Micro Focus, sostenere la trasformazione digitale anche in SaaS

Micro Focus, sostenere la trasformazione digitale anche in SaaS

La trasformazione digitale non è solo una sfida tecnologica, è anche una sfida organizzativa
e culturale perché coinvolge tutta l’azienda. Di questo è consapevole Micro Focus, realtà che ha, tra i propri obiettivi, quello di aiutare le imprese nella trasformazione digitale anche con soluzioni SaaS.

«Per una trasformazione digitale aziendale vincente, la piattaforma Optic di Micro Focus,
dedicata all’IT Operations Management, mette a fattor comune potenti motori di machine learning e Big Data Analytics per analizzare i dati aziendali in modo non invasivo e ancorato a metodologie comprovate come l’IT4IT, che introduce il concetto di flussi automatizzati nel ciclo end2end di un prodotto digitale, sia questo un servizio o un’applicazione» – afferma Danny Cavion, presales manager Italy di Micro Focus. «L’altra sfida che un’azienda deve affrontare è il Run & Transform, quindi la possibilità di introdurre innovazione e cambiamenti e al contempo garantire business continuity».

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Una strategia, che Micro Focus concorda con i propri clienti inizia, dalla parola d’ordine “Partiamo dal Run!”, partiamo dalla gestione del businness. Infatti la piattaforma Optic facilita la standardizzazione, l’automatizzazione della fase del Run del business. «Automatizzando quanti più processi possibile si liberano risorse da dedicare a progetti di trasformazione» – commenta Cavion. «Fondamentale è che le tecnologie possano interagire sia con ambienti legacy sia con ecosistemi evoluti. In questo modo tool e processi assicurano l’operatività e la continuità del servizio, ma permettono anche di introdurre
innovazione e ottenere vantaggi. Ogni tecnologia a supporto della digital transformation deve rispettare le esigenze e la cultura del cliente. La piattaforma Optic garantisce tutto questo perché è totalmente integrabile con soluzioni e funzionalità già esistenti».

Danny Cavion, presales manager Italy di Micro Focus

UNA STRATEGIA VINCENTE

Micro Focus sta puntando su una strategia SaaS per dare più libertà ai propri clienti. «Molti vendor impongono una sola modalità di delivery» – dichiara Cavion. «Micro Focus, invece, propone le proprie soluzioni sia in modalità SaaS, sia Platform as a Service, sia On Prem; la scelta la fa il cliente. La piattaforma Optic non solo è frutto di anni di integrazioni tecnologiche derivate da acquisizioni, nasce anche da attività di sviluppo e ridisegno architetturale di microservizi. Alcuni servizi a fattor comune nella piattaforma Optics
sono l’orchestratore, il data lake, i motori di machine learning e artificial intelligence.

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«Il passo successivo, per creare Optic, è stato un ritorno al SaaS, un ritorno alle origini perchè alcune nostre tecnologie, come il monitoraggio applicativo, erano già fornite in modalità SaaS più di 10 anni fa» – spiega Cavion. «La roadmap che vede la piattaforma Optic in SaaS è ormai quasi completa. A oggi i moduli utilizzabili in SaaS sono
l’Enterprise Service Management, l’Asset Management, il Cloud Management e il Monitoraggio Infrastrutturale o Service Assurance. A breve si annuncerà anche il monitoraggio della Rete».

Il canale è fondamentale nella strategia SaaS di Micro Focus, sia per posizionare sul mercato le proprie soluzioni, sia per creare valore aggiunto. «Per esempio – dice Cavion – il modulo di Service Management, Smax, prevede un ambiente totalmente codeless, per la creazione di Applet aggiuntive. In questo ambiente i partner possono costruire una loro libreria di applicazioni o servizi IT o di altro genere, per esempio per l’HR o per il settore healthcare».

OPPORTUNITÀ IN MODALITÀ SAAS

Tra le novità annunciate da Micro Focus rientra la disponibilità, in modalità “as a service”, della piattaforma di Service Assurance Operations Bridge che, oltre al nuovo modello di delivery, è stata arricchita con un set completo di funzionalità AIOps (Artificial Intelligence for IT Operations) abilitate dalla piattaforma Optic. «Operations Bridge supporta i bisogni di Service Assurance, tra i quali spicca la garanzia di livelli di servizio adeguati alle esigenze delle organizzazioni IT, mediante robuste funzionalità di monitoraggio e gestione che migliorano l’esperienza dell’utente identificando e risolvendo i problemi di servizi, applicazioni e infrastrutture IT mission-critical» – spiega Mauro Ferrami, CTO ITM Italy di Micro Focus. «Le specifiche necessità indirizzate da Operations Bridge si sono evolute parallelamente all’evoluzione delle tecnologie IT necessarie a erogare i moderni servizi di business. Parlare di Service Assurance, oggi, non può prescindere dal gestire al meglio un mondo “ibrido”, in cui a componenti legacy presenti nei datacenter tradizionali, quali Mainframe e sistemi dipartimentali, si sono affiancate componenti funzionanti in un’architettura di public cloud o “as a service”».

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Garantire livelli di servizio elevati, a fronte di una complessità che cresce, è una sfida, a cui Operations Bridge risponde con la propria evoluzione. «I sensori “osservano” e raccolgono le informazioni dalle componenti gestite, grazie a capacità native e a integrazioni già pronte con tutte le principali tecnologie e strumenti di mercato; vengono quindi correlate e analizzate grazie a funzionalità basate sull’intelligenza artificiale di Operations Bridge, che consentono di capire rapidamente e proattivamente cosa sta succedendo. In tal modo, vengono identificate le reali cause di problemi e disservizi e, grazie all’automazione nativa, si attivano le fasi diagnostiche e risolutive, permettendo all’organizzazione di muoversi con tempestività e minimizzare i disservizi» – prosegue Ferrami. Abbiamo dunque un’applicazione operativa concreta di intelligenza artificiale e machine learning, che offre il beneficio di una proattività elevata.

Mauro Ferrami, CTO ITM Italy di Micro Focus

«Operations Bridge esiste da molti anni, nel tempo ha avuto nomi diversi che ne hanno accompagnato l’evoluzione e il valore; oggi Operations Bridge SaaS raggiunge un nuovo
livello di maturità e semplicità di adozione» – puntualizza Ferrami. «Dati di mercato e analisti confermano che Operations Bridge è tra le soluzioni di Service Assurance più diffuse, è infatti adottato da centinaia di clienti, attivi sul mercato italiano e internazionale». Tra i clienti ci sono medie e grandi aziende, tra i quali diversi player conosciuti a livello mondiale. Si va dal finance, al manifatturiero, all’oil & gas, alle telecomunicazioni, arrivando alla PA e ai system integrators.

«La presenza di Operations Bridge è pervasiva; fino a oggi è stata una soluzione “On Prem”» – prosegue Ferrami. «Con l’evoluzione della capacità di gestire gli ambienti di riferimento e l’offering, in particolare quella derivante dal mondo cloud, si è arrivati alla
sua disponibilità in SaaS. Tutto questo è reso possibile perchè Micro Focus ha investito sulla piattaforma Optic, di cui Operations Bridge sfrutta diverse componenti funzionali, quali le capacità di discovery e automazione, di Data Lake Analytics, che consentono reportistica
evoluta, e non ultime le funzionalità di machine learning e intelligenza artificiale. Con la soluzione in modalità SaaS portiamo nuovo valore ai clienti, evitando la complessità della gestione della piattaforma e focalizzandoci sui benefici. Ci rivolgiamo sia a quanti hanno già usato Operations Bridge, sia a clienti che vogliono intraprendere un percorso di Service Assurance per ambienti ibridi multicloud».

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FAVORIRE L’INNOVAZIONE

«Rendiamo disponibile Operations Bridge in modalità SaaS perché il SaaS è un elemento
abilitante per favorire l’adozione dell’innovazione che costantemente portiamo alle nostre soluzioni» – continua Ferrami. «In questo modo i clienti non devono investire sforzi e denaro per aggiungere funzionalità o gestire nuove piattaforme, ma possono contare sull’innovazione funzionale rilasciate tramite versioni sempre aggiornate. E sarà Micro Focus a farsi carico di manutenzione ed evoluzione della piattaforma, eliminando le complessità lato cliente.