Whirlpool, l’IT che migliora la visibilità del business

Whirlpool, l’IT che migliora la visibilità del business

Verso il mondo SAP Hana. Il gruppo statunitense leader nella produzione di elettrodomestici ha lavorato con TESISQUARE per ottimizzare la comunicazione con i fornitori e migliorare la soddisfazione dei clienti con una piattaforma integrata end-to-end

La collaborazione tra Whirlpool e TESISQUARE è una storia fatta di successi. Le loro strade si sono incrociate oltre sei anni fa, quando il gruppo statunitense ha acquisito Indesit, che aveva in TESISQUARE un fornitore centrale per le piattaforme verticali in vari segmenti di business. Dagli acquisti ai flussi del ciclo attivo, le innovazioni apportate da TESISQUARE hanno permesso a Whirlpool di consolidare ulteriormente la sua posizione a livello globale, orchestrando in maniera ottimale i vari processi che sottendono il suo operato. La pandemia, con l’esplosione del commercio online, ha creato un divario concreto tra le aziende già pronte a far fronte all’aumento della richiesta e quelle prive di una solida struttura di base. Fondamentale è stato, per Whirlpool, approcciare il mercato in maniera differente, muovendosi in maniera proattiva e lasciandosi alle spalle il meccanismo di contatto precedente con il cliente, quasi esclusivamente “push”.

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WHIRLPOOOL EMEA

EDI Project

2.500.000 DOCUMENTI SCAMBIATI ANNO

30 TIPOLOGIE DI MESSAGGI

400 CLIENTI/BUSINESS PARTNER

21 NAZIONI

«Dopo l’acquisizione di Indesit, Whirlpool ha avviato il progetto di system e legal Entity merge facendo convergere i processi presenti nei legacy delle due società verso il nuovo ambiente SAP HANA» – ci spiega Fabio Ciarlatini, EMEA EDI manager di Whirlpool. TESISQUARE era già il provider unico a livello EMEA per Indesit Merloni Elettrodomestici e con il merge verso la nuova soluzione si è decisio di dare continuità alla collaborazione anche nel nuovo scenario Whirlpool consentendo di mantenere un solo punto di ingresso/riferimento per le connessioni E2E verso e da Whirlpool. Ciò che ne è nato è una piattaforma end-to-end, integrata con tutte le strutture e che restituisce piena visibilità alle attività che coinvolgono clienti, fornitori e altri elementi cardine delle varie operazioni del marchio. A gennaio del 2022, entrerà a pieno regime l’utilizzo di SAP Hana, con ulteriori attivazioni, nuove opportunità e maggiore integrazione con il Global Information Systems.

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L’IMPORTANZA DELL’EDI

EDI, Electronic Data Interchange, è l’acronimo che sottende l’invio e la ricezione di documenti commerciali con clienti e fornitori, in modo automatico e senza carta. L’EDI è oggi un servizio basilare per il business, non solo quello delle grandi aziende. Per questo motivo, Whirlpool ha attivato per gli ordini la possibilità di ottenere in autonomia i documenti, con fattura e dropshipment. Il dropshipping (o drop ship o dropshipment) consiste nel vendere un prodotto online senza averlo materialmente in un magazzino di stoccaggio. Gli articoli non sono posseduti concretamente dal venditore, ma vengono proposti agli acquirenti facendo da tramite tra il pubblico e il fornitore. Questo è possibile perché alla base c’è un accordo commerciale primario, in un’ottica di reciproco vantaggio. Il dropshipper, dopo aver ricevuto l’ordine, si occupa delle attività logistiche, inviando direttamente i beni all’acquirente finale. Il tutto sottende la presenza di una piattaforma software completa e versatile. L’utilizzo dei messaggi EDI da parte dei retailer che supportano questo processo favorisce l’automatizzazione e la digitalizzazione del processo di gestione dei flussi amministrativi e logistici tra l’e-commerce e i suoi fornitori primari.

«Per noi l’elemento principale del nuovo corso intrapreso con TESISQUARE è stato il poter dare alla supply chain una visibilità maggiore sul business» – spiega Agnieszka Morawska, GIS senior manager, Manufacturing Operations and Procurement di Whirlpool. «Si tratta di un aspetto che consideriamo quale priorità assoluta. Questa visibilità end-to-end della supply chain richiede un’azione concreta da parte dei fornitori, che è quella di dare più informazioni possibili in modo da rendere i processi ancora più efficienti e trasparenti». Il go-live è avvenuto a luglio, con una comunicazione generale e la scelta di un gruppo pilota da cui partire. Quello in atto è un percorso in divenire, non statico, che il colosso americano vuole migliorare proprio insieme ai fornitori. «Se chiedi di inserire, periodicamente, delle informazioni che servono a noi e non al loro business direttamente, difficilmente i provider manterranno uno stesso grado di attenzione» – prosegue Morawska. «Che tipo di argomenti possiamo usare per convincerli che sarebbe vantaggioso anche per loro? Ci ragioniamo di giorno in giorno, ed è il motivo per cui abbiamo una comunicazione sempre aperta con il gruppo pilota, così da ricevere input frequenti. Qui non parliamo solo di tecnologia ma di visione: una serie di soggetti, partner, che condividono la nostra stessa concezione del mondo, dove è possibile ripensare i modelli produttivi, per ottimizzarli».

