Marco Colombo, innovation manager di Industria 4.0 e Paolo Susani, direttore commerciale di Zucchetti, hanno incontrato la stampa giovedì 27 maggio condividendo, in un breve e interessante incontro, le loro esperienze in ambito industria 4.0 e approfondendo vari aspetti legati al piano di finanziamenti statali per le aziende che vogliono fare innovazione.
“Per fare innovazione in Italia – ha dichiarato Marco Colombo – il momento è ottimo. Una simile quantità di agevolazioni e incentivi, per le aziende nazionali, non c’era mai stata. Quello che voglio portare è un messaggio di positività.”
Dalla collaborazione tra Gruppo Zucchetti e CRS Laghi arrivano infatti i primi progetti finanziati dal programma Industria 4.0: una sinergia di ruoli e competenze che permette alle aziende di innovare il proprio parco hardware e software potendo contare su un recupero fiscale importante, ma che soprattutto consente alle imprese di concretizzare un significativo cambio di mentalità, essenziale, di questi tempi, per tutte quelle realtà che vogliano farsi trovare preparate ad affrontare le sfide di domani.
“Industria 4.0 è l’insieme di alcune politiche di incentivazione e agevolazione per l’innovazione digitale in quattro grandi filoni – ha raccontato Marco Colombo –. Ci sono gli investimenti in beni strumentali, la ricerca e sviluppo, l’innovazione e il design, la formazione 4.0 per l’acquisizione di nuove conoscenze e infine il cosiddetto Patent Box, un regime opzionale di detassazione per i beni immateriali come i brevetti o i software. Lo spazio di manovra, come si vede, è davvero piuttosto ampio e la possibilità di orientare le imprese all’innovazione è concreta e senza precedenti. Tutti i settori possono beneficiarne, come è dimostrato dai primi due progetti in ottica transizione 4.0 che abbiamo seguito insieme a Zucchetti, un’azienda di Roma che opera nel campo edilizio e un’altra nel Pavese che rientra nella filiera agroalimentare.”
“La collaborazione tra le due aziende funge da catalizzatore del cambiamento e del miglioramento delle realtà imprenditoriali costituendo una vera e propria opportunità – ha proseguito Paolo Susani –. Anche perché l’incentivo del quale parliamo non è un semplice regalo da parte dello Stato, dev’essere il seme per stimolare il cambiamento e l’innovazione delle aziende. Questo, ad esempio per il digital manufacturing, è il momento migliore per semplificare ed efficientare i propri processi e noi siamo perfettamente in grado di coprire da ogni punto di vista il cambio di paradigma che si deve verificare all’interno di queste, come di molte altre realtà. L’obiettivo di questa partnership è quello di fornire un lungo miglioramento della produttività aziendale, che sappia durare negli anni, perché noi non forniamo solo soluzioni innovative, noi vogliamo essere gli alleati delle aziende nella loro trasformazione digitale.”