Inaugurata la nuova sede milanese di VMware

Il nuovo spazio è un collaboration hub dove si crea valore, aperto tutti i giorni, 24 ore su 24

Collaborazione, connessione, socialità, sostenibilità, digitalizzazione e Future of Work. Sono queste le parole d’ordine che caratterizzano il presente di VMware che di recente ha inaugurato una nuova sede a Milano, in via Melchiorre Gioia, in zona Porta Nuova. «Il nuovo ufficio è un collaboration hub dove si crea valore – dichiara Raffaele Gigantino, Country Manager di VMware Italia -. Il 70% dello spazio complessivo è dedicato alla collaborazione, mentre il restante 30% è riservato alle aree “Focus Work”. Ed è aperto 24 ore su 24, tutti i giorni della settimana. Si trova in una zona centrale, che è stata ampiamente riqualificata, a due passi dalla metropolitana».

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Una zona del nuovo ufficio è riservata ai clienti e alle visite esterne, e comprende la reception e 6 sale riunioni  con dimensioni e attrezzature diverse, mentre una zona è solo per i dipendenti, ed è disposta secondo i principi di zonizzazione del Future of Work. Questa configurazione fornisce un’ampia varietà di impostazioni di lavoro che favoriscono la produttività dei team distribuiti e supportano anche le esigenze specifiche dei team.

I nuovi uffici sono stati progettati dall’architetto Antonio Borghi, in collaborazione con AMA (Albera Monti & Associati), e sono stati sviluppati sul concetto di Neighborhoods, ovvero piccoli quartieri contigui dove svolgere diverse attività lavorative: Collaboration, Focus, Connect&Social, Relax&WellBeing e Learning.

Durante le fasi di progettazione e costruzione c’è stata una forte attenzione all’acustica, all’ergonomia (le scrivanie sono elettriche, regolabili in altezza, e le sedie dinamiche), alla tecnologia (app di prenotazione delle scrivanie, armadietti con i badge, doppi schermi da 24″, docking station universale su tutte le scrivanie), alla sostenibilità (si utilizzano tazze invece di bicchieri di carta e sono state eliminate le bottiglie di plastica). La scelta dei fornitori è stata definita a livello globale.

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La zona Collaboration, riservata ai dipendenti (140 in tutto), presenta un’ampia area con divani, tavoli e poltrone che possono essere occupati liberamente, così come non sono riservate le 20 postazioni nell’area collaborativa e le 20 in area focus work e i 3 phone booth. Sono invece prenotatili 3 uffici chiusi con pareti vetrate, per gli incontri più riservati. C’è poi una cucina/caffetteria dedicata alla socializzazione. Fra l’area visitatori e quella riservata al personale è disposta la reception, identificata dal colore giallo e da tre lampade a forma di nuvola. Il concept design è stato pensato per includere un po’ di stile italiano ispirandosi al modello urbano di Milano, di “ufficio come città”.

Un progetto in cui l’uso del colore è stato fondamentale per caratterizzare spazi flessibili, dinamici e raffinati e che, in futuro, potrebbe essere replicato per rinnovare la sede di Roma, che ospita 80 dipendenti.

Promuovere lo sviluppo tecnologico

Oggi VMware, da sempre impegnata nella promozione dello sviluppo tecnologico del Paese, viene percepita come un’azienda attrattiva per giovani talenti, che punta a promuovere una formazione all’avanguardia, sostenendo per esempio, come ricorda Gigantino, il nuovo master della Libera Università di Bolzano, “Applicazioni Cloud Native in Ambiente virtuale“, che partirà all’inizio del prossimo anno accademico 2022/23.

«Siamo convinti che la sinergia tra aziende private, mondo universitario e istituzioni sia fondamentale per lo sviluppo delle competenze digitali. L’apertura della nuova sede milanese rappresenta un passo in più nel percorso di innovazione», dichiara Raffaele Gigantino.

Sul fronte risultati, VMware ha registrato un fatturato di 12,9 miliardi di dollari nell’ultimo anno fiscale, terminato il 28 gennaio 2022. Si tratta di un aumento del 9% rispetto all’anno precedente. Attualmente è in fase di acquisizione da parte di Broadcom. La transazione, del valore di 61 miliardi di dollari, punta a mettere sotto lo stesso cappello due dei più importanti fornitori di tecnologia a livello mondiale.

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