Uno anche in Italia: i genitori affermano che l’algoritmo dell’app ha mostrato ai loro figli sfide mortali
TikTok sta affrontando molteplici cause legali da parte di genitori che affermano che i loro figli sono morti per strangolamento tentando la “blackout challenge”, dopo che l’app ha mostrato loro video di altre persone che la stavano provando. Una causa intentata contro l’azienda a giugno sostiene che almeno sette bambini siano morti l’anno scorso mentre tentavano la sfida, che incoraggerebbe a soffocarsi con cinture, cordoni o altro di simile, fino allo svenimento. Tutti i bambini avevano meno di 15 anni. La causa più recente è stata intentata dai genitori di Lalani Walton, otto anni, e Arriani Arroyo, nove anni. Oltre a loro, sono interessati un bambino di 10 anni in Italia, morto nel gennaio 2021, un dodicenne in Colorado che sarebbe morto nel marzo 2021, un quattordicenne in Australia, morto nel giugno 2021, un dodicenne in Oklahoma morto nel luglio 2021, un bambino di 10 anni in Pennsylvania morto nel dicembre 2021. In risposta alla causa, TikTok ha detto al Washington Post di aver impedito agli utenti di cercare la sfida del blackout, sostituendola con schermate di avviso, tra cui una che recita “alcune sfide online possono essere pericolose, inquietanti o addirittura inventate”,
Tuttavia, l’ultima denuncia di Smith e Arroyo sostiene che i loro figli non stavano cercando sfide quando hanno visto i video. Invece, afferma che TikTok ha mostrato la challenge proprio nella schermata principale dell’app, la pagina For You. L’accusa sostiene che il social avrebbe “curato e offerto in modo specifico i video di Blackout Challenge, con utenti che si strangolano di proposito fino a perdere conoscenza. Video inappropriati e inadatti ai bambini”.
Le challenge sono una parte fondamentale dell’esperienza TikTok, al punto che i concorrenti hanno iniziato a provare a integrarle nelle loro piattaforme nel tentativo di attirare più fan. Alcune sfide implicano semplicemente fare una mossa di danza, mentre altre sono meno benigne. Una famigerata challenge, che si è diffusa tra gli utenti, ha incoraggiato gli studenti a rubare o distruggere le proprietà della scuola”.