Si legge ABLE Tech ma si dice ARXivar. Parliamo di una delle più note software house italiane specializzata in soluzioni di information & process management.
L’azienda conta un organico di oltre 120 persone impegnate prevalentemente in attività di ricerca e sviluppo, assistenza e consulenza.
Da sempre attiva nella progettazione di software per la digitalizzazione aziendale, ABLE Tech ha una rete di oltre 400 business partner, formati e certificati, presente su tutto il territorio italiano.
In Italia, l’azienda, che ha il suo headquarter a Lonato del Garda, presenta tre filiali: Milano, Padova e Roma.
In qualità di software house ha sviluppato numerosi servizi in outsourcing per la gestione documentale e una piattaforma di business process management denominata ARXivar.
Ma com’è nata questa azienda italiana? Uno scambio virtuale di idee, poi l’incontro decisivo quindi la scelta di condividere un progetto lavorativo per la vita.
È il 2001 quando i due soci, Alberto Carrai e Claudio Vigasio, si conoscono. Sono giovani, ambiziosi e con una grande voglia di mettersi in gioco.
Alberto ha 36 anni e lavora nel mondo del marketing, Claudio ne ha 32 e sviluppa software. Insieme condividono una grande passione: il digital.
Passa un anno, giusto il tempo di collaborare, conoscersi, studiarsi ma entrambi hanno le idee chiare e sanno quello che vogliono. È il dicembre del 2002, siamo a Montichiari, in provincia di Brescia, e nasce la ABLE Tech.
A lavorare in azienda sono solo in tre: Alberto, Claudio e la moglie di Claudio che cura la contabilità. Sono loro che lavorano in prima linea, loro che incontrano i clienti, loro che commercializzano l’unico prodotto di quel periodo: ARXivar, piattaforma di archiviazione, organizzazione e gestione delle informazioni aziendali.
Dal 2005 il boom. L’azienda inizia a registrare una crescita annua costante del 100% con logiche di vendita indiretta. Si ingrandisce progressivamente grazie anche alla creazione di sinergie lavorative con i primi business partner. Si partecipa a fiere di settore come Smau e CeBIT. L’entusiasmo è tangibile.
Intanto, negli anni, la piattaforma ARXivar, che era nata come prodotto client/server, viene implementata e diventa inizialmente ARXivar 5 basata sui servizi, poi ARXivar NEXT in versione full web quindi ARXivar Ready in cloud.
Parallelamente nel 2015 viene creato il servizio per la conservazione a norma e quello per la fatturazione elettronica per la Pubblica Amministrazione la cui evoluzione è il modulo di fatturazione B2B obbligatorio dal 2019 e sono oltre 50.000 i clienti attivi.
Nel 2010 i due soci scelgono di creare anche un’Academy che oggi forma oltre 1.300 persone all’anno, fra clienti e partner, con un’erogazione di 150 corsi.
E arriviamo al 2022 quando i dati ci raccontano che l’azienda conta oltre 120 dipendenti, più di 400 business partner e oltre 4.000 clienti.
Tutto frutto di un grande sogno: contribuire alla Digital Transformation del nostro Paese.