Sfide e benefici delle soluzioni DaaS di Lenovo
I grandi cambiamenti di questo periodo attengono anche al moderno luogo di lavoro. Cambia lo stile del lavoro; da struttura sedentaria con orario fisso ci stiamo orientando alla possibilità di “lavorare ovunque, in qualsiasi momento e su qualsiasi dispositivo”. Le aziende cercano di adottare questi nuovi modelli di lavoro nell’interesse di una maggiore agilità, produttività e soddisfazione dei dipendenti; ottenendo, inoltre, un maggiore controllo dei costi.
Lo sa bene Lenovo, che quale primo produttore di PC al mondo ha vissuto un boom senza precedenti nell’adozione di strumenti professionali per lo smart working, anche dal punto di vista della gestione dei reparti tecnici. «I reparti IT hanno dovuto adattarsi rapidamente per soddisfare le esigenze tecnologiche degli utenti fuori dall’ufficio tradizionale, con le aziende che stanno passando sempre più spesso a modelli di approvvigionamento flessibili per far fronte a un ambiente in rapida evoluzione» spiega Marco Frenquellucci, services and solutions country leader Italy & Israel di Lenovo. Secondo il documento “Gartner 2021 Digital Worker Experience Survey”, il 53% dei dipendenti utilizza una combinazione di dispositivi personali e aziendali per svolgere il proprio lavoro, evidenziando la necessità di migliorare l’esperienza digitale, fornendo strumenti che consentano loro di lavorare ovunque e in qualsiasi momento. In questo nuovo paradigma, i modelli device-as-a-service (DaaS) sono emersi come un modo estremamente efficace per affrontare la transizione. Di conseguenza, non sorprende che il DaaS sia una delle soluzioni in più rapida crescita in cui le aziende hanno investito negli ultimi due anni”. Non a caso, nello studio “Device-as-a-Service” di IDC Research si stima che entro il 2025 un dispositivo su tre sarà venduto come soluzione DaaS.
LE SFIDE DEL LAVORO IBRIDO
Collegare le forze lavoro e gli spazi resta una priorità anche dopo le restrizioni dovute alla pandemia. Naturalmente, ciò comporta sfide ben precise per i fornitori. «La prima necessità è rappresentata dalle connessioni sicure, indipendentemente da dove e quando il personale lavori» afferma Stuart Beaton, european sales director Lenovo Funding Services. «È inoltre fondamentale per le aziende monitorare e gestire in modo proattivo l’uso delle applicazioni sulle reti interne e remote. I servizi per la gestione dell’hardware svolgono un ruolo fondamentale. Se i dipendenti sono dotati degli strumenti giusti, lavoreranno in modo più profittevole rispettando le scadenze dei progetti. Se invece la tecnologia in dotazione non rappresenta lo stato dell’arte, i dipendenti faticheranno a raggiungere gli obiettivi chiave, con conseguente aumento del tasso di insoddisfazione».
Qui entra in gioco il Device as a Service. «Per le aziende, aggiornare un parco di dispositivi personali ogni tre o quattro anni può comportare ingenti costi, soprattutto se si considerano quelli di acquisizione, distribuzione, formazione, supporto, smaltimento e gestione degli asset. La soluzione Device-as-a-Service di Lenovo aiuta le organizzazioni a gestire questi costi offrendo hardware (come un laptop, un desktop, un tablet o uno smartphone), software e servizi, gestiti da un team di esperti, a un canone ricorrente prevedibile» continua Frenquellucci. «Come azienda, offriamo anche consulenza su quali servizi possono essere inclusi nel pacchetto e, insieme al cliente, costruiamo una soluzione DaaS su misura».
I VANTAGGI DEL DAAS
Lenovo Funding Services lavora da anni con tanti clienti. «Questo ci ha permesso di trovare un terreno comune per sviluppare una proposta flessibile e adeguata a soddisfare esigenze differenti» conclude Beaton. «La tecnologia è diventata un fattore chiave della competitività. Ciò implica la necessità di un’infrastruttura informatica aggiornata. Il DaaS offre all’organizzazione la possibilità di scalare rapidamente verso l’alto o verso il basso a seconda dell’ambiente operativo e delle esigenze aziendali. È una soluzione agile, che lascia i dipendenti e i manager svolgere le loro mansioni in tranquillità, senza doversi preoccupare di altro».