SB Italia progetta, realizza e gestisce soluzioni IT all’avanguardia. Il CEO Massimo Missaglia ci racconta il valore delle quattro business unit con cui il gruppo approccia le nuove esigenze del mercato
SB Italia progetta, realizza e gestisce soluzioni IT per accompagnare le aziende nei progetti di trasformazione digitale. Ha chiuso il 2020 con oltre 30 milioni di euro di fatturato organico, ottenuto grazie al lavoro di un team composto da più di 250 dipendenti, mille aziende clienti e circa 300mila utenti. SB Italia è un system integrator a valore, caratterizzato dall’avere al suo interno le principali competenze necessarie per il disegno e la delivery dei progetti per soluzioni applicative diventate riferimento di mercato, sia in ambito ECM, document management e workflow, che artificial intelligence & analytics, ERP e sistemi informativi. «Partner dei principali vendor di tecnologia, SB Italia ha approfondite conoscenze nell’innovazione, oltre che forti competenze e grande esperienza sui processi, grazie ai progetti realizzati in diversi settori, con aziende di ogni dimensione» – racconta il CEO Massimo Missaglia. «La costruzione di specifiche business unit ci permette di operare portando sul mercato il massimo della specializzazione. Con quattro BU approcciamo dunque scenari ben delineati, in cui possiamo sviluppare attività di valore assoluto».
GOVERNARE IL BUSINESS
Con la BU “Process and Document Automation & BPO”, per esempio, SB Italia riesce a digitalizzare sia i documenti che le modalità operative con cui le aziende clienti operano. «Nel settore della somministrazione, abbiamo creato un sistema che permette di gestire l’intero workflow dell’ingaggio del lavoratore, in maniera digitale. Ciò è reso possibile da software come Docsweb e AgileSign oltre alla piattaforma Fattura Semplice per adempiere a tutti gli aspetti normativi sia della fatturazione elettronica che della conservazione digitale. Proprio con queste due piattaforme, SB Italia ha introdotto presso uno dei suoi più grandi clienti la firma digitale, per i processi di comunicazione che ricadono nel mondo HR. La business unit “Artificial Intelligence & Analytics” ha l’obiettivo di supportare le aziende a governare gli andamenti della domanda, arrivando a prevederli. L’area lavora dunque al disegno e alla realizzazione di progetti di business analytics, dashboard, CPM, Big Data e IoT analytics. «Si tratta di uno scenario oggi già rilevante e che domani lo sarà ancora di più» – spiega il CEO. «Attraverso la comprensione dei trend tramite l’analisi predittiva si risponde a un’esigenza che si pone come fondamentale per quelle imprese che vogliono continuare ad avere una visione lunga sul loro business, senza essere colte alla sprovvista dagli eventi inattesi».
GESTIRE ARCHITETTURE COMPLESSE
La terza area, “ERP & Sistemi Informativi”, si concentra su Agevole, un ERP “intelligente” con caratteristiche particolari che lo differenziano dagli altri. «Agevole può essere configurato e personalizzato senza scrivere alcuna riga di codice» – sottolinea ancora Missaglia. «La sua applicabilità taglia di netto i tempi. Anche in caso di aggiornamenti, questi non modificano in alcun modo le configurazioni esistenti, limitando i tempi di manutenzione. Fruibile totalmente via web, è cloud nativo e può essere usato anche in modalità SaaS. Chiaramente, funziona da qualsiasi dispositivo mobile, quindi anche da smartphone e tablet». Un aspetto, quello del mobile, su cui SB Italia punta parecchio, tanto da costruire attorno alla suite di collaborazione, denominata CollaborAction, tutta una serie di feature finalizzate proprio a supportare i processi di business in mobilità.
La quarta BU comprende il cosiddetto “IT Service Management”, dalla fornitura di tecnologie al supporto post-vendita. «Andiamo dai next generation data center al cloud computing, networking & enterprise mobility, cybersecurity, SB Hit e printer management». La capacità qui è nel sapere progettare, realizzare e gestire architetture complesse, l’essere in grado cioè di coordinare processi di business articolati con livelli qualitativi di servizio certificati. «Abbiamo investito molto per migliorare la qualità dei servizi globali» – conclude Massimo Missaglia. «Siamo partiti dalla certificazione ISO 9001:2015 anni fa, per arrivare alle validazioni in ambito di gestione ambientale, sicurezza delle informazioni e accreditamento presso l’AgID. Rispondiamo alle metriche PEPPOL, con l’obiettivo di facilitare le procedure di e-Procurement digitale e semplificare gli scambi elettronici transfrontalieri, basandosi su standard tecnologici condivisi». Conclude infine Massimo Missaglia: «La prossima sfida è quella di affiancare le aziende nel percorso di sostenibilità e del green con soluzioni digitali al servizio delle persone».