi di un evento anche misurabile da sensoristica IoT). «Oggi possiamo usare Blockchain e IoT per assicurare i beni contenuti in un magazzino. La compagnia può tenere sotto controllo il valore reale della merce assicurata e tracciarne i movimenti, aumentando la velocità di risposta in caso di danni effettivi e riducendo il rischio di frode», precisa Nicola Matteo Crepaldi. «La tecnologia – conclude – non può che essere dunque un motore essenziale della trasformazione digitale che ha raggiunto il mondo assicurativo, e le compagnie sempre più necessitano di partner tecnologici più attenti e pronti ad accompagnarle in questa nuova era digitale».
