Il mercato del printing torna a crescere

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Torna a crescere il mercato del printing in Italia: lo mostrano i dati elaborati dal Centro studi di ASSOIT sulla base dei numeri forniti dalle aziende che ne fanno parte; con una forte attenzione alla sostenibilità e una spinta innovativa nei servizi

La buona notizia c’è: il mercato del printing è in crescita, non soltanto in questo 2021 ma anche nelle proiezioni per i prossimi due anni: a dirlo è il rapporto del centro studi di ASSOIT che dà “i numeri” e rivela le cifre dell’ultimo periodo: un +3% circa rispetto all’anno precedente. Non male, visto che usciamo da un periodo difficile che ha comportato sfide organizzative non indifferenti alle aziende che hanno subito una forte accelerazione nei processi interni di trasformazione digitale e hanno dovuto cambiare modo di lavorare. Nonostante questo, il settore della stampa ha saputo reggere bene l’impatto della pandemia come dimostrano i segnali dell’ultimo periodo che lasciano presagire un periodo di ripresa e di crescita costante nei prossimi anni.

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Si dichiara soddisfatto Marcello Acquaviva, presidente di ASSOIT, che insieme ai consiglieri dell’associazione ha presentato i dati del rapporto: “Si prospetta quindi un ritorno alla crescita, anche in virtù del fatto che il documento è sempre più riconosciuto come elemento di valore e in quest’ottica diventano premianti le soluzioni in grado di gestirlo e dematerializzarlo”.

Quali saranno allora gli elementi trainanti per il settore? Li sintetizza Massimo Pizzocri, vicepresidente dell’associazione, che indica gli intenti strategici e le opportunità per il settore del printing.

Ecco allora che i cinque punti chiave che contraddistingueranno il settore sono la stampa gestita che crescerà in modo sempre più rilevante e in modalità diffusa, arrivando a comprendere anche la gestione documentale; la nuova modalità di lavoro, ibrida e in mobilità, comporterà grandi sfide ma anche grandi opportunità per il settore, soprattutto per quanto riguarda l’assistenza e l’efficienza dei punti di stampa che non saranno più solo in azienda ma saranno presenti anche nelle case dei dipendenti; la digitalizzazione renderà sempre più immateriali i documenti che le aziende dovranno trattare e, inoltre, sarà necessario gestire la trasformazione della vecchia documentazione e la sua dematerializzazione; l’attenzione alla gestione della sicurezza e della privacy dei dati sarà sempre più importante ed entrerà anche nel perimetro delle periferiche di stampa; infine – ma non certo per importanza – il risparmio energetico e la sostenibilità contraddistingueranno l’innovazione del settore: dai materiali esausti, all’utilizzo di materie prime seconde per la produzione fino allo smaltimento dei prodotti. Si dovrà rivedere l’intero ciclo di vita dei prodotti e dei consumabili in ottica di sostenibilità.

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L’ultimo punto è quello più attenzionato da parte delle aziende del settore, sia per le importanti ricadute economiche – risparmiare materiali in questo momento di shortage è fondamentale, come pure affidarsi sempre più a servizi innovativi per la riduzione degli impatti ambientali.

A questo proposito è interessante notare come nell’ultimo periodo il segmento dei consumabili originali sia in crescita, a conferma che la qualità di stampa e le certificazioni energetiche e ambientali dei prodotti sono sempre più rilevante per gli utenti finali.

Che spingono anche per avere una sempre maggiore innovatività nei servizi a loro offerti, anche in funzione del fatto che l’ufficio fisico di una volta sta perdendo di importanza a favore di un lavoro ibrido e delocalizzato.

Si nota infatti che il trend di crescita della parte contrattuale del managed printed service è elevato, con servizi che diventano sempre più centrali per le aziende passando dal 29,4% del 2019 al 36,5% del periodo 2021-2023.

In conclusione, la crescita del settore prospettata dal Centro Studi di ASSOIT sarà trainata dallo studio di soluzioni adeguate alle nuove richieste delle aziende – PMI in testa – tra le quali print as a service, managed print service e il processo di digitalizzazione in atto, che dovrà integrare la gestione dei processi documentali nel nuovo scenario di hybrid workplace, incrementando produttività, sicurezza e, soprattutto, sostenibilità ed efficienza energetica della stampa.