Costruire il futuro: il digitale fornisce le risposte per l’edilizia connessa

Industria 4.0: la convergenza tra IT e OT richiede la supervisione dell'intero sistema informativo

Il più grande settore industriale al mondo è lento nel trasformarsi, continua a operare secondo modalità tradizionali e spesso trascura le opportunità offerte dal progresso tecnologico. Mentre il mondo riemerge dalla pandemia di COVID-19 e l’economia tenta la ripresa, a che punto è il settore edilizio?

A cura di Pier Giuseppe Dal Farra, IoT Industry Business Expert di Orange Business Services

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L’edilizia è la più grande industria del mondo: equivale al 13% del PIL globale e impiega il 7% della forza lavoro. Il settore, tuttavia, non cresce come potrebbe. La crescita della produttività delle costruzioni è stata solo dell’1% all’anno negli ultimi due decenni, a fronte di una crescita del 2,8% nell’economia mondiale complessiva. Se la produttività dell’edilizia fosse in linea con l’economia globale, il settore crescerebbe di 1,6 trilioni di dollari all’anno e incrementerebbe del 2% il PIL globale. La digitalizzazione può aiutare a raggiungere questo obiettivo.

Secondo il rapporto “Future of Connected Construction” di IDC, il 72% delle imprese edilizie afferma che la trasformazione digitale è una priorità per genere cambiamenti nei processi, nei modelli di business e negli ecosistemi. Tuttavia, la maggior parte delle aziende è solo all’inizio del percorso: circa il 58% delle aziende è ancora nelle prime fasi e solo il 13% ha riferito di essere “a buon punto”.

Analisi predittiva

Esistono tecnologie in grado di aiutare le imprese edili a trasformarsi. Ad esempio, l’analisi predittiva e i big data sono diventati investimenti chiave: utilizzando dati attuali e storici, oltre a strumenti di intelligenza artificiale (AI) e machine learning (ML), le aziende possono effettuare previsioni sui risultati futuri, migliorando il loro processo decisionale.

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Una delle maggiori sfide per le imprese edili è rappresentata dai ritardi dei cantieri, estremamente costosi. Essere in grado di prevedere i risultati con precisione aiuta a mitigare i rischi e a condurre i progetti secondo quanto pianificato. La multinazionale delle costruzioni BAM Ireland è un esempio: l’azienda ha implementato uno strumento di analisi predittiva su tutti i suoi progetti e ha realizzato un miglioramento del 20% della qualità e della sicurezza in loco e un aumento del 25% del tempo dedicato ai reali problemi che comportano un alto rischio. Accenture prevede che l’intelligenza artificiale potrebbe aumentare i profitti del settore delle costruzioni del 71% entro il 2035.

Sempre più droni e IoT

I droni sono la tecnologia in più rapida crescita nel settore delle costruzioni, secondo la CNBC. Consentono alle società di costruzioni di eseguire rilievi del cantiere in modo più rapido e accurato di quanto possano fare le squadre di terra e sono più economici delle riprese aeree. Le loro fotocamere ad alta risoluzione e i dati raccolti permettono di creare mappe e modelli 3D o topografici interattivi. Offrono anche vantaggi per la sicurezza, dal momento che i droni consentono di ispezionare luoghi difficili da raggiungere come ponti o edifici alti, senza la necessità di esporre i lavoratori a rischi.

L’Internet of Things (IoT) può trasformare anche le modalità di lavoro tradizionali nell’edilizia. Tramite sensori che rilevano rumori, vibrazioni o movimento intorno a un sito, i responsabili dei cantieri possono migliorare la sicurezza. Possono anche prevedere e ridurre al minimo i potenziali danni causati da incidenti o disastri naturali e consentire ai gestori del cantiere di rispondere rapidamente agli incidenti in loco. Inoltre, i cantieri possono utilizzare l’IoT per fare asset tracking, controllare le apparecchiature da remoto e migliorare la gestione dei rifiuti.

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I vantaggi che il digitale può offrire alle costruzioni

L’edilizia connessa non avviene solo a livello di cantiere: è possibile mettere in rete l’intero settore, collegando la catena di approvvigionamento e i partner. Le società si affidano a forniture just-in-time per consegnare progetti nel rispetto del budget e delle scadenze ravvicinate. Inoltre, spesso non hanno spazio in loco per conservare i materiali.

La società di costruzioni McConnell Dowell, un cliente Orange, ha implementato una piattaforma IoT personalizzata per tenere traccia di asset come i pannelli di cemento. Lo strumento permette un tracking dei manufatti dal produttore al cantiere e ne individua persino la posizione esatta all’interno di un edificio o una struttura. La soluzione consente a McConnell Dowell di rispettare il budget ed evitare rilavorazioni potenzialmente costose e ritardi nei progetti.

L’aiuto di un ecosistema di esperti

Tuttavia, non ci si può aspettare che le società di costruzioni dispongano delle necessarie soluzioni digitali e competenze interne, quindi è importante lavorare con partner esperti che dispongano di questo genere di competenze e strumenti. Nella regione Asia Pacifico, Orange collabora con lo specialista delle costruzioni GHD nell’alleanza IA2 per sviluppare un ecosistema di produttori, società di logistica e imprese edili. Questa collaborazione migliora l’economia della costruzione e riduce i rischi per le imprese.

Il digitale nell’edilizia può aiutare a colmare la distanza tra i cantieri e le catene di approvvigionamento e tra i produttori e le stesse imprese di costruzione. Permette di ridurre modalità di lavoro inefficienti, migliora il flusso di lavoro e genera ricadute positive sul business.

Secondo IDC, il 95% delle imprese edili in tutto il mondo utilizza soluzioni digitali solo nel 50% o meno dei loro progetti. Solo il 2% utilizza soluzioni digitali in oltre il 60% dei propri progetti di costruzione. È ora di cambiare.

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