Un cannocchiale sull’IT

Dynatrace, Un cannocchiale sull’IT

La formula di Dynatrace. La complessità delle infrastrutture cloud ibride richiede un monitoraggio ancora più approfondito e intelligente della qualità dei servizi digitali

Un concetto sul quale le soluzioni Dynatrace, specialista nel monitoraggio della performance applicativa, insistono in particolare è la visibilità. Secondo Emanuele Cagnola, Italy director, le organizzazioni sono passate ad ambienti dinamici e multicloud che producono, molto velocemente, enormi volumi di dati. La maggiore complessità del cloudha portato in primo piano la necessità di automazione e intelligenza, ma l’osservabilità a livello di applicazioni continua a essere fondamentale per qualsiasi strategia di corretto controllo dell’infrastruttura. «Per molti dei clienti di Dynatrace, le applicazioni rappresentano il punto più alto, quello in cui il business incontra l’IT» – spiega Cagnola. «L’unione della nostra migliore osservabilità delle applicazioni con l’osservabilità dell’infrastruttura multicloud e cloud ibrido, l’acquisizione e l’analisi automatica dei log e l’osservabilità avanzata dell’esperienza utente continuano a distinguerci».

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Domare la complessità del cloud

Questa combinazione di fattori consente agli utilizzatori delle tecnologie Dynatrace di domare la complessità del cloud, accelerando l’innovazione e ottenendo migliori risultati di business, in modo coerente. Anticipando le recenti evoluzioni infrastrutturali, Dynatrace ha reinventato da zero la sua Software Intelligence Platform. «Oggi – continua Cagnola – la piattaforma offre la più ampia osservabilità multicloud, estendendola a log, metriche e traces, ai dati relativi alle esperienze degli utenti e alle informazioni dai più recenti standard open source, incluso OpenTelemetry». Nel cuore di Software Intelligence Platform, Dynatrace ha integrato funzionalità che vengono definite AIOps: l’intelligenza artificiale applicata alle “IT operations”. Alla base di questa azione c’è Davis, il motore di AI sviluppato da Dynatrace. La tecnologia identifica automaticamente qualsiasi anomalia nelle prestazioni del cloud o nel comportamento degli utenti e assegna la priorità agli allarmi in base al loro impatto sul business, eliminando la necessità di formulare semplici supposizioni. «Inoltre – aggiunge Cagnola – l’automazione di Dynatrace riduce drasticamente le attività ad alta intensità manuale, attraverso il rilevamento continuo, nonché la configurazione e la strumentazione, che sono automatiche su tutto lo stack».

Erogare servizi digitali più agili

Un altro punto di forza è la gradualità con cui Dynatrace riesce ad affiancare i suoi clienti nel loro percorso verso la trasformazione, adattandosi con naturalezza ai contesti più diversi. Un esempio da citare è proprio quello di Banca Popolare di Sondrio che utilizza la piattaforma di software intelligence per avere visibilità sul proprio ambiente cloud dinamico e consentire all’IT di erogare servizi digitali più agili ed efficienti. «In seguito alla migrazione delle sue applicazioni in un ambiente ibrido, basato su un misto di OpenShift e infrastruttura interna, Banca Popolare di Sondrio si era resa conto di aver bisogno di un nuovo approccio al monitoraggio delle prestazioni dei servizi digitali» – spiega Cagnola. «Dynatrace in questo caso ha fornito un valore immediato, offrendo insight sul private cloud OpenShift di Banca Popolare di Sondrio, nonché sull’intera architettura delle sue applicazioni».

Leggi anche:  Impresoft punta in alto e guida la trasformazione digitale del Sistema Paese