Ren Zhengfei in una nota trapelata “ora bisogna sopravvivere”
Il fondatore di Huawei, Ren Zhengfei, ha lanciato un duro monito ai dipendenti, prevedendo altri dieci anni difficili dal punto di vista economico per il colosso cinese. Come riporta il Guardian, il manager ha inviato una nota interna, trapelata alla stampa, con un avvertimento per il futuro dell’azienda a metà strada tra la crisi economica globale e il perdurare dell’embargo da parte degli Stati Uniti. “Il prossimo decennio sarà un periodo storico molto doloroso, poiché l’economia globale continuerà a declinare tra la pandemia, l’impatto della guerra in Ucraina e il blocco continuo da parte degli Stati Uniti” le parole del fondatore.
“Huawei deve ridurre qualsiasi aspettativa eccessivamente ottimistica per il futuro. Fino al 2023 o addirittura il 2025 dovremo avere la sopravvivenza come la linea guida principale, mantenendo la qualità”. L’economia cinese è sotto pressione a causa di fattori quali le restrizioni pandemiche, la crisi del settore immobiliare e il crollo delle relazioni internazionali. Secondo gli analisti, la Cina non raggiungerà il suo obiettivo di crescita economica del 5,5% previsto per il 2022. Le entrate di Huawei, tra le principali big tech del Paese, sono diminuite del 14% nei primi tre mesi del 2022 mentre il margine di profitto netto è sceso dall’11,1% del 2021 al 4,3% nel primo trimestre dell’anno in corso.
Per affrontare al meglio le difficoltà, il piano di Huawei potrebbe prevedere tagli in diverse divisioni aziendali. Per Zhengfei, la società deve guardare alla ricerca del profitto e del flusso di cassa, puntando su alcune tecnologie, come il cloud computing, che possono rappresentare una leva di lancio commerciale, insieme alla produzione e commercializzazione di apparecchiature per le telecomunicazioni.