In un settore critico come quello dei trasporti, la trasformazione digitale dei flussi informativi aziendali non si ferma al paperless
Le procedure operative nel settore del trasporto di persone e merci, sono da sempre accompagnate da una poderosa “scia” di documenti. Titoli di viaggio, abbonamenti, bolle di accompagnamento, attestazioni doganali, certificazioni di idoneità e manualistica, sono solo alcuni esempi di un iceberg documentale che oggi deve affrontare un impegnativo percorso verso la digitalizzazione, in molti casi generando contesti informativi ancora più ricchi, in cui documenti ancora cartacei, si affiancano a quelli già convertiti o nativamente digitali.
Come trarre valore dai contenuti
In questo scenario – come spiega Daniela Chingari, senior account executive di OpenText, multinazionale canadese leader nelle soluzioni di Enterprise Information Management – è fondamentale richiamare il tema della differenza tra digitalizzazione e trasformazione digitale, emerso dalla recente tavola rotonda organizzata da Data Manager. «Il vantaggio del digitale si amplifica innovando contestualmente il processo documentale a supporto delle attività di business. La trasformazione richiede una piattaforma tecnologica capace di gestire non solo l’intero ciclo di vita dell’informazione: dalla creazione alla gestione e infine alla conservazione o distruzione del documento ma anche di classificare, valorizzare e rendere fruibili le informazioni sia che arrivino da fonti strutturate che non. Solitamente si ritiene che tutto sia riconducibile a un “documento” cartaceo o digitale ma nella realtà non è così» – osserva Daniela Chingari. «Una cosa sono le informazioni presenti nei campi ben riconoscibili di una fattura, altro discorso va fatto per quelle descritte nel testo di una email o in un filmato. E’ fondamentale controllare che nella enorme mole di contenuti prodotti ogni giorno nelle aziende non ci siano, ad esempio, delle PII sfuggite al sistema di controllo messo in atto per ottemperare alla normativa del GDPR».
Circolazione dei dati e creazione di workflow
Un’altra esigenza riguarda l’abbattimento delle barriere che ostacolano la circolazione dei dati e la creazione di workflow, in grado di rendere il “viaggio” delle merci sempre più semplice ed efficiente. «OpenText, mediante le proprie soluzioni, fornisce i contenuti in tempi brevi, nei formati e sui dispositivi, in linea con le specifiche esigenze dell’utente finale. Quando l’informazione si interfaccia con procedure e norme di diverso tipo, come avviene per le aziende dei Trasporti che operano a livello multi-Country, gli operatori devono poter rispondere prontamente a tutte le richieste di Audit e Certificazione. La parola d’ordine è: content in context».
Per rendere concreta la trasformazione del processo documentale per gli operatori della logistica e metterli davvero in grado di cogliere tutti i vantaggi del digitale sul piano della produttività, del risparmio e della compliance, OpenText favorisce l’accordo tra le esigenze di business e le scelte infrastrutturali del cliente, adeguandole alla crescente pervasività del cloud. «Il valore di un fornitore come OpenText – conclude Daniela Chingari – risiede proprio nella sua esperienza e affidabilità, negli investimenti in ricerca e sviluppo e nella capacità di essere un autentico “trusted partner” nella progettazione delle soluzioni più adatte al percorso di trasformazione digitale di ogni singola azienda».