Torna dal vivo l’evento che riunisce clienti e partner del gruppo per parlare di innovazione e accelerazione del Paese
Dopo le limitazioni causate dalla pandemia, Salesforce torna a Milano con il suo evento locale, pensato per incontrare partner e clienti. Digitale e innovazione nell’agenda della giornata che richiama aziende e startup, per raccontare come cambia il mercato anche alla luce della ripresa economica, frenata dai sussulti di guerra in Europa.
“86% è la percentuale dei clienti che considerano eccellenti le esperienze che vivono con le piattaforme di Salesforce. Una percentuale che, in Italia, sale all’89%. Nel paese delle eccellenze, anche noi spingiamo per affiancare ai pregi dell’Italia, in tema di arte, cultura e cucina, anche la trasformazione digitale, per rendere la nostra nazione un motore economico al pari di altri al mondo” sono le parole di Mauro Solimene, Country Leader di Salesforce Italia, che ha presentato Salesforce Live Milano 2022.
In apertura, Solimene ha ricordato i core value del gruppo che, nel corso del 2022, ha puntato ancora di più su temi quali la sostenibilità, che sempre più si pone quale caratteristica distintiva di concorrenza, capace di innalzare il valore di una piattaforma, al di là del suo utilizzo concreto. «Sappiamo che non è più solo questione di tecnica ma anche di come un servizio viene pensato, realizzato e fruito. La nostra missione è quella di costruire relazioni fiduciarie di lungo termine, un obiettivo che è possibile raggiungere unendo vari aspetti della digital transformation, che guarda sicuramente al business ma anche al pianeta».
Il manager ha ricordato come IDC stimi che l’Italia, entro il 2026, sposterà un valore di economia pari a circa 34 miliardi, pari più o meno ad una manovra economica. «Stiamo incidendo sullo sviluppo del Paese e lo facciamo generando opportunità di lavoro per 93.000 persone, di cui 36.000 impiegate direttamente, tra progettisti e talenti digitali che faranno funzionare i sistemi che i nostri partner offrono ai clienti». A fronte di ciò, Salesforce ha lanciato la Digital Talent Factory, che mette assieme persone, formazione e lavoro, per creare una catena di successo che valichi i confini nazionali.
Oscar Pasquali, CEO di Generation, fondazione no-profit di McKinsey è stata tra i pionieri del modello adottato dalla Factory di Salesforce. «Abbiamo 1 milione di giovani da un lato e dall’altro 900.000 posizioni di lavoro che le aziende faticano a coprire. Il motivo? La mancanza delle competenze, un gap che cerchiamo di ridurre con i nostri programmi che vogliono coprire le oltre 130.000 richieste di lavoro che l’Italia produce ogni anno, con un quarto che restano insoddisfatte«. Generation parla con le aziende per capire di cosa hanno bisogno per il loro business, gestendo il ciclo di processo che parte dalla formazione ai colloqui e l’ingresso in società. Negli anni, la fondazione ha formato 2.600 ragazzi di cui 200 su Salesfoce, con più dell’80% che ha trovato lavoro grazie alle iniziative del gruppo.
Per la sua comunità, Salesforce si è concentrata su quattro pilastri di valore. Lo spiega ancora Solimene: “Partiamo con la customer experience. Continuiamo ad arricchire le nostre piattaforme perché i clienti possano sentirsi sempre soddisfatti e pronto ad affrontare le sfide nella quotidianità. Poi l’importanza data alla costruzione di un ecosistema digitale e, terzo, l’ottimizzazione di quei dati che permettono di velocizzare la presa di decisioni. Infine, il fattore discriminante dell’impatto ambientale. Preferiamo l’etica ambientalista al successo senza compromessi, un concetto che trasferiamo sempre ai nostri partner». Per dare riscontro a questi punti, Salesforce mette al centro il cliente, supportandolo con tutte le sue professionalità, per accompagnarlo nel suo viaggio di trasformazione.
Tra gli ospiti della giornata c’è Maria Greco, direttore Customer Operations di Iren Luce Gas e Servizi. «I temi della formazione e degli strumenti a supporto dello skilling delle persone sono per noi fondamentali per cogliere in maniera positiva le criticità che ci si pongono dinanzi, forti del know-how che una utility come la nostra integra. L’evoluzione del mercato parte dai clienti e sono questi che influenzano, in parte, i nostri programmi». Iren, quale trusted enterprise, ha ottenuto un +25% di penetration rate in quattro anni, con il 70% dei clienti che usa i servizi via app. Una piattaforma che, proprio grazie a Salesforce, permette agli utenti di eseguire tutte le operazioni legate al proprio profilo, dal controllo dei consumi alle nuove offerte. Il centro di controllo realizzato da Salesforce per Irene consente di personalizzare il punto di contatto con il singolo cliente, per servirlo al meglio.
L’evento è stato la vetrina inoltre per parlare di due importanti novità: il nuovo accordo di partnership per l’Italia siglato tra Salesforce e TIM, con la propria cloud company Noovle, che mira a supportare i processi di trasformazione digitale di aziende e pubbliche amministrazioni per renderle più efficienti e competitive, e i dati italiani della quinta edizione del report “State of the Connected Customer”, l’indagine che mira a comprendere il livello di engagement dei consumatori nel nuovo mondo digital first. Infine, non è mancata la presenza dell’ecosistema dei partner che hanno partecipato attivamente con 33 partner sponsor tra cui: Accenture, Deloitte Digital, PWC, Reply Arlanis, Lutech, KPMG, Capgemini, Balance, Lobra e molti altri ancora.