Due piattaforme che si rivolgono ai creatori di contenuti, editori e agenzie pubblicitarie
Spotify consolida ancora di più la sua posizione nel mondo dei podcast. La società ha annunciato l’acquisizione di Chartable e Podsights, due delle più importanti società di marketing di podcast e annunci pubblicitari. Il prezzo dell’accordo non è stato rivelato ma la mossa segna la prima grande acquisizione che la società ha effettuato quest’anno nel campo delle piattaforme multimediali. Sia Podsights che Chartable consentono ai podcaster e alle aziende che li gestiscono di includere nei loro programmi tag utilizzati per tenere traccia di chi li ha ascoltati, assieme a informazioni sulla fruizione di un annuncio ed, eventualmente, il click sul banner visualizzato in concomitanza.
Spotify afferma che prevede di utilizzare la tecnologia di Podsights al di fuori del podcasting, portandola in maniera integrata dentro la sua piattaforma, probabilmente nello scenario di utilizzo da parte degli utenti non paganti, che tra un brano e l’altro vengono interrotti dagli annunci pubblicitari. L’acquisizione di Chartable sembra essere più diretta ai podcaster piuttosto che agli inserzionisti, in particolare tramite la tecnologia SmartLinks.
“Questa e altre – scrive Spotify – renderanno più facile per gli editori trasformare le informazioni sul pubblico in azioni concrete, per espandere l’ascolto e l’attività”. Spotify ha intrapreso una serie importante di acquisizioni nel settore dei podcast negli ultimi anni, che abbraccia la pubblicità, gli audiolibri e i migliori talenti creativi. L’anno scorso, la società ha acquistato Whooshkaa, Podz, Findaway e Locker Room per offrire e promuovere contenuti audio parlati, a seguito dell’ingresso nel gruppo della principale piattaforma pubblicitaria di podcast, Megaphone, alla fine del 2020.