Il Gruppo Engineering aderisce al Centro Nazionale di Ricerca insieme con alcune tra le più prestigiose università del Paese e ad importanti aziende italiane
Engineering, leader italiano nei processi di trasformazione digitale per PA e imprese, è tra i membri fondatori del Centro Nazionale di Ricerca HPC, Big data e Quantum Computing con Hub al Tecnopolo di Bologna e nato all’interno della componente “dalla ricerca al business” della Missione “Istruzione e Ricerca” del PNRR con un finanziamento di quasi 320 milioni di euro.
Engineering, che ogni anno investe più di 40 milioni di euro in Ricerca e Innovazione e che è già impegnata nello sviluppo di oltre 100 progetti europei in network con il mondo accademico nazionale e internazionale, contribuirà a supportare il Centro Nazionale di Ricerca HPC, Big data e Quantum Computing sia come membro fondatore della Fondazione sia portando le sue competenze tecnologiche e di business nello sviluppo di attività trasversali ed indipendenti dal dominio di applicazione (Future HPC & Big Data), così come in specifiche tematiche quali Environment and Natural Disasters, Smart Cities & Digital Society.
Spiega Maximo Ibarra, CEO di Engineering: “Il nostro Paese sta finalmente riconoscendo nella Transizione Digitale e nella Transizione Green due leve fondamentali per proiettarci verso un futuro in pieno equilibrio tra innovazione e sostenibilità. Questa sfida così importante va affrontata creando sinergie tra istituzioni, mondo accademico e privati. Il Centro Nazionale di Ricerca HPC, Big data e Quantum Computing di Bologna è uno straordinario esempio di questa collaborazione e può rappresentare una eccellente opportunità per lo sviluppo del nostro Paese. È questa profonda convinzione che ha portato un operatore come Engineering, impegnato nell’accompagnare il Paese nei processi di trasformazione digitale, a partecipare come fondatore al Centro Nazionale di Ricerca HPC insieme a l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, il CNR, ENEA, ad alcune prestigiose università come il Politecnico di Milano, La Sapienza di Roma, la Federico II di Napoli, e ad aziende quali Eni, Autostrade per l’Italia, Intesa San Paolo e Ferrovie dello Stato, e siamo fieri di contribuire a sostenere gli obiettivi sottostanti anche in termini di formazione di giovani talenti e superamento del divario di genere e provenienza geografica nello sviluppo delle carriere professionali”.
Tra i 5 Centri Nazionali per la ricerca in filiera previsti dalla Componente “dalla ricerca al business” della Missione “Istruzione e Ricerca” del PNRR il Centro Nazionale di Ricerca HPC, Big data e Quantum Computing coinvolge università, istituti di ricerca e importanti aziende italiane, con l’obiettivo di svolgere ricerca e promuovere l’innovazione di livello nazionale e internazionale, a partire da una infrastruttura di punta per l’High-Performance Computing (HPC) e la gestione di grandi quantità di dati (Big Data) capace di integrare le tecnologie emergenti disponibili, comprese quelle per la computazione quantistica (Quantum Computing).