Personio, leader europeo HR Tech

Personio, leader europeo HR Tech

La ripartenza delle PMI passa dalla valorizzazione dei talenti. Dopo due anni di crescita a tre cifre, la scaleup tedesca, fondata nel 2015, punta al mercato italiano con soluzioni as a Service

Negli ultimi due anni, molte persone hanno rivisto le loro priorità lavorative con effetti che continuano a farsi sentire. La Great Resignation, lo tsunami che ha investito il mondo del lavoro nel 2021, potrebbe non avere esaurito il suo corso. Secondo l’HR Study 2022 di Personio una quota significativa di lavoratori – circa il 46% quest’anno, il 42% lo scorso anno – dichiara di voler cambiare lavoro nei prossimi sei, 12 mesi. «Tutti noi stiamo rivalutando in che misura l’attuale lavoro risponda alle nostre esigenze in termini di soddisfazione personale» – spiega Chema Ballarin, head of Southern Europe di Personio. «L’equilibrio tra lavoro e vita privata è uno dei motivi che spinge le persone a riflettere sulla loro situazione professionale e pensare al cambiamento. I lunghi mesi in cui abbiamo lavorato da remoto hanno ridotto il livello di engagement e di soddisfazione, spingendo le persone a interrogarsi sul proprio ruolo e mettendo in discussione il vissuto lavorativo. L’emergenza sanitaria ha accelerato questo processo».

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SOLUZIONE PER TUTTI I PROCESSI HR

Dall’altra parte della barricata per le aziende, in particolare per le PMI, gestire questa situazione non è stato semplice. «Alle risorse umane delle piccole e medie imprese, che rappresentano il nostro target di riferimento, manca il tempo da dedicare ai singoli collaboratori, in molti casi, sottratto da attività ripetitive, come l’approvazione delle ferie o il trasferimento di dati da un foglio Excel all’altro» – continua Ballarin. «Non si tratta solo di trovare la persona giusta per una certa posizione ma di stimolarne la produttività attraverso la digitalizzazione e l’automazione dei processi HR. Il nostro obiettivo è aiutare le aziende da 10 a 2.000 dipendenti a migliorare le performance di business, aumentando il grado di soddisfazione del personale» – afferma Ballarin. «Se liberiamo i responsabili delle risorse umane dalle attività di routine, consentiamo loro di concentrarsi su ciò che aggiunge valore reale al business, come prendere decisioni informate e strategiche sull’attrazione e la fidelizzazione dei talenti o sullo sviluppo di un Employer Brand». La proposta Personio è una piattaforma in grado di aiutare le PMI europee a realizzare il loro potenziale, digitalizzando tutti i processi HR relativi all’intero ciclo di gestione del personale. «Personio workflow automation incorpora tre funzionalità principali» – spiega Ballarin. «Ricerca e selezione dei talenti, amministrazione del personale e Performance & Development. Si tratta di una categoria interamente nuova di software, identificata sulla base delle esperienze maturate con oltre seimila clienti, una categoria il cui focus è modernizzare i processi HR frammentati, trasformandoli in flussi di lavoro automatizzati, integrandosi con vari strumenti già presenti in azienda».

IL POTENZIALE DEL MERCATO

Personio opera in Italia dallo scorso anno con un proprio team che – come dichiara Ballarin – sarà rafforzato nei prossimi mesi, in un quadro più ampio di investimenti. «In tutta Europa, ci sono 1,7 milioni di PMI che hanno bisogno di essere digitalizzate. L’Italia non fa eccezione. Conosciamo il potenziale del mercato. Più parliamo con clienti e prospect più ci rendiamo conto di quanto lavoro ci sia da fare nella digitalizzazione dei reparti HR». Prospettive di sviluppo sulle quali ha deciso di puntare un folto gruppo di investitori internazionali. Greenoaks Capital Partners, Accel, Index Ventures, sono alcuni dei nomi che hanno consentito a Personio di raccogliere circa 400 milioni di dollari di finanziamenti lo scorso anno. Una dimostrazione di fiducia che ha fatto salire rapidamente il valore dell’azienda, valutata oggi attorno ai 6,3 miliardi di dollari. Numeri che fanno di Personio, una tra le principali tech company del settore HR per valore e una delle prime dieci startup del continente.

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