Elon Musk ha parlato del progetto in una sessione di domande e risposte su Spaces
Nel 2021, Twitter ha lanciato una funzione di “mance” in-app che le persone possono utilizzare per inviare denaro ai creatori, ma per funzionare deve essere collegata a un processore di pagamento di terze parti. Se la visione di Elon Musk per il social network diventerà realtà, il social presto potrebbe avere un proprio sistema di pagamento. Il nuovo proprietario e CEO ha discusso i suoi piani in una sessione di domande e risposte su Spaces per gli inserzionisti.
Una delle novità che ha posto innanzi al suo operato è che immagina un futuro in cui gli utenti possano collegare i propri conti bancari a Twitter, consentendo di scambiarsi denaro. Anche se probabilmente ci vorrà molto tempo prima che accada, il New York Times ha confermato che la scorsa settimana la società ha presentato documenti di registrazione per elaborare i pagamenti presso il Financial Crimes Enforcement Network (FinCEN) del Dipartimento del Tesoro.
Nella discussione su Spaces, Musk ha parlato della funzione in relazione ai creatori, di come il sito web deve consentire la monetizzazione per invogliarli a pubblicare il loro lavoro sulla piattaforma. “Ora possiamo dire che, ok, hai un saldo nel tuo account, vuoi inviare denaro a qualcun altro all’interno di Twitter?” ha detto. Musk ha anche discusso di come gli utenti saranno in grado di prelevare denaro da Twitter collegando account terzi, alludendo ad un sistema simile a PayPal, che ha contribuito a fondare. La società potrebbe anche offrire carte di debito e di credito, se le cose andranno per il verso giusto.
Questo è solo uno dei cambiamenti che Musk ha pianificato per il social network. L’abbonamento Twitter Blue da 8 dollari al mese è la prima rivoluzione attesa. Permetterà a tutti di ottenere una spunta blu che certifichi l’essere abbonato al servizio mentre, anche se ci sono vari dietrofront sul tema, la spunta grigia dovrebbe sostituire quella attuale, per autenticare gli account di enti governativi, celebrità, editori e altri personaggi pubblici.