Dalla carta al digitale, il nuovo approccio QRQC di Wittur. Agilità, analisi e coinvolgimento del personale, sono gli asset dell’evoluzione al modello digitale del miglioramento continuo sviluppato da Sinergest
La cultura giapponese può insegnare molto quando si tratta di gestire criticità legate ai processi aziendali. Per esempio, con il sistema di Quick Response Quality Control, che si basa su un metodo strutturato mediante degli strumenti semplici di osservazione e individuazione delle cause di una criticità e, successivamente, la definizione e l’attuazione delle misure necessarie a risolverle e prevenirle. Il successo del QRQC si basa su due caratteristiche: velocità di reazione e rigore nella definizione dello standard di comportamento. Uno dei gruppi che ha sempre creduto sul QRQC è Wittur, leader nel settore componenti per ascensori, con soluzioni tecniche e prodotti all’avanguardia. La ricerca di soluzioni innovative e il rigido controllo qualità sono elementi chiave per Wittur, se si considera che la capacità di gestire i processi in maniera agile e snella, memorizzare e diffondere la conoscenza, diventa essenziale per garantire elevati livelli di performance.
NOTIFICA E VALIDAZIONE SMART
Con l’aumento della complessità, Wittur ha sentito la necessità di far evolvere la propria applicazione di QRQC, fino a poco tempo fa basato su fogli di calcolo. Questo causava diverse limitazioni come la mancata gestione centralizzata delle informazioni, la difficoltà di notifica e validazione di azioni da svolgere e la gestione dei tempi di esecuzione delle singole fasi. Ma anche l’assenza di indicatori sullo stato di avanzamento del processo e sulle informazioni per coordinare tutti gli stabilimenti che coinvolgono il gruppo. Il rischio di perdite di tempo legate a continui scambi di e-mail e nel realizzare una reportistica basata su dati strutturati completavano un quadro che aveva bisogno di maggiore innovazione. La risposta è arrivata dalle soluzioni offerte da Sinergest (www.sinergest.com; www.sinergestsuite.it), specializzata nella consulenza organizzativa alle imprese nell’ambito dei sistemi di gestione. Come sottolinea Roberta Franco, global customer quality manager di Wittur Group: «Il QRQC è una metodologia che viene dal mondo automotive e sulla quale avevamo già ricevuto dei training in azienda con l’obiettivo di raggiungere il massimo successo nelle performance, coinvolgendo tutti. Avevamo bisogno di aiuto nel rendere smart e veloce un tool utilizzabile da chiunque, soprattutto in produzione, dove la velocità è fondamentale. Grazie a Sinergest, laddove prima utilizzavamo carta e file Excel, ora ogni processo è divenuto digitale, e attraverso semplici dashboard è possibile monitorare KPI e performance».
I VANTAGGI DELLA SOLUZIONE
Di per sé, il QRQC “digitalizzato” si basa sull’integrazione da parte di Sinergest in Wittur di metodologie come User Centered Design, Scrum e pratiche tipiche della re-ingegnerizzazioni dei processi. «Se tradizionalmente un progetto viene creato come se fosse un unico blocco, grazie all’applicazione delle pratiche agili, è stato possibile dividerlo in parti più piccole da realizzare e implementare in tempi più brevi» spiega Massimo Vitali, innovation manager Sinergest dedicato al progetto. «I vantaggi ottenuti dall’approccio hanno portato a un incremento delle conoscenze del personale interno per un maggior coinvolgimento nelle fasi di progettazione e a significativi contributi da parte degli operatori nei processi decisionali. I vantaggi si traducono anche nell’ottimizzazione dei workflow e in una maggiore responsabilizzazione dei singoli operatori sul raggiungimento degli obiettivi condivisi. Non solo. Il rilascio iterativo di software funzionante permette di utilizzare e testare concretamente sul campo la soluzione, riducendo i tempi necessari alla formazione del personale grazie alla possibilità di testare ciclicamente quanto sviluppato». Come in ogni organizzazione, lo switch è stato più culturale che tecnico. «Gli operatori non di rado sono restii a modificare modalità e abitudini acquisite» – prosegue Franco. «Vige ancora l’idea che l’utilizzo di carta ed Excel sia più facile e veloce, anche se poi in concreto i vantaggi offerti da un software realizzato sulle reali esigenze dell’azienda sono ben altri». Nel merito dell’attuazione, il progetto è in fase di test in Italia con la previsione, nel breve, di una sperimentazione in Argentina e successivamente del deploy su uno dei plant. Entro la fine dell’anno, l’implementazione coinvolgerà tutta Wittur, con un passaggio graduale ma inevitabile per ognuno dei 13 stabilimenti del gruppo.