Si amplia il pubblico interessato all’etichetta che distingue utenti umani dagli automatizzati
Twitter ora consente a tutti gli account automatizzati di applicare un’etichetta ai propri profili, in modo da poterli identificare come bot. L’azienda ha iniziato a sperimentare la funzionalità lo scorso settembre e a renderla disponibile a un pubblico più ampio da qualche giorno. Sebbene la novità rappresenti un ottimo modo per contrassegnare chiaramente gli account automatizzati, la loro identificazione dipende sempre e comunque da chi li gestisce. Oltre all’etichetta per i bot, la società indicherà anche quali tipologie di bot possono essere considera “utili”, ossia quelli che diffondono avvisi sulle condizioni meteorologiche avverse e calamità naturali. L’etichetta mostrerà anche il proprietario o il creatore dell’account per capire meglio d quale fonte provengono.
Twitter ha inoltre affermato che le etichette per gli account automatizzati verranno suggerite per profili selezionati a partire da luglio. La società ha ricordato che sta lavorando anche ad un label per commemorare gli account di persone che non ci sono più e a come contrassegnare i tweet di umorismo e satira. Intanto, il microblog ha ufficializzato di accettare valuta in Ethereum per le “mance”, i tips, ai creatori di contenuti. Si tratta del secondo annuncio a tema crittografico del social network in due mesi, dopo aver supportato le immagini del profilo basate su NFT a gennaio.
Per inviare una mancia in Ethereum basta visitare la pagina principale dell’account di un creator che ha abilitato le donazioni, cliccare sull’icona “Tips” e inviare il pagamento con il servizio preferito. Per la ricezione delle mance si deve invece attivare l’icona “Tips” tra le impostazioni del proprio profilo, inserendo l’indirizzo su cui arriveranno i pagamenti.