Five Questions To: Valentina Vitrano Talent Acquisition & Employer Branding Manager Rextart

In Rextart lei si occupa di Recruitment ed Employer Branding, come è cambiato il suo modo di lavorare nell’ultimo anno e mezzo?

La pandemia è stata, ed in parte continua ad essere, una sfida importante per tutti noi. Facendo selezione su tutta Italia ero già abituata a sostenere colloqui a distanza quindi da questo punto di vista non è cambiato molto. Sicuramente per una risorsa che si accinge a cambiare azienda è più complesso capire il contesto aziendale, incontrando tutti gli interlocutori soltanto da remoto; ad ogni modo per mia indole cerco di vedere sempre i lati positivi e di accogliere il cambiamento invece di ostacolarlo.

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Quali vantaggi si possono trarre da questa situazione?

Rischio di ripetere quello che ormai si sente dire da più di un anno a questa parte: lo smart working ha rivoluzionato la nostra vita ed i vantaggi sono stati tanti. Primo fra tutti, ci ha permesso di continuare a lavorare senza sosta e questa è stata una grande fortuna se pensiamo a tutti coloro che purtroppo hanno perso il lavoro o si sono trovati in difficoltà. Ovviamente chi lo ha sperimentato in prima persona conosce bene anche i «limiti» di questa nuova modalità. Io credo che per essere davvero SMART bisognerebbe cambiare visione di insieme, instaurare rapporti di estrema fiducia e trasparenza nei confronti dei propri dipendenti e dare obiettivi concreti e misurabili. Ciò non significa abbandonare l’idea dell’ufficio fisico che rimane per noi un luogo di aggregazione sociale fondamentale, ma vederlo in maniera più dinamica come un vero e proprio incubatore di idee e confronto. In Rextart abbiamo sempre adottato formule di flessibilità oraria e di remote working e continueremo a farlo anche dopo la pandemia.

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Cosa si sente di dire ad un ragazzo che incontra per la prima volta Rextart?

Da anni formiamo risorse Junior e le accompagniamo nel loro processo di crescita tecnologica e personale. Siamo una realtà presente da 14 anni con forti radici nel territorio nazionale ed una lunga esperienza in tanti mercati a partire da quello Telco & Energy. La scintilla che fa accendere il nostro motore è da sempre la passione verso le nuove tecnologie ed ogni giorno lavoriamo nella direzione dell’innovazione per offrire ai nostri dipendenti progetti stimolanti e sfidanti. Inoltre siamo una realtà giovane, la media dell’età dei nostri dipendenti si aggira intorno ai 35 anni quindi le figure junior possono trovare un contesto dove confrontarsi sia con coetanei che con validi professionisti in grado di formarli ad alto livello in ambito ICT.

E per le figure più Senior che tipo di spazi ci sono?

L’obiettivo della mia area HR è quello di individuare figure che siano in grado di apportare un valore aggiunto sia in termini tecnologici che gