Marco Barra Caracciolo, la famiglia prima di tutto

Marco Barra Caracciolo, la famiglia prima di tutto

Marco Barra Caracciolo, chairman e CEO di Bludigit, segni particolari: dedizione e senso di appartenenza. La famiglia come punto di riferimento per essere persone e manager migliori

Marco Barra Caracciolo Di Basciano è campano di nascita e di provenienza ma romano di adozione. Nato a Benevento, classe 1967, è laureato in Ingegneria Elettronica. Sposato dal 1997 con Maria Rosaria, insegnante di Lettere, Storia e Geografia alle scuole medie. Ha un figlio, Luca, 18 anni compiuti da poco.

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Marco Barra Caracciolo è chairman e CEO di Bludigit, società di servizi informatici del gruppo Italgas, di cui è anche il CIO. «La tecnologia è un grande strumento abilitante, ma da sola non cambia le aziende. Spesso ci concentriamo solo sull’ottimizzazione. I progetti devono migliorare il modo di essere e fare impresa e devono contribuire anche a migliorare il mondo in cui vivranno i nostri figli».

Scartando le caratteristiche fisiche da carta di identità, Marco Barra Caracciolo sul lavoro ha la resistenza del fondista e lo scatto di chi corre i cento metri piani. Segni particolari: dedizione e senso di appartenenza. «Amo lavorare con e per le persone del mio team. I ricordi di lavoro più intensi sono ugualmente legati sia ai successi che ai momenti critici. Nelle situazioni complesse serve capacità di creare unità ed empatia. I momenti difficili saldano i rapporti e rendono la sfida da impossibile a possibile».

Il valore della famiglia

Oltre al lavoro, il suo punto di riferimento sono la moglie e il figlio Luca che quest’anno ha affrontato la maturità scientifica e adesso è alle prese con le scelte sul futuro. Luca ha una malattia rara neuromuscolare che lo costringe da quando aveva due anni a muoversi su sedia a rotelle elettronica. «Dedicare il poco tempo che il lavoro mi lascia libero a lui, nel gioco, nello studio, nell’affrontare le piccole e grandi difficoltà della vita, mi appaga come genitore. La famiglia è il punto fermo della mia vita e mi dà la forza di affrontare ogni sfida. Siamo una famiglia felice, grazie alla capacità di mia moglie di tenere insieme tutto. In azienda, diremmo di fare squadra».

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Tempo libero e sport

Negli scampoli di tempo libero, il CEO di Bludigit ama leggere e, quando la schiena non gli gioca brutti scherzi, si concede una partita a padel o a tennis. «D’inverno, le mie letture sono quasi tutte legate al mondo del business, della tecnologia e dell’innovazione, mentre d’estate passo ai classici o ai libri di storia». Sul fronte dello sport, Marco Barra Caracciolo segue con interesse il tennis, la Formula1 e il calcio. «Amo tutto lo sport. Nel tennis, adoro Federer. Ma anche i nostri Sinner e Berrettini. Per la Formula1, superfluo parlare di passione rosso Ferrari, anche se da troppi anni si tratta di un amore non ripagato, ma sono ottimista. Non sono un vero tifoso di calcio. Da piccolo, tifavo Milan. Oggi, seguo le partite più emozionanti in termini di gioco». La giornata tipo non lavorativa inizia con la sveglia naturale, non forzata dal fastidioso allarme feriale dello smartphone. «Primo step è prendere il caffè fatto rigorosamente con la moka, secondo la tradizione. Il pomeriggio inizia con un po’ di aiuto a Luca nei compiti di matematica, fisica e inglese. Per la parte umanistica, per fortuna c’è la madre. La sera, in funzione delle priorità di Luca, cena in casa con gli amici. Mia moglie è un’ottima cuoca».

Vacanze in famiglia

«Da un po’ di anni, abbiamo una casa a San Felice Circeo in provincia di Latina. Essendo cresciuto a Salerno, il mare è parte fondamentale della mia vita. Se si parte per una vacanza che non abbia come meta qualche città d’arte italiana o estera, ci deve essere per forza il mare, la spiaggia e un bellissimo tramonto. Ad agosto, generalmente riesco a prendere tre settimane. Certo, qualche riunione o emergenza lavorativa non manca mai, ma penso sia normale e, comunque, gestibile. Quando possibile, cerco di ritagliare anche una settimana durante l’anno, preferibilmente verso Natale per un viaggio in Italia o all’estero con la famiglia».

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Luciano Guglielmi CIO, direttore comitato di Indirizzo per la Fondazione per la Sostenibilità Digitale – senior advisor di PwC – Board member and ambassador di CIO AICA Forum