La sicurezza non è una commodity

La sicurezza non è una commodity

Oplium sbarca in Italia: joint venture con Spindox per la cyber security

Cloud, SaaS, piattaforme low-code, accesso dell’utente alla configurazione degli applicativi, mobile computing e molto altro. Sono paradigmi noti, che concorrono ormai da un decennio allo stesso risultato: rendere l’information technology una commodity, ossia un bene immediatamente fungibile, privo dell’alone di mistero che lo circondava un tempo e trivializzato nell’immaginario comune. A questa tendenza è correlato però un altro fenomeno: la crescente esposizione di infrastrutture, sistemi, applicazioni e dati a una serie di minacce. Come se ciò costituisse il prezzo da pagare per l’universalizzazione dell’IT.

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Ma la divaricazione fra digitale pervasivo e sicurezza è inevitabile? E, in ogni caso, qual è il livello di rischio che siamo disposti ad accettare? Infine, che cosa possiamo fare per mitigare tale rischio? Attorno a queste domande si muove la nuova cyber security, ovvero la digital security. Se l’IT diventa una commodity, allora la cyber security deve smettere di esserlo. Solo così può rispondere alla pressante richiesta di supporto che viene dalle aziende e alla necessità di protezione che coinvolge tutti noi. Spindox e Oplium si sono messe insieme per dare risposta a tali esigenze. Oplium Italia nasce valorizzando l’esperienza di Spindox nel mondo della digital transformation e le competenze distintive di Oplium, società già riconosciuta in Brasile nell’ambito della cyber security e dell’ICT risk management per il proprio approccio competente e innovativo a tali tematiche.

«Trattare la cyber security come una commodity oggi non è più possibile» spiega Claudio Merulla, CEO di Oplium Italia. «La gestione del cyber risk impone un approccio su misura, fondato su un’analisi strategica dei problemi del cliente, una visione olistica della sua organizzazione e una serie di competenze molto esclusive». I tratti distintivi di Oplium sono tre. «Prima di tutto siamo una società “verticale”: ci occupiamo solo di sicurezza» spiega ancora Merulla. «Abbiamo una missione chiara e dunque riusciamo a essere focalizzati, sforzandoci di essere sempre un passo avanti rispetto alle minacce informatiche». In Oplium, poi, le competenze relative alla sicurezza sono native, ma allo stesso tempo continuamente aggiornate. «Il nostro Oplium Lab è impegnato nel costante sviluppo di metodi e strumenti con l’obiettivo di rendere più efficace la gestione del cyber risk e di trovare la risposta migliore alle sfide della sicurezza digitale». Il terzo tratto distintivo è costituito dalla qualità. «Proprio perché siamo focalizzati su un unico business, ma allo stesso tempo guardiamo alla sicurezza in modo pervasivo, riusciamo a incorporare le competenze più distintive e dunque a offrire il più alto livello di protezione ai nostri clienti».

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Oplium offre un portafoglio completo di servizi: offensive & defensive security, threat intelligence, security assessment & strategy, ICT risk governance, data privacy & security adoption. A ciò si aggiunge l’offerta di soluzioni di nuova generazione, basate sui prodotti globalmente riconosciuti e su tecnologie proprietarie per la sicurezza personale e aziendale, il contrasto alle frodi in ambito dell’e-commerce e la cyber intelligence.