Meta, la prima versione degli occhiali AR sarà riservata agli sviluppatori

Nei piani di Meta più licenziamenti del previsto

Ottimizzazione del lavoro dei Reality Labs per concentrarsi solo su prodotti finali

Meta ha deciso di non vendere agli utenti finali la prima versione dei suoi occhiali AR, nome in codice Orion. Li distribuirà invece agli sviluppatori in modo che possano creare esperienze software per il dispositivo e le versioni future. L’azienda sta inoltre abbandonando i piani per il rilascio di uno smartwatch con display staccabile e due fotocamere a favore di un design più adatto a controllare una versione successiva degli occhiali. La prima versione degli occhialini, in sviluppo da tre anni, sarebbe sempre stata pensata per gli sviluppatori, anche se i dirigenti non avevano deciso ancora se venderli o meno. I dipendenti che lavorano nella divisione Reality Labs di Meta, focalizzata su hardware VR e AR, sono stati informati della decisione la scorsa settimana.

Puntare sul metaverso

A quanto pare, Meta ha deciso anche di annullare il lancio di uno smartwatch, perché il design del display staccabile rendeva difficile implementare la tecnologia EMG per controllare gli occhiali AR solo con segnali cerebrali, una tecnologia che il gruppo vede come fondamentale per il futuro degli indossabili. Questi cambiamenti, uniti alla cancellazione della vendita degli smart speaker Portal al pubblico, che verranno indirizzati solo alle aziende, arrivano tutti mentre Meta sta rivalutando la sua spesa per alcuni dei progetti dei Reality Labs, a detta di qualche manager troppo dispendiosi a fronte di una mancata commercializzazione finale. Entro la fine dell’anno, la società dovrebbe debuttare con un visore per realtà mista di fascia alta, nome in codice Cambria, per lanciare finalmente il metaverso.

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