Entando ha supportato la ricerca 2021 dell’Osservatorio Cloud Transformation della School of Management del Politecnico di Milano
In questi ultimi due anni le aziende sono state protagoniste di una forte accelerazione verso il digitale che ha consacrato il cloud ad abilitatore di questa trasformazione. Gli investimenti stanziati nel PNRR e le numerose iniziative a sostegno di una più ampia adozione del cloud, nel settore pubblico e privato, sembra stiano favorendo questo percorso.
Una crescita continua che trova riscontro nei risultati dell’ultimo Osservatorio Cloud Transformation 2021 della School of Management del Politecnico di Milano, a cui Entando ha preso parte, riconfermando il proprio impegno di promotore e abilitatore di una trasformazione digitale più rapida in risposta alle complesse sfide di business odierne. Questo anche in virtù di un sentiment positivo nei confronti dell’utilizzo del cloud all’interno di una visione strategica aziendale a lungo termine e non più solo tatticamente per tamponare l’emergenza.
Concorde con quanto emerso dall’Osservatorio, Entando sostiene fortemente che, se da un lato, questo ultimo periodo ha sancito la crucialità del cloud, in tutte le sue forme, dall’altro, è necessario ripensare alle modalità con cui le applicazioni vengono migrate o realizzate ex-novo.
Per farlo, le piattaforme cloud-native dimostrano di essere la soluzione ottimale per la creazione di applicazioni resilienti, flessibili e agili per consentire alle organizzazioni di rispondere rapidamente ai cambiamenti e ad accelerare il proprio processo di digitalizzazione.
Non è un caso che tra le evidenze della ricerca del Politecnico si stiano facendo strada nuovi approcci adottati dalle aziende per la migrazione delle applicazioni verso la nuvola, come il Refactoring, ovvero la parziale o totale riscrittura e riprogettazione architetturale dell’applicazione prima che venga migrata su Cloud, confermando la vision e la mission di Entando, che propone di rivedere l’intero processo di sviluppo delle applicazioni cloud-native su Kubernetes con un approccio “composable”.
In questo senso, Entando risponde appieno anche ai due dei trend più significativi indicati da Gartner per il 2022: le cloud-native platform, che migliorano il tradizionale approccio lift-and-shift al cloud, per sfruttare appieno i vantaggi del cloud e ridurre le complessità di sua gestione, e le composable applications.
In questo scenario evolutivo, per il quale i segnali più interessanti arrivano proprio dagli ambienti e dalle piattaforme di gestione dei cicli di sviluppo, a favore della modernizzazione applicativa, dalla crescita di strumenti per la gestione dei container, trainati dal trend di semplificazione e automazione della gestione infrastrutturale, l’unicità dell’offerta di Entando, come vendor Open Source costituisce un ulteriore tassello e il punto di riferimento del mercato delle composable web application cloud-native a favore di un maggiore allineamento tra l’IT e il business. Questo facilita un più rapido raggiungimento dei risultati in termini economici e dà un ulteriore impulso sul fronte della transizione digitale.
Infatti la piattaforma Entando di composizione di applicazioni modulari e componibili (Application Composition Platform o ACP) per Kubernetes, facilita lo sviluppo di business application composable e cloud-native e propone un modello di sviluppo di componenti riusabili che accelerano il time to market e riducono i costi di sviluppo.
“Oggi il cloud costituisce realmente l’ultima frontiera per le tendenze future che si stanno delineando in ambito software verso l’intelligent composable business,” ha dichiarato Walter Ambu, presidente e fondatore Entando. “La capacità di adattamento e la resilienza a cui le aziende oggi sono chiamate a rispondere per rimanere competitive impongono una gestione delle applicazioni web cloud-native molto più semplice e veloce.
La scalabilità e la velocità, così come la riduzione del time-to-market e dei costi, sono requisiti fondamentali per la modernizzazione delle aziende e che, oggi più che mai, il cloud, sia esso privato, pubblico e ibrido, è davvero in grado di rendere possibile. Grazie alla nostra piattaforma di composizione delle applicazioni (ACP) cloud-native su Kubernetes, siamo in grado di supportare concretamente e accelerare questo processo di trasformazione digitale già in essere.”