A seguito di un rapporto secondo cui i dipendenti del social in Cina hanno avuto accesso “ripetutamente” ai dati degli americani
Il chief security officer (CSO) globale di TikTok, Roland Cloutier, si è dimesso nel mentre la società decide di passare all’utilizzo dei server Oracle negli Stati Uniti per archiviare i dati degli americani. La società ha condiviso un memo interno sul cambiamento, in cui si afferma che Cloutier assumerà un ruolo di consulenza, con Kim Albarella, responsabile del rischio per la sicurezza, fornitore e garanzia dei clienti di TikTok, che assumerà temporaneamente il suo posto. “Con il nostro recente annuncio sui cambiamenti nella gestione dei dati negli Stati Uniti, è giunto il momento per me di passare dal mio ruolo di Global Chief Security Officer a un ruolo di consulenza strategica incentrato sull’impatto aziendale dei programmi di sicurezza e fiducia, lavorando direttamente con Shou, Dingkun e altri dirigenti senior”, scrive Cloutier nella nota. Cloutier, che è in TikTok dal 2020, lascerà ufficialmente la sua posizione il 2 settembre. A giugno, TikTok ha annunciato di aver iniziato a instradare i dati degli utenti statunitensi ai server Oracle nel tentativo di reprimere i timori che la Cina, dove ha sede la società madre di TikTok, ByteDance, abbia un accesso a queste informazioni. Il CEO di TikTok, Shou Zi Chew, e il vicepresidente della tecnologia di ByteDance, Dingkun Hong, hanno affermano che il cambiamento arriva come un modo per “ridurre al minimo le preoccupazioni sulla sicurezza dei dati degli utenti negli Stati Uniti”.
Una portavoce di TikTok ha riferito al Wall Street Journal che Cloutier non era coinvolto nella gestione del nuovo dipartimento di TikTok dedicato alla gestione dei dati degli utenti statunitensi. Ha anche spiegato che questo cambiamento organizzativo è in corso da mesi. Per anni, TikTok è stato esaminato attentamente sui suoi legami con la ByteDance con sede in Cina, con alcuni funzionari statunitensi che hanno accusato l’app di sottrarre i dati degli americani al governo cinese. Il mese scorso, BuzzFeed News ha pubblicato un rapporto in cui afferma che i dipendenti di TikTok in Cina hanno avuto accesso “ripetutamente” ai dati degli utenti statunitensi almeno da settembre 2021 a gennaio 2022. In risposta al rapporto, un gruppo di senatori repubblicani ha scritto una lettera a TikTok in cui metteva in dubbio la validità della testimonianza dell’azienda sulla privacy dei dati durante un’audizione svoltasi lo scorso ottobre. TikTok ha risposto a queste preoccupazioni all’inizio di questo mese, ribadendo ancora una volta i suoi piani per collaborare con Oracle per “proteggere completamente i dati degli iscritti”.