Check Point e Westcon in partnership sul fronte PMI

Check Point e Westcon in partnership sul fronte PMI
Marco Fanuli, SE team leader Named Accounts & Channel di Check Point Italia

Il bundle Check Point SMB X Security Suite fornisce protezione sia a dispositivi fissi sia mobili ed è stato pensato, in modo particolare, per le esigenze di aziende medio-piccole

Una nuova offerta in bundle, destinata alle PMI, composta da firewall e software per proteggere e-mail, App di collaboration ed end point. Questo è quanto Check Point, insieme a Westcon, rende disponibile ai propri clienti. Il bundle, denominato Check Point SMB X Security Suite consente di fornire protezione sia a dispositivi fissi sia mobili ed è stato pensato per aziende tra i 10 e i 100 utenti, in modalità opex, a fatturazione mensile o annuale. L’utente può anche optare per un partner che lo supporti dal punto di vista della gestione tecnica della sicurezza. «L’idea di base, da cui nasce il bundle, è questa: tutte le imprese hanno le stesse necessità perché un attacco di phishing o un ransomware possono arrivare in un’azienda grande come in una piccola» – spiega Marco Fanuli, SE team leader Named Accounts & Channel di Check Point Italia. «Quello che cambia sono le risorse, per questo è importante dare alle PMI la possibilità di gestire la sicurezza in modo strutturato, grazie a un’offerta che metta in protezione il perimetro, il pc aziendale, lo smartphone, la casella di posta in un unico pacchetto pagabile con un canone mensile dimensionato al numero di utenti, con la sicurezza di poter contare su un partner esperto, certificato Check Point».

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Secondo Fanuli, un tempo fare sicurezza in azienda significava porre un firewall a protezione del perimetro e dotare i pc portatili degli utenti di antivirus. «Ora – dice Fanuli – lo scenario è cambiato. Le imprese non hanno più un perimetro aziendale ben definito, on premise, difeso dal firewall. Il cloud, che è diventato l’estensione del perimetro, contribuisce nell’accorciare le tempistiche di Go-to-market, ma questa agilità porta con sè complicazioni, dal punto di vista della sicurezza».

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Spesso i cloud provider coinvolti sono più di uno, di conseguenza si è complicato lo scenario e sono aumentati gli eventi in qualche modo legati alla cybersecurity. Anche la mobilità ha aumentato la complessità nella gestione della sicurezza. La tecnologia giunge in aiuto, ma mancano gli esperti in cybersecurity. Per superare questo problema, Check Point ha creato la Check Point Academy, che ha l’obiettivo di preparare esperti sulla sicurezza in grado di soddisfare le richieste del mercato.

Alessandro Della Negra, country sales director Italy, Greece, Cyprus, Malta and Adriatics Westcon

IL RUOLO DEL DISTRIBUTORE

Un ruolo importante, in materia di security, lo gioca il distributore. «Serve un canale certificato, in grado di offrire servizi di livello elevato ai clienti» – spiega Fanuli. Questo si è concretizzato grazie a Westcon, che ha ricevuto da Check Point il premio Miglior distributore dell’anno in EMEA per il 2021, ed è, da quest’anno, distributore di Check Point anche in Italia. All’Academy Check Point, Westcon affianca ulteriori iniziative di formazione, dal momento che è Authorized Training Center per Check Point. «Abbiamo a catalogo corsi fruibili online e in presenza, orientati sia alla formazione dei tecnici per i partner di canale sia agli utenti finali» – commenta Alessandro Della Negra, country sales director Italy, Greece, Cyprus, Malta and Adriatics Westcon. «Ai partner proponiamo anche servizi di supporto tecnico alle soluzioni vendute. Come distributori siamo in grado di fornire a supporto servizi SLA, garantiti 24 ore su 24.

Nel momento in cui un nuovo partner vuole approcciare Check Point dal punto di vista tecnologico, ci impegniamo a portare le competenze necessarie per implementare le soluzioni Check Point localmente. Agli utenti diamo anche la possibilità di testare la tecnologia, di provare un prodotto o di sfruttare licenze demo, in modo virtuale o di fornire un partner che potrà occuparsi del servizio richiesto. Una parte sempre più importante è la gestione finanziaria, applicabile anche alle licenze software, delle soluzioni implementate, dal momento che sempre più spesso i clienti chiedono soluzioni in modalità opex, pagando quanto si usufruisce nel periodo di competenza».

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