Integrato, aggregato, digitalizzato

Integrato, aggregato, digitalizzato
Da sinistra Filippo Raiteri, tra i soci fondatori, e Federico Rocca, uno dei soci di Consulenza d'Impresa di Torino

Così dev’essere lo Studio Professionale moderno secondo Consulenza d’Impresa di Torino

Consulenza d’Impresa è uno Studio grande, conta circa 70 collaboratori, 40 circa dei quali sono commercialisti, distribuiti nelle sedi di Torino, Rivoli, Ivrea e Milano. La sua crescita è avvenuta seguendo direttrici ben precise: aggregazione di professionalità, acquisizioni, digitalizzazione. Sotto il tetto comune convivono e cooperano commercialisti, avvocati e consulenti del lavoro.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

«La logica è quello di poter seguire il cliente da tutti i punti di vista e per tutte le sue necessità imprenditoriali» – spiega Federico Rocca, socio dello Studio – «Il problem solving aggregato offre al cliente un servizio migliore e l’evidenza dei nostri risultati, costantemente in crescita, ne è una assoluta conferma». Oltre alla specializzazione professionale dei soci, e in generale dei collaboratori dello Studio, l’approccio customizzato alla clientela è agevolato dalla estrema digitalizzazione delle attività.

«Dove è possibile l’automazione, l’abbiamo praticata. Abbiamo la fortuna di collaborare ormai da decenni con Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia. Il nostro consulente ICT, attraverso il proprio partner Insoft Osra, ha seguito passo passo lo sviluppo tecnologico dello Studio e ci ha affiancato nella transizione digitale che ha avuto il suo punto più elevato con l’introduzione della fatturazione elettronica. Oggi la tecnologia è data per scontata ma vent’anni fa non era così ed è proprio allora che il processo evolutivo tecnologico di Consulenza d’Impresa si è avviato. Sempre insieme a Wolters Kluwer Italia siamo cresciuti digitalmente e posso tranquillamente affermare che siamo riconoscenti alla tecnologia che i nostri partner ci hanno portato e siamo assolutamente votati al digitale, senza il quale una crescita dello Studio non sarebbe stata nemmeno ipotizzabile».

Leggi anche:  HPE annuncia l’ampliamento delle soluzioni di HPE Aruba Networking Central

Filippo Raiteri, cofondatore di Consulenza d’Impresa insieme a Fulvio Conti e Andrea Maritano, affronta il tema del futuro della professione del commercialista e di come dovranno strutturarsi gli Studi. «La professione sta cambiando profondamente e molto rapidamente. Vediamo un futuro fatto di aggregazioni, che è un po’ la strada che abbiamo scelto anche noi. Gli Studi piccoli in un prossimo futuro dovranno aggregarsi, dovranno gestire diversamente la professione e il servizio reso alla clientela. Il mercato si fa sempre più sofisticato e uno Studio piccolo ha meno possibilità di rendere un servizio modernamente adeguato alla richiesta. La professione del commercialista ha cambiato prospettiva, non è al servizio delle Istituzioni ma è sempre di più al servizio del cliente. Il bilancio è uno strumento che serve all’imprenditore, lo rappresenta e lo aiuta nella sua crescita. La digitalizzazione sarà sempre più importante perché consente un approccio automatizzato e un’analisi approfondita con una base dati sempre più allargata. Con software come quelli che formano l’ecosistema Genya, in particolare Genya CFO, e come quello di Fattura SMART, con le sue SMART Skills, otteniamo la parallela crescita della professione e delle imprese». Federico Rocca e Filippo Raiteri sono concordi nel dare al commercialista del terzo millennio una definizione ben precisa: «Il nuovo commercialista deve essere integrato, aggregato, digitalizzato e votato alla consulenza».