OnePlus si fonde con Oppo

OnePlus si fonde con Oppo

I due marchi resteranno divisi ma insieme nella realizzazione dei prodotti

Oppo e OnePlus hanno annunciato la volontà di unire le loro forze in una sola divisione di lavoro e sviluppo tecnologico. Entrambi di proprietà della cinese BBK Electronics, in realtà i gruppi lavorano a stretto contatto da anni. Tuttavia, da oggi in poi, le linee di focus principali sia dell’una che dell’altra saranno in un più stretto contatto sinergico, volto anche ad ottimizzare le risorse e l’approvvigionamento delle materie prime, che sappiamo essere ancora molto difficoltoso per la carenza di silicio nei territori di estrazione.

Sebbene OnePlus abbia negato per anni di essere una società sussidiaria di Oppo, la maggior parte dei suoi smartphone è stata basata sui prodotti esistenti di Oppo, con piccole modifiche hardware e sul software OxygenOS. Questa fusione consentirà dunque di avere un pool più ampio di ingegneri e sviluppatori, il che significa poter competere meglio con marchi come Apple e Samsung, sviluppando prodotti più velocemente e implementando aggiornamenti software più veloci e stabili.

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Cosa cambia davvero

Il CEO di OnePlus, Pete Lau, ha assunto un ruolo aggiuntivo lo scorso anno come Chief Product Officer di Oppo e da allora le aziende hanno integrato diversi team. In un post sul forum, Lau ha dichiarato: “Sono fiducioso che questo cambiamento sarà positivo per la nostra comunità e per i nostri utenti. Con questa integrazione più profonda con Oppo, avremo più risorse a disposizione per creare prodotti ancora migliori. Ci consentirà anche di essere più efficienti, ad esempio portando aggiornamenti software più veloci e stabili per gli utenti OnePlus”. BBK è la società madre di OnePlus, Oppo, Realme, iQOO e Vivo. Nonostante la fusione, OnePlus rimarrà un marchio indipendente, completo di linee di prodotti ed eventi indipendenti.

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