Prende il via oggi, in presenza presso il CNR di Roma e online, la nuova edizione del Congresso AICA.
AICA è l’associazione italiana che da oltre 60 anni si dedica allo sviluppo delle conoscenze, della formazione e della cultura digitale. In quest’ottica ha contribuito alla nascita ed è tuttora membro dell’organismo internazionale ECDL Foundation. Inoltre, è garante per l’Italia del programma ECDL/ICDL, che rappresenta a livello nazionale e internazionale lo standard riconosciuto per la computer literacy.
L’edizione 2021 del Congresso AICA si pone l’obiettivo di favorire la riflessione sul tema dell’Intelligenza Artificiale quale motore che, in un futuro non troppo lontano, riuscirà a realizzare macchine in grado di emulare in maniera sempre più sofisticata le capacità umane e con analoghe possibilità di apprendimento. Parallelamente, l’estensione e il potenziamento delle capacità fisiche e intellettuali dell’Uomo determinati dalle nuove tecnologie creeranno nuove opportunità, nuovi equilibri, nuove dinamiche, nuove relazioni, nuove sfide e nuovi problemi che dovremo imparare a individuare, interpretare e gestire. I risvolti di questa situazione, anche sul piano etico, sono evidenti: servono ricerca e strumenti per guidare il nostro futuro caratterizzato dallo sviluppo tecnologico.
L’apertura dei lavori è affidata al Presidente di AICA Prof. Giovanni Adorni, a Roberto Natalini, Direttore dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo “M. Picone” del CNR, presso il quale è stata fondata AICA 60 anni fa, a Emilio Fortunato Campana, che porterà anche il saluto della Presidente del CNR Maria Chiara Carrozza, Direttore Dipartimento Ingegneria, ICT e tecnologie per l’energia e i trasporti del CNR, oltre al dott. Alberto Graziani, Presidente della Sezione AICA Lazio. L’appuntamento prosegue poi con una riflessione sui profili innovativi partendo da un’analisi sulle competenze digitali emerse dall’Osservatorio delle Competenze Digitali. Ogni profilo di specialista è composto da un mix che comprende competenze Digitali Hard, Soft e Hard non digital che rispondono alle offerte di lavoro pervenute sul web (web vacancy). Le competenze Soft sono quelle che permettono di valutare le implicazioni sociali dell’uso di robotica e Intelligenza Artificiale. Obiettivo dell’analisi dell’Osservatorio è quello di valutare le caratteristiche delle innovazioni proposte e integrarle con eventuali azioni che favoriscano sia l’apprendimento nella scuola e nell’università che l’aggiornamento di personale che già lavora e che vuole migliorare il proprio percorso professionale.
Conclude la prima giornata di incontri il keynote “Aspetti Sociali ed Etici nella Progettazione di Sistemi Basati su Robotica e Intelligenza Artificiale” di Norberto Patrignani, docente di
Computer Ethics, Scuola di Dottorato, Politecnico di Torino e co-chair del Gruppo di lavoro dell’AICA su Etica Digitale che offre una riflessione sull’interazione tra tecnologia e società. Tra le competenze delle persone esperte di tecnologie digitali diventa fondamentale includere anche la capacità di affrontare gli aspetti sociali ed etici (e di sostenibilità ambientale), in particolare quando si progettano sistemi basati su intelligenza artificiale e robotica. Diventa quindi urgente inserire in tutti i percorsi di formazione al digitale anche l’acquisizione di queste skill.
Il secondo giorno è invece dedicato alla connessione tra Robotica e Intelligenza Artificiale con alcuni interventi che tracceranno le prospettive e individueranno le sfide del settore. Il dibattito è affidato ai ricercatori dei vari settori coinvolti avendo chiaro che solo attraverso una sinergia costruttiva fra diversi mondi (Scuola, Università, Impresa e Istituzioni) sarà possibile ottenere vantaggi e benefici in tutti i campi. Per l’occasione saranno presentate ricerche di risonanza internazionale effettuate in Italia negli ultimi anni, e verranno affrontati temi relativi all’interazione tra robot “intelligenti” e esseri umani e le loro implicazioni non solo dal punto di vista tecnologico, ma anche emotivo, etico e sociale. Il prof. Antonio Chella dell’Università di Palermo parlerà del ruolo che può avere il “monologo interiore” nei robot. Il prof. Daniele Nardi dell’Università di Roma La Sapienza discuterà degli obiettivi e le sfide poste dalla realizzazione di “robot calciatori”. La prof.ssa Silvia Rossi dell’Università di Napoli Federico II invece, affronterà il ruolo dell’Intelligenza Artificiale nella robotica sociale e di servizio all’uomo. il Dr. Marco Sacco del CNR introdurrà il ruolo dell’Intelligenza Artificiale e della Robotica per l’assistenza alle persone. Il Prof. Antonio Sgorbissa dell’Università di Genova spiegherà come realizzare robot consapevoli delle differenze tra culture.
Il prof. Giovanni Adorni, presidente AICA, spiega: “Il ruolo della robotica e dell’Intelligenza Artificiale nella società, sta diventando sempre più rilevante: per l’assistenza alle persone più fragili, nella formazione, nei servizi. L’Italia è tra le nazioni più avanzate nel campo della robotica, ed è importante che tutti prendiamo consapevolezza del suo ruolo leader in questo campo. AICA da sessant’anni presidia i temi di frontiera del digitale e delle nuove tecnologie e in questo anno di celebrazioni abbiamo rivolto le nostre riflessioni all’Intelligenza Artificiale”.
Il prof. Antonio Sgorbissa, docente di robotica e co-organizzatore del convegno, osserva: “Nel prossimo futuro potremmo avere robot sociali che interagiscano con le persone nelle loro case, con lo scopo di migliorarne la qualità della vita. È fondamentale che i robot capiscano che non siamo tutti uguali, conoscano le differenze tra le culture evitando facili stereotipi, e sappiano comportarsi nella maniera più adeguata”. La due giorni congressuale si concluderà con la presentazione delle strategie e delle attività in corso per celebrare il 60°anniversario dell’associazione.
È possibile seguire il congresso online al link: https://live.cnr.it/liveMultimediaAICA.html