Dopo essere diventata una realtà totalmente indipendente, nel novembre 2021, l’azienda sta crescendo grazie a persone, infrastrutture e tecnologie. In Italia sono state assunti 550 nuovi dipendenti
Novantamila dipendenti attivi in 64 Paesi del mondo e circa 4 mila clienti, tra cui rientrano il 75% delle aziende Fortune 100 e oltre il 50% delle imprese Fortune 500. Sono questi alcuni dei numeri che identificano, oggi, Kyndryl a livello globale. «Dal 4 novembre di un anno fa Kyndryl è diventata un’azienda totalmente indipendente dal punto di vista strategico, decisionale e finanziario» – dichiara Paolo Degl’Innocenti, presidente di Kyndryl Italia. «Oggi alcune tra le società più grandi del mondo affidano a Kyndryl i loro processi core, le loro attività critiche».
Secondo Degl’Innocenti una delle dimensioni che definiscono le attività di Kyndryl è il concetto di “Full IT Stack Prospective”: «Ascoltando le esigenze dei nostri clienti, abbiamo composto un portafoglio di soluzioni e di servizi declinato su sei practices: Cloud; App, Data & Artificial Intelligence; Security & Resiliency; Core Enterprise & zCloud; Network & Edge; Digital Workplace. Queste sei practices sono state definite a livello globale e giocano un ruolo importante anche in Italia. Il nostro portfoglio di offerta non solo ci consentirà di indirizzare i bisogni attuali delle aziende, ci permetterà anche di abilitare il loro cammino di trasformazione e di evoluzione».
Un secondo pilastro è costituito dall’ecosistema. «Dopo aver acquisito la totale autonomia operativa, strategica e finanziaria, abbiamo capito che era fondamentale allargare l’ecosistema dei partner tecnologici, perché il nostro lavoro è prendere il meglio dell’offerta tecnologica esistente sul mercato e integrarla per risolvere le necessità dei clienti» – aggiunge il presidente di Kyndryl Italia.
In soli 12 mesi, Kyndryl ha firmato oltre 20 accordi globali con alcuni tra i più grandi vendor di tecnologia, includendo anche i cloud service provider più conosciuti. L’intenzione è di concretizzare percorsi congiunti, a livello tecnologico e di business.
«Gli ultimi tre pillar (Data/IP driven differentiation, Skills & thought leadership, Predictive efficiency) costituiscono il nostro core» – puntualizza Degl’Innocenti. «Un’azienda come Kyndryl, che fa servizi sulle infrastrutture ICT più critiche, deve valorizzare il capitale umano e le competenze accanto a metodologie, processi, esperienze, best practice e IT tools».
TECNOLOGIE, PROCESSI, PERSONE
«Le sfida in area IT, oggi, coinvolgono tecnologie, processi e persone» – spiega James Rutledge, Kyndryl Global Head of Delivery. «La sfida più sorprendente ruota attorno alla complessità e alla velocità di trasformazione. I clienti si affidano sempre più al cloud. Passare da ambienti legacy al cloud è complesso, sono necessarie piattaforme differenti e servono technical team manager. La trasformazione richiede di diventare sempre più veloci, anche per soddisfare le esigenze di delocalizzazione; per vincere questa sfida è necessario investire correttamente».
In questo scenario, Kyndryl è scelta dalle aziende per rendere le attività più semplici e rapide.
«I clienti vogliono un’applicazione disponibile, sicura, resiliente, performante, scalabile» – prosegue Rutledge. «Quando entrano in gioco più tecnologie eterogenee è fondamentale la collaborazione e la perfetta sincronizzazione con i partner. Intelligence Automation, modi di lavorare più innovativi e dinamici, valorizzazione della crescita delle persone e dei loro skill sono elementi fondamentali su cui operiamo per proporre servizi di valore ai clienti».
Un concetto fondamentale è quello di Kyndryl Bridge, nuova piattaforma di integrazione open che rende disponibile informazioni in tempo reale sul patrimonio IT aziendale e consente il controllo sulla personalizzazione delle operazioni mission-critical.
Tra gli obiettivi della piattaforma rientrano la volonta di: garantire risultati migliori con un’esperienza unificata; ottimizzare il lavoro con dati e Artificial Intelligence; abilitare il business digitale su larga scala con funzionalità innovative. Il tutto in sinergia con le competenze di Kyndryl.
«Grazie alle nostre soluzioni abbiamo accresciuto del 50% la produttività dei nostri clienti» – precisa Rutledge.
L’EVOLUZIONE ITALIANA
«Kyndryl in Italia ha 2 mila dipendenti ed è il Numero Uno nel proprio mercato di riferimento» – afferma Degl’Innocenti. «Ha circa 200 clienti attivi sul territorio della Penisola in tutti i settori industriali incluso il settore pubblico ed è apprezzata per l’eccellenza del servizio.
Per fare alcuni esempi, grazie al supporto dei professionisti di Kyndryl nel gestire infrastrutture mission critical, 18 milioni di Italiani percepiscono la pensione ogni mese, oltre 15 mila filiali bancarie aprono ogni mattina, oltre 2 milioni di passeggeri prendono il treno, quasi 700 mila veicoli sono stati prodotti in Italia».
Per crescere in risorse umane e competenze, Kyndryl ha assunto 550 persone in 12 mesi e ha certificato 450 dei propri dipendenti sui tre hyperscaler di riferimento.
«Assumere 550 nuove persone è stata una sfida che ha portato a una rivoluzione in termini di innovazione, energia, cambiamenti di processo, meccanismi decisionali, per far sì che i nuovi assunti possano sentirsi a proprio agio e inizino a entrare con successo nel mondo del lavoro, producendo valore per l’azienda e per i clienti per cui lavorano» – commenta Degl’Innocenti. «Un terzo delle persone certificate è di livello senior perché è importante che anche chi è già parte dell’azienda possa aumentare le proprie competenze. Ma le persone, da sole, non bastano per fare un servizio di qualità. Servono metodologie, tool, processi e infrastrutture. Per questo abiamo consolidato la nostra presenza in Italia in 4 data center, uno a Roma e tre al Nord, anche in un’ottica di maggiore ecosostenibilità. Ora disponiamo anche di un Command Center presso il Data Center di Roma, da cui aiutiamo i clienti a monitorare il funzionamento del loro IT».
Sempre presso questa struttura Kyndryl ha investito su un Cyber Defense Center. Un team dedicato lavora per difendere i clienti dagli attacchi informatici e per aiutarli a ripristinare il servizio nel minor tempo possibile.
Di recente è stato annunciato anche Kyndryl Consult, che renderà disponibili consulenti con competenze nel disegnare, ottimizzare, modernizzare l’infrastruttura ICT.