CAMBIARE LE PRIORITÀ

Agnieszka Morawska ci tiene a sottolineare che la piattaforma, dall’interfaccia al procedimento stesso che lo alimenta, è un progetto imprenditoriale, non semplicemente un’iniziativa isolata, che riguarda un solo ambito del gruppo. «Abbiamo agito ad ampio raggio, studiando per bene ogni singolo elemento con cui il fornitore avrebbe avuto a che fare. Il fine è introdurre nuovi vantaggi per tutti, semplificando le procedure e arricchendole di ulteriori dati di valore. Ottimizzare la catena di approvvigionamento è quanto mai necessario non solo per la lezione che il Covid ci ha dato, ma anche perché ci ha dimostrato come nessun sistema è infallibile e un’eventuale crisi può davvero rimettere in discussione tutto. La tecnologia può rispondere bene a questa esigenza, fatta di tanti interrogativi, che però necessitano di un’azione concreta di risposta».

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WHIRLPOOOL EMEA

SUPPLIER COLLABORATION PORTAL PROJECT

1540 FORNITORI ATTIVI DI CUI 100 FORNITORI COLLEGATI MEDIANTE FLUSSO DI INTEGRAZIONE DATI

6.503 SCHEDULING AGREEMENT ANNO PER CIRCA 800.000 PIANI DI CONSEGNA

500 RICEVONO PIANI DI CONSEGNA E GENERANO ASN (ADVANCE SHIPPING NOTICE) PER FACILITARE LE OPERAZIONI DI INGRESSO MERCE

ERP: SAP HANA INTEGRATO IN TUTTE LE NAZIONI

45 NAZIONI

«La messa in pratica della piattaforma ci ha richiesto del tempo» – afferma Morawska. «Il punto di partenza è stato aggiungere elementi alla soluzione già in uso da Indesit, sviluppata da TESISQUARE. Questo ha permesso di ridurre alcune tempistiche e velocizzare l’ottimizzazione laddove necessario. I benefici si vedono, a distanza di qualche mese, in tanti aspetti: dalla comprensione specifica dei processi che interessano la supply chain all’opportunità di poter prendere decisioni informate, quasi in tempo reale. Questo è determinante soprattutto in quelle aree logistiche dove la comunicazione e la collaborazione sono tasselli essenziali per il corretto funzionamento del sistema, che produce poi effetti positivi sull’utente finale, il consumatore. Una direttrice bidirezionale, nella comunicazione, con risvolti a cui non si può più rinunciare». Questo ha permesso di sviluppare una relazione più ampia con la rete di fornitori, in un periodo storico che ha richiesto un po’ a tutte le grandi imprese di cambiare metodologie di intervento, e di approcciare una visione olistica del business, dove sapere cosa e quando si muove nello scenario globale è importante quanto avere uno sguardo dettagliato sulle singole attività di ogni flusso operativo.

«Prima eravamo ciechi. Non sapevamo di un problema in una parte della catena fin quando non era il fornitore ad avvisarci, in qualche modo» – continua Morawska. «Quando l’informazione è limitata, si può fare ben poco per intervenire, nel tempo ridotto che si ha a disposizione. Di norma, la decisione arriva quando è già tardi, senza un approccio condiviso. La piattaforma odierna ci consente invece di avere un’interlocuzione continua, in real-time, con la filiera, con informazioni “aumentate” e un’interfaccia di semplice comprensione». Whirlpool aveva bisogno di essere più agile, come tante altre multinazionali che, nonostante le innovazioni tecnologiche, non sempre riescono a tenere il passo dell’enorme mole di informazioni prodotte dai ruoli dentro e fuori l’organizzazione. «Per questo ci stiamo concentrando di più su iniziative piccole, veloci che porteranno valore al business» – mette in evidenza Morawska. «Non vogliamo progetti il cui sviluppo richieda anni. Non è il momento. Adesso, serve rendere più trasparente l’intero processo dal primo clic del cliente alla delivery. Dobbiamo sapere cosa accade dall’inizio alla fine in tempo reale, senza perderci alcun passaggio. Lavoriamo continuamente sul miglioramento continuo e condividiamo con TESISQUARE questo obiettivo».

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