Gruppo E, insieme ai suoi partner IT, a istituzioni territoriali e a grandi personaggi dello sport, ha discusso, nel corso di un importante evento, di sostenibilità, transizione digitale, architetture IT aperte, talent shortage, intelligenza artificiale, capitale umano
Si è svolto di recente, presso il Tuscany Hall di Firenze, lo Shape your Vision, l’evento annuale del Gruppo E. Giunto alla seconda edizione, dopo una lunga serie di meeting, quest’anno il futuro ha rappresentato il cuore tematico dell’importante incontro. Da qui l’idea di ribattezzare l’evento “Shape your Vision – Meet your Future”.
«Come saremo tra tre anni? O tra cinque? Proviamo a immaginare come saremo tra otto anni, nel 2030, che non solo è cifra tonda ma è anche una data importante per misurare lo stato di salute del pianeta secondo i programmi europei di sostenibilità», esordisce Stefano Zingoni, Innovation e Marketing Director di Gruppo E, insieme di player dell’IT che affianca le aziende nella transizione digitale. Il gruppo, nato tra Firenze e Siena oltre 15 anni fa, con la capofila Ergon, negli ultimi tre anni ha assistito a una rapidissima espansione su tutto il territorio italiano, assunto nuovi dipendenti e aperto uffici a Bologna, Milano e Pistoia.
«Sembra facile immaginare il futuro – prosegue Zingoni -. Dagli scrittori a cineasti del calibro di Robert Zemeckis e Ridley Scott, in tanti ci hanno provato, presentando non solo la versione che verrà della vita aziendale, ma anche quella della vita di tutti i giorni, in un modo spesso pessimistico, cupo, se non addirittura distopico e catastrofista. È sempre prevalsa, infatti, la paura del futuro, dove la causa di ogni male è (quasi) sempre la… tecnologia delle informazioni e, in particolare, l’intelligenza artificiale, che invece va abbracciata con entusiasmo, perché sono certo che in un giorno ormai vicino migliorerà le nostre vite, le vite delle nostre aziende e delle nostre società. Anche perché l’AI è solo una delle mille sfaccettature della tecnologia».
Secondo Zingoni gli esseri umani hanno e devono avere l’ultima parola sulla tecnologia: «Sono loro a ispirare e guidare le aziende verso il successo e sarà proprio il talento degli uomini a ispirare e guidare competitività e crescita, oggi e per il resto del 21* secolo. Nonostante la mancanza di lavoratori con le giuste competenze diventi giorno per giorno sempre più grave, siamo ancora in tempo per contrastare il talent shortage, promuovendo una cultura di apprendimento perpetuo e facendo in modo che l’intelligenza artificiale diventi una preziosa alleata». L’AI può infatti automatizzare e minimizzare gli errori nel processo di selezione delle risorse umane, può garantire il massimo fit culturale con i neoassunti e personalizzare i percorsi di carriera. Ma non è tutto. Tecnologia significa anche adottare un’architettura IT aperta. sfruttare modelli di cloud ibridi per la flessibilità del lavoro, creare applicazioni per l’engagement e per l’apprendimento virale.
«L’attenzione alla sostenibilità dovrà essere massima – sottolinea Zingoni -. Sarà fondamentale per il nostro futuro. Ed è un’area aziendale in rapidissima crescita, con tutte le competenze che si porta dietro. Quello che abbiamo davanti è un futuro fantastico. Non deve farci paura. Non allontaniamo quindi la tecnologia, ma usiamola per ciò che più ci sta a cuore», ha concluso Zingoni.
A seguire, la video-intervista del Sindaco di Firenze Dario Nardella e gli interventi dei manager di Gruppo E e delle aziende tecnologiche, partner del Gruppo E, che a turno sono entrati in scena per raccontare la loro visione e delineare l’avvenire dell’information technology, tra cui Roberto Patano, Sr Manager Systems Engineering di NetApp, Rodolfo Rotondo, Business Solution Strategist Director di VMware, Vincenzo Costantino, Sr Director Sales Engineering, EMEA Western and Israel di Commvault, Veronica Leonardi, CMO & Executive Board Member di Cyberoo, Paolo Cecchi, Sales Director di SentinelOne, Michele Di Dedda, Systems Engineer di Palo Alto Networks, Samuele Zaniboni, Senior Manager of Presales and Tech Engineer di ESET, Tommaso Fè, Head of Platform di Salesforce.
Infrastrutture IT, cyber security, piattaforme di security e transizione digitale che passa necessariamente dalla sostenibilità, i temi approfonditi dagli speaker, tutti concordi nel sostenere che la tecnologia deve mettere al centro l’essere umano.
SPORT E CULTURA
Special guest dell’evento Stefano Borghi di DAZN, Paolo Bellino, AD di RCS Sport and Events insieme al celebre ciclista Gianni Bugno e Agnese Carletti, sindaca di San Casciano dei Bagni, ed Emanuele Mariotti, direttore degli scavi che hanno permesso il ritrovamento di importantissimi reperti proprio a San Casciano dei Bagni, nel territorio senese. Nel mese di novembre, tra il fango e l’acqua bollente del sito archeologico sorto attorno a una vasca termale, sono infatti emerse, in perfetto stato di conservazione, 24 statue in bronzo, databili tra il II secolo a.C. e il I secolo d.C.. Una scoperta di grande valore storico e artistico, frutto di un progetto in cui Gruppo E ha creduto fin dall’inizio.
“Shape your Vision – Meet your Future” è stato anche l’occasione per annunciare che il Gruppo E sarà Information Technology partner del Giro d’Italia 2023.
UNA REALTÀ IN CRESCITA
Il Gruppo E svolge un ruolo di primo piano nel supporto alla transizione IT per le aziende in Toscana e su tutto il territorio italiano. Presenta un’offerta ampia, che spazia dalla system integration, con servizi di next generation data center, business continuity, disaster recovery, network, unified communication, virtualization, alla cyber security, con servizi SOC e di sicurezza attiva e passiva, fino a comprendere servizi strategici e operativi in tema cloud. Il gruppo estende la propria offerta anche ad ambiti come la consulenza in workflow management, il software custom e la progettazione finanziata per la ricerca e l’innovazione, abbracciando temi di frontiera come l’intelligenza artificiale, la blockchain e la transizione sostenibile.
Il Gruppo E nel suo complesso ha raggiunto, nell’anno 2021, un fatturato di 42,5 milioni di euro, in crescita del 26,5% rispetto all’anno precedente. Ad oggi conta a oggi circa cento fra dipendenti e collaboratori.