Insieme a tanta digitalizzazione, lo consiglia Paolo Stella Monfredini ai giovani commercialisti
Paolo Stella Monfredini fonda il suo studio a Cremona nel ‘95 connotandolo subito come studio specializzato in campo tributario e societario. I servizi dello Studio sono orientati alla consulenza fiscale e societaria, italiana e internazionale, al contenzioso tributario e al diritto fallimentare. In seguito apre la sede milanese e anche qui gioca la carta della specializzazione, questa volta in un settore specifico, quello editoriale e delle telecomunicazioni.
Oggi rappresenta un punto di riferimento per il mondo dell’editoria e delle comunicazioni,
sia nella consulenza a imprese, associazioni e federazioni nazionali del settore, che attraverso l’assistenza presso l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Cura inoltre la gestione delle molteplici problematiche di natura fiscale, contrattuale e amministrativa che caratterizzano il settore.
«Oltre ad aver scelto la strada della specializzazione, ho immediatamente scelto anche quella della digitalizzazione. Sono convinto che le nuove tecnologie e l’intelligenza artificiale in particolare avranno un ruolo sempre più importante nell’organizzazione delle attività professionali che potranno automatizzare i processi e ridurre i costi operativi delle strutture
liberando risorse che permetteranno il miglioramento della qualità della consulenza prestata. Mi sono fatto affiancare in tema di tecnologie da Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia fin dall’inizio. Ovviamente la nostra struttura digitale e tecnologica è mutata sia per lo sviluppo delle attività sia per assecondare le esigenze normative e legislative. Ho riconosciuto nel nostro partner tecnologico la capacità di proporre soluzioni digitali che oltre all’automazione offrissero integrazione, precisione e velocità. Questi sono i presupposti di base per soddisfare la clientela, fidelizzarla, migliorare la qualità della consulenza prestata e consolidare la propria reputazione professionale» racconta Paolo Stella Monfredini.
La sua scelta della specializzazione nel campo editoriale ha un’origine particolare. «Sono sempre stato affascinato dall’informazione, dall’editoria libraria, dalle comunicazioni e in genere dalla diffusione di prodotti culturali. Data la mia formazione, occuparsi del mondo dell’informazione e dell’editoria dal punto di vista societario e tributario è stato un passaggio naturale. Inoltre la fascinazione per le nuove tecnologie, mi ha portato a vivere all’interno di questo settore il passaggio dall’editoria tradizionale a quella multimediale e digitale. Non credo vi sia stato nessun altro settore produttivo più impattato dallo sviluppo tecnologico, sia dal punto di vista della diffusione delle informazioni che degli effetti sui meccanismi di generazione dell’opinione pubblica».
L’editoria e le comunicazioni sono un mondo tradizionalmente basato sul supporto “fisico” che è stato stravolto dalle nuove tecnologie. L’evoluzione tecnologica in questo settore ha annientato i vecchi paradigmi e gli operatori sono sempre meno definibili all’interno di categorie in continua evoluzione: telecomunicazioni, w.w.w., radiotelevisioni, editoria multimediale, social, sono solo alcuni dei settori compresi nella tradizionale definizione dei mezzi di comunicazione di massa. «Questo è un settore molto particolare, difficile per molti aspetti, ma davvero tanto affascinante».
Mettere ordine in questo ginepraio di trasformazione ed evoluzione tecnologica, normativa, contrattuale impone un approccio sistematico, specialistico e senz’altro sostenuto dal digitale. Dunque specializzazione e digitalizzazione è il sintetico consiglio di Paolo Stella Monfredini ai suoi giovani colleghi.