Wolters Kluwer, il futuro è nei dati

Wolters Kluwer, il futuro è nei dati

Dalla gestione documentale alla gestione delle informazioni. Dematerializzazione, fatturazione elettronica, firma digitale sono le leve trasformative che caratterizzano il cambiamento delle imprese

La trasformazione digitale è un processo inarrestabile. Giorno dopo giorno, il mondo si muove sempre più in questa direzione. Cittadini, Stato, imprese sono coinvolti in una evoluzione volta a rendere ogni attività sempre più smart, valorizzando dati e conoscenza. Di tutto questo, è convinto Sergio Boaretto, director product management di Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia, realtà attiva, a livello globale, nella fornitura di servizi per il mercato legale, fiscale, finanziario e healthcare.

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«La dematerializzazione non riguarda più solo il lavoro, ma coinvolge la nostra vita» – dice Boaretto. «Ogni azione che compiamo, come cittadini, si sta trasformando da fisica a virtuale. Anche lo Stato si sta adeguando, con la dematerializzazione dei documenti d’identità, con lo SPID, la fatturazione elettronica B2B». Oggi, vita privata e vita professionale si intersecano, in un percorso di digitalizzazione finalizzato alla collaborazione e alla condivisione, mentre la pandemia e il forzato immobilismo hanno inciso sulla velocità di questa trasformazione.

PORTARE PIÚ EFFICIENZA

«La digitalizzazione – spiega Boaretto – porta più efficienza alle organizzazioni. La creazione di un documento è digitale e il workflow, fino alla sua finalizzazione, resta digitale. I flussi sono accelerati, meno costosi e più sicuri. Anche la firma è stata digitalizzata. Se prima il processo digitale si fermava al penultimo miglio, lasciando che l’atto della firma si svolgesse in modo tradizionale, per poi ridigitalizzare il documento o l’atto sottoscritto, oggi le soluzioni digitali completano il percorso senza dover interrompere il flusso digitale, come avviene con la nostra soluzione FirmaWeb». Un elemento fondamentale, nella trasformazione digitale, è la capacità di intercettare i benefici che la tecnologia può apportare. «Da sempre, ci piace usare il meglio della tecnologia per nasconderla agli utenti. Perché la tecnologia che funziona è quella invisibile» – prosegue Boaretto. «Vogliamo continuare su questo percorso, per soddisfare le esigenze di un ecosistema sempre più ricco di servizi digitali, basti pensare all’apertura del mondo bancario, all’open banking, ma anche alla open PA, ai servizi a valore aggiunto che si stanno creando. Dispositivi e software interconnessi, che creano un patrimonio di intelligenza spesso conservato in cloud, sono sempre più usati. L’obiettivo è trasformare i dati grezzi in informazioni di valore, per creare una conoscenza da ridistribuire con successo nell’ecosistema. Nella fatturazione elettronica, che ha portato a una nuova fase di informatizzazione a vantaggio delle imprese italiane, ci sono molte informazioni che possono essere analizzate, pacchettizzate e proposte come servizio. Non bisogna dimenticare anche l’importanza delle persone che, con i loro comportamenti, possono arricchire le soluzioni».

INTELLIGENZA DISTRIBUITA

Dal punto di vista tecnologico, fondamentale è contare su software in grado di apprendere, per crescere in intelligenza operativa. «La fatturazione elettronica ha portato cambiamenti e benefici al sistema Paese» – dice Boaretto. «In questo scenario, non ci siamo limitati a rendere disponibili ai clienti soluzioni per adempiere al nuovo obbligo normativo, ma abbiamo costruito sistemi di robotic accounting per accelerare il percorso della fattura tra azienda, cliente e commercialista. Oggi, i sistemi Wolters Kluwer apprendono dai clienti, dai comportamenti degli utilizzatori di tutto l’ecosistema. Insieme al cloud, il machine learning e l’intelligenza artificiale ci aiutano a costruire un patrimonio d’intelligenza che può essere ridistribuita. I nostri software devono essere in grado di valorizzare tutto questo, per far crescere l’intelligenza delle nostre soluzioni e dare sempre più valore agli utenti, trasformando i dati in conoscenza».

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