L’impresa toscana cresce del 20% e si rimodella per rispondere al meglio alle esigenze del mercato con un’offerta più ampia di servizi tecnologici e consulenziali
Dal 2005 HiSolution, centro di competenza con sede a Vecchiano, in provincia di Pisa, affianca le imprese di ogni dimensione e di qualsiasi settore, con servizi che consentono di gestire le aree di telecomunicazioni, networking, data center e Unified Communication & Collaboration. Anche quest’anno, l’impresa toscana conferma il buon andamento del business con un fatturato di 4,2 milioni di euro, in crescita del 20% sul 2020. L’azienda, inoltre, si avvicina alla chiusura del 2021 con un portfolio clienti che registra un + 10% rispetto a una base consolidata di oltre 350 clienti.
«Gli ottimi risultati registrati negli ultimi anni ci hanno spinto, nel corso di quest’anno, a rimodellare la nostra organizzazione dando vita a tre business unit – dichiara Luca Coturri, CEO di HiSolution. «L’obiettivo è quello di approcciare il mercato per tipologie di servizio e per target di clienti».
A marzo, come spiega Coturri, è stata infatti presentata Lelanet, la divisione dedicata al segmento delle PMI che mette la connettività al centro della propria filosofia di vendita e offre servizi as-a-Service e soluzioni chiavi in mano. A Lelanet si è aggiunta la business unit Technology, che si occupa di raccogliere gli input sul mercato, capire le necessità dei clienti, fare scouting delle migliori tecnologie che abilitano servizi a valore e di integrazione con sistemi di terze parti in ambito Unified Communication & Collaboration e Networking. Per il prossimo triennio, HiSolution con questa business unit si pone l’ambizioso obiettivo di raddoppiare il fatturato nel creare servizi a valore. A seguire la business unit Consulting, oggi denominata Babel, il servizio di consulenza basato sulla piattaforma software destinata alla gestione delle gare ICT e della governance dei costi e dei servizi dei fornitori, dei contratti telefonici e dei servizi IT, presentata al mercato nell’aprile scorso.
«La nuova organizzazione ci ha permesso di concentrarci sulle singole esigenze che cambiano in funzione delle dimensioni delle aziende – dice Coturri -. Un’impresa di grandi dimensioni, per esempio, necessita di consulenze sui processi decisionali, la media impresa ha spesso bisogno di un supporto tecnologico e la piccola invece di consulenza a 360 gradi sui servizi che consentono di essere sempre connessi. Ogni business unit ha la propria struttura di vendita e di delivery e può contare sui servizi NOC per dare maggiore supporto e assistenza tecnica alle richieste dei clienti».
Il 2022, l’anno dell’integrazione
Il 2021 si è rivelato un anno importante per HiSolution. L’azienda ha infatti acquisito clienti di prestigio del mondo del fashion e del luxury, grazie a modelli di vendita che consentono di contattare e gestire i clienti da remoto, attraverso presentazioni online e fornendo un’ampia documentazione, con il supporto di specialisti di ogni settore. Una metodologia che era stata applicata anche prima dell’emergenza pandemica.
HiSolution ha acquisito clienti che richiedono non solo soluzioni tecnologiche in ambito networking e UCC, ma anche integrazioni. «Il nostro scopo è quello di aiutare le aziende a integrare i servizi di UCC con la loro organizzazione – spiega il CEO -. Il 2022 sarà quindi l’anno dell’integrazione con i sistemi dei clienti, delle funzionalità che agiscono in automatico grazie al supporto di Babel, e della mobilità, che ci consentiranno di aderire ancora di più alle richieste di un ventaglio di aziende clienti veramente molto variegato”.
L’importanza del NOC
HiSolution punta anche ad accrescere i servizi di NOC. Attivo H24, il Network Operation Center rappresenta il punto di contatto per tutte le problematiche dei clienti e si avvale anche di un sistema di monitoraggio proattivo. «L’obiettivo è quello di migliorare ancora di più l’organizzazione inserendo strumenti, formazione e nuove risorse», dichiara Coturri.
Molta importanza viene data anche alla Unified Communication & Collaboration. «La pandemia ha permesso un salto tecnologico generalizzato delle aziende di ogni dimensione, sia pubbliche che private. La nostra risposta è stata quella di dare un valore aggiunto a Microsoft Teams, uno degli strumenti più diffusi sul mercato con il pacchetto Office 365 e i servizi di posta elettronica di Outlook, e all’integrazione con sistemi di terze parti – racconta Coturri. «Partendo da questa piattaforma, siamo riusciti a intervenire con la razionalizzazione del processo aziendale per gli utilizzatori, offrendo delle implementazioni a valore aggiunto che rendono più efficace e semplice per i dipendenti dei nostri clienti la comunicazione a distanza».
HiSolution si propone inoltre come unico interlocutore per le aziende in ambito cloud (sia per la parte consulenziale che per la parte tecnologica, con un valore comune: qualità dei servizi e supporto remoto) e in ambito mobilità (device e connettività).