Green-tech e Industry 4.0 per un futuro sostenibile

Colmare il divario di genere nel settore tecnologico

Immaginiamo di gestire un’impresa con i fondi correnti, sapendo che non ci saranno più entrate. Questo è esattamente il modo in cui gestiamo il nostro pianeta dal 29 luglio, noto come “Earth Overshoot Day”, il giorno in cui il nostro consumo di risorse ecologiche in un dato anno supera ciò che la terra può generare

A cura di Kristof Symons, Executive Vice President, International Business di Orange Business Services

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Le Nazioni Unite prevedono un triste futuro per il nostro pianeta se non affronteremo il cambiamento climatico con urgenza. Tutti abbiamo un ruolo da svolgere nel settore ICT: sfruttare il potenziale del Green IT e Industry 4.0 ci consentirà di migliorare l’efficienza energetica, ridurre le emissioni di carbonio e promuovere un’economia circolare.

L’impatto del cambiamento climatico sulle imprese

Già oggi vediamo gli impatti significativi del cambiamento climatico. Secondo il rapporto Climate Check 2021 di Deloitte Global, gli eventi legati al clima stanno già interessando più di 1 organizzazione su 4 in tutto il mondo. Quasi 3 organizzazioni su 10 vedono gli impatti reali di eventi legati al clima, come inondazioni e incendi, che hanno distrutto infrastrutture e sfollato la forza lavoro. Il risultato sono catene di approvvigionamento danneggiate o interrotte.

I clienti alla guida del cambiamento

Le aziende restie ad adottare tecnologie green e di smart manufacturing corrono il rischio di pagarne lo scotto nei loro bilanci. Come mai? Perché i consumatori spingono il cambiamento, cercando prodotti e modificando le proprie abitudini di acquisto per ridurre l’impatto ambientale. Ad esempio, in un recente studio, il 72% degli intervistati ha dichiarato di essere disposto a pagare di più per i brand che supportano il riciclo.

Sempre più consumatori chiedono alle aziende di avere una condotta etica e di fare progressi verso l’obiettivo di emissioni “net-zero” di carbonio, e molte grandi aziende tecnologiche si sono già impegnate a ridurre le proprie emissioni entro i prossimi 20-30 anni. In Orange ci siamo allineati all’Accordo di Parigi sul clima fissando l’ambizioso obiettivo di zero emissioni nette di carbonio entro il 2040, come parte della nostra strategia Orange Engage 2025.

Leggi anche:  Indra anticipa di un decennio i suoi obiettivi di riduzione delle emissioni

Con il nostro Green Act, che racchiude il nostro obiettivo di diventare un punto di riferimento tra gli attori ICT accelerando la nostra decarbonizzazione digitale, siamo alla testa di iniziative di Green IT, tra cui l’eco-efficienza per i nostri data center e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili come l’energia solare. Abbiamo, ad esempio, implementato una rete di sensori in tre grandi data center in Europa per misurare il consumo di energia, ottenendo così una riduzione del 10% dei consumi tra il 2019 e il 2020.

Le aziende devono credere nella sostenibilità

Il cambiamento climatico ha un ruolo crescente nella concorrenza tra le imprese e crea opportunità significative. L’India prevede di quadruplicare la sua capacità di produrre energia rinnovabile entro il 2022, generando 90 miliardi di dollari di PIL e creando due milioni di posti di lavoro. Le aziende hanno chiaro che non esiste un approccio unico per essere sostenibili: piuttosto, l’approccio di ciascuna dovrà adattarsi alla sua strategia complessiva.

Gartner raccomanda alle imprese di adottare sei imperativi strategici per realizzare importanti vantaggi di business in un’economia circolare, come un maggiore coinvolgimento dei clienti, la resilienza del processo di approvvigionamento delle materie prime e il raggiungimento degli obiettivi ambientali, tra cui lo sviluppo di una visione a lungo termine e la consapevolezza che questo processo prevede una curva di  apprendimento. La società di analisi suggerisce di passare a un modello product-as-a-service per mantenere il controllo dei materiali, e di creare team per gestire i prodotti a fine vita utile e valutare come possono essere riutilizzati.

L’Industry 4.0 può essere un punto di svolta per promuovere la sostenibilità e la decarbonizzazione economica globale. IDC prevede che il 90% delle aziende Global 2000 impiegherà materiali riutilizzabili nelle supply chain dell’hardware IT e inoltre porrà obiettivi di neutralità del carbonio e basso consumo energetico come requisiti non negoziabili per fare affari con i fornitori.

Leggi anche:  Solutions30 Italia firma un contratto con Sagelio per le stazioni di ricarica

In Orange, stiamo inoltre esaminando le modalità in cui le aziende possono utilizzare IoT e AI per ridurre l’impronta di carbonio. Ad esempio, a un’azienda abbiamo fornito una soluzione AI che definisce meglio i percorsi di consegna: questo l’ha portata a offrire un servizio migliore ai clienti e ha ridotto la sua impronta di carbonio. Il routing abilitato dall’intelligenza artificiale può aumentare del 98% la puntualità delle consegne, una riduzione del 35% delle mancate consegne e un calo del 16% del consumo di carburante.

Lavorare a fianco dei nostri clienti per fare la differenza

A differenza delle rivoluzioni industriali che l’hanno preceduta, l’Industria 4.0 è sostenibile: sta rivoluzionando il modo in cui le aziende producono e distribuiscono i prodotti e guidando l’adozione dell’automazione e l’integrazione di tecnologie, inclusi Cloud, IoT, AI/ML e Analytics. Questo aiuta le aziende a ottimizzare i processi di produzione, creando visibilità lungo l’intera catena di approvvigionamento. Le fabbriche intelligenti, ad esempio, possono aumentare l’efficienza del 25%, riducendo i costi energetici di oltre il 30%, grazie alla manutenzione predittiva, al controllo automatico della qualità per la riduzione degli sprechi e all’automazione avanzata.

Lavoriamo a fianco dei nostri clienti per realizzare il cambiamento. SHV Energy, ad esempio, utilizza la nostra soluzione di connettività IoT per distribuire telemetria e contatori intelligenti ai serbatoi di gas in Europa e negli Stati Uniti. Oltre a fornire un servizio avanzato di consegna del gas ai suoi clienti, migliorando la soddisfazione generale, SHV Energy sta riducendo significativamente le sue emissioni di carbonio grazie a percorsi migliori per gli autisti delle consegne.

In un’altra mossa ad alta efficienza energetica, oltre tre milioni di contatori d’acqua sono stati collegati alla nostra rete LoRa in Francia come parte di un progetto di digitalizzazione idrico con Nova Veolia e la sua controllata Birdz. L’obiettivo è leggere più del 70% dei loro contatori da remoto entro il 2027. Ciò consentirà ai clienti di prevedere meglio il loro utilizzo di acqua e renderà più facile individuare modelli di consumo atipici, che potrebbero indicare, ad esempio, perdite d’acqua.

Leggi anche:  Sinergest, l’innovazione dei processi che parte dalle persone

Utilizzando queste tecnologie, le imprese possono aumentare la loro competitività lungo la catena del valore e, allo stesso tempo, sfruttare i vantaggi dell’economia circolare. I prodotti vengono progettati per essere riutilizzati, aiutando le aziende a gestire meglio risorse e rifiuti. L’Industria 4.0 e l’economia circolare possono svincolare la creazione di valore dal consumo di risorse limitate, portando ad ampi benefici sociali e ambientali.

In Orange Business Services, stiamo integrando i principi dell’economia circolare per limitare e ridurre la nostra dipendenza dalle risorse naturali della terra. Ci impegniamo a garantire che il 100% dei nostri prodotti a marchio Orange siano progettati in modo ecosostenibile entro il 2025. Siamo consapevoli che una progettazione di prodotto circolare può migliorare la sostenibilità ed essere un elemento di differenziazione competitiva.

Per affrontare le grandi sfide del nostro tempo, è necessario mobilitare e coordinare tutti gli attori della catena del valore digitale. Per questo Orange Business Services partecipa a iniziative che coinvolgono il suo intero ecosistema di clienti, partner e fornitori. Ad esempio, il collettivo Moovin’on, che oggi riunisce circa 300 player, persegue due ambizioni chiave: emissioni zero e conservazione delle risorse.

Un futuro più verde

L’adozione diffusa dell’Industria 4.0 e del Green Tech non può avvenire da un giorno all’altro. Ci sono sfide ovvie, come i sistemi legacy e l’integrazione sicura di ambienti IT/OT. Ma grazie all’ impegno, a una solida strategia allineata ai risultati di business e partner fidati, le aziende possono senza dubbio iniziare a vedere rapidamente una notevole riduzione della loro impronta di carbonio. Dobbiamo agire tutti insieme per creare un futuro più verde per le generazioni a venire.