La divisione Digital Solutions è a fianco delle aziende nella migrazione al cloud ed entra a pieno titolo nel mondo delle soluzioni di videosorveglianza. Con Mobotix, la linea di telecamere intelligenti, porta l’AI nelle ottiche. Parole d’ordine: sostenibilità, cloud e sicurezza
Da anni si parla di Digital Transformation, ma qual è lo stato dell’arte dell’infrastruttura di rete abilitante la trasformazione digitale? In Italia esistono paradossalmente zone a bassa presenza di aziende con un’ottima connettività ed aree che vedono la presenza di realtà industriali rilevanti con connettività ancora inadeguata. Se da un lato il PNRR rappresenta un’occasione unica per colmare questo divario, dall’altro i fondi andranno indirizzati considerando questa caratteristica infrastrutturale ma cogliendo anche l’opportunità per agire sul fronte dell’ottimizzazione dei processi.
«In uno scenario in evoluzione, in cui molte aziende hanno comunque già intrapreso un percorso di trasformazione spinte dall’emergenza pandemica, vogliamo accompagnare i clienti nel processo di digitalizzazione in essere rendendo le soluzioni realmente armonizzate e fruibili. Le imprese devono infatti razionalizzare le proprie scelte rendendo efficace il lavoro già svolto attraverso l’integrazione dei processi», spiega Massimiliano Macchia, digital solutions director di Konica Minolta Business Solutions Italia, filiale italiana di Konica Minolta, multinazionale giapponese di prodotti e servizi tecnologici. E proprio per creare un dialogo con soluzioni già esistenti, Konica ha sviluppato Connetto, un tool RPA (Robotic Process Automation) in grado di rispondere a due esigenze fondamentali: automatizzare le attività ripetitive, fortemente soggette a errore umano, e permettere ai vari elementi di integrarsi efficacemente.
L’assessment per gli interventi più urgenti
Ad oggi, però, sono ancora tante le aziende che non hanno adottato soluzioni digitali per la gestione dei processi. Secondo Macchia, da questo punto di vista la situazione è paradossalmente più semplice.
Konica Minolta suggerisce infatti di partire da un assessment allo scopo di individuare gli interventi più urgenti. «Se si tratta di esigenze specifiche come, per esempio, la gestione della nota spese, dell’archivio, del processo di fatturazione passiva, di gestione dei contratti o del processo di firma offriamo il nostro portfolio Digital Easy, semplice e sicuro, studiato proprio partendo dalle esigenze dei nostri clienti» – afferma Macchia. «Se si tratta invece di esigenze a più ampio spettro, offriamo soluzioni end2end customizzate che garantiscono la gestione completa di tutto il processo». In tal senso, sia Industry 4.0 sia il PNRR offrono specifiche modalità di accesso a soluzioni, studiate per aiutare le aziende che intendono investire in trasformazione digitale.
«Industry 4.0 abbraccia molto bene le nostre soluzioni in grado di ottimizzare i processi direttamente legati alla produzione. In ambito PNRR, invece, la nostra offerta può costituire un indicatore abilitante per l’ottenimento di fondi per lo sviluppo di progetti, per esempio, in ambito pubblico o smart cities», puntualizza Macchia.
Mobotix è un fil rouge con il passato
Minolta nasce nel primo ventennio del secolo scorso come azienda produttrice di soluzioni di imaging, più precisamente macchine fotografiche, stampanti e fotocopiatrici. «Quasi a creare un fil rouge con il passato, riprendendo il concetto di ‘immagine’, oggi Konica Minolta si occupa anche di intelligenza artificiale abbinata alle ottiche, attraverso Mobotix, la nostra linea di telecamere intelligenti», spiega Macchia.
Mobotix è un’azienda tedesca, partner di Konica Minolta dal 2019, che offre alle aziende soluzioni di videosorveglianza e di video analisi di nuova generazione. «Le applicazioni spaziano in ambiti diversi e sono davvero numerose» – racconta Macchia. «Tra tutte, spicca il controllo qualità in produzione dove, attraverso la cattura dell’immagine di un prodotto difettoso, si riesce ad isolarlo separandolo dai prodotti senza difetti. Ma è anche possibile evitare blocchi della produzione con impatti positivi dal punto di vista dell’ottimizzazione dei costi e della prevenzione dei danni. Un’altra applicazione interessante è il monitoraggio del traffico tramite soluzioni ottiche che consentono anche di regolare l’intensità della luce dell’illuminazione stradale a seconda del flusso dei veicoli, con evidente saving energetico. Fino ad arrivare alla prevenzione degli incendi, al controllo dello smaltimento dei rifiuti, degli atti vandalici e, all’occorrenza, anche al controllo del passaggio di animali selvatici, spesso causa di incidenti, e molto altro ancora».
Il mantra: sostenibilità, cloud e sicurezza
Per la divisione Digital Solutions di Konica Minolta, la trasformazione digitale è in linea con l’esigenza di un minore impatto ambientale. «Il documento più rimane in digitale e meglio è per l’ambiente. Inoltre, le nostre soluzioni sostituiscono spesso l’occhio umano per monitorare aree che possono essere oggetto di incendi molto pericolosi o di disboscamento abusivo. Vanno quindi a salvaguardare, anche in modo diretto, le aree verdi che sono a rischio di impatti negativi», spiega Macchia.
Un altro trend è rappresentato dal cloud, ambito per cui il PNRR ha stanziato importanti risorse per spingere le aziende, pubbliche e private, a effettuare investimenti digitali in cloud. «Il cloud genera sicurezza. Le soluzioni sono infatti sempre aggiornate attraverso i gestori e sono quindi più sicure a tutti gli effetti», dice Macchia.
La sicurezza non può che essere al centro di tutti i progetti presenti e futuri di Konica Minolta. La digitalizzazione impone infatti la necessità di rendere tutte le piattaforme e i servizi sicuri in caso di attacchi esterni. Per questo motivo, l’azienda ha potenziato i sistemi di cybersecurity a corredo dell’offerta di soluzioni.
La semplicità d’uso secondo Konica Minolta
«Connettività, integrazione e semplicità d’uso: sono questi tre gli ingredienti fondamentali affinché l’innovazione rappresenti una vera evoluzione» sottolinea Macchia. «Konica Minolta crede molto nel concetto di semplicità d’uso. A questo proposito, mette in campo Digital Easy, un panel di soluzioni, semplici da utilizzare e facili da comprendere, che nascono dalle esigenze delle imprese. Qualsiasi investimento si rivela infatti inutile se il prodotto è difficile da usare».
Il brand Digital Easy riassume la filosofia del provider: semplicità di implementazione e utilizzo in una soluzione che copre a 360 gradi la digitalizzazione dei processi aziendali. I processi interni sono infatti fondamentali per il successo delle aziende; da essi dipendono la qualità del servizio offerto e la soddisfazione dei dipendenti. In tal senso, la Digital Transformation può avere un impatto ancora più significativo sui workflow aziendali.
Digital Easy copre l’intero processo di digitalizzazione dei documenti. Si compone di diverse soluzioni, tutte basate sulla RPA: Expense, per la gestione della nota spese, Sign Book, per firmare i documenti da qualsiasi luogo, anche con lo smartphone, Contract, per la gestione digitale dell’intero ciclo di vita del contratto, Archive, per l’automazione della conservazione digitale a norma, Procure to Pay, per l’automazione di tutto il ciclo passivo e Autodoc, per generare automaticamente e in modo massivo i documenti da inviare al cliente. «Digital Easy comprende soluzioni a pacchetto che rispondono a esigenze molto specifiche delle imprese, ma anche piattaforme documentali che gestiscono tutta la vita di documenti sia interni sia esterni alle imprese, sempre in una logica di semplificazione dei processi», conclude Macchia.