La società di software e servizi dedicati al mondo HR aveva già dal 2010 una partecipazione in Essepaghe, specializzata in soluzioni dedicate ai Consulenti del Lavoro. Linda Gilli, presidente e AD: «Rafforziamo una collaborazione di lunga data per offrire agli studi professionali applicativi e servizi sempre più innovativi, digitali e smart»
Inaz, società milanese specializzata in software e servizi per amministrare e gestire le risorse umane, ha acquisito la maggioranza di Essepaghe, società di Vicenza attiva dal 1999 nel campo dei software dedicati ai Consulenti del Lavoro. Essepaghe faceva parte del Gruppo Inaz dal 2010, racconta Linda Gilli, Cavaliere del Lavoro e presidente e amministratore delegato di Inaz: «Con questa operazione si rafforza la collaborazione già esistente fra le nostre due realtà, nell’ottica di proporre agli studi professionali servizi online innovativi, in particolare per quanto riguarda l’ambito della gestione digitale dei documenti».
Essepaghe conta attualmente tre soci fondatori e 23 collaboratori. È nata nel 1999 dall’intuizione di un gruppo di esperti già operanti nel campo dei software per Consulenti del Lavoro dagli anni ’80. L’obiettivo immediato era quello di proporre un progetto innovativo nel mondo delle procedure paghe per gli studi professionali. Con gli anni il software Essepaghe è arrivato a essere utilizzato da oltre 700 studi in tutta Italia, 250mila cedolini elaborati ogni mese.
Tappa fondamentale della crescita della società è stato diventare, oltre 10 anni fa, una partecipata di Inaz, una delle più importanti imprese italiane specializzata in soluzioni dedicate al settore HR (software, cloud, outsourcing e consulenza), realtà i cui ricavi nel 2020 hanno superato i 45 milioni di euro, +8,6 % rispetto all’anno precedente.
L’operazione, che oggi si completa con l’acquisizione della quota di maggioranza di Essepaghe da parte di Inaz, ha portato alla creazione delle sinergie necessarie garantire ai Consulenti del Lavoro un prodotto e un servizio in grado di anticipare l’evoluzione delle problematiche del mondo paghe e le opportunità offerte dalle nuove tecnologie. «Negli ultimi anni i Consulenti del Lavoro hanno vissuto un forte ricambio generazionale e grandi cambiamenti – sottolinea Linda Gilli –. Il loro lavoro riguarda oggi la gestione delle persone a tutto tondo: elaborare correttamente il cedolino paga non basta, occorre abbinarlo a un servizio completo e dotarsi degli strumenti digitali più avanzati in ambito gestione presenze e risorse umane. Il rapporto tra Inaz ed Essepaghe, facendosi ancora più stretto, porterà a sviluppare una proposta sempre più in linea con questo cambio di paradigma richiesto agli studi professionali, che troveranno in noi un partner sicuro per erogare i loro servizi e assistere al meglio i loro clienti».
Con l’acquisizione di Essepaghe Inaz raggiunge i 520 addetti complessivi e prevede di superare i 50 milioni di euro di fatturato nel 2021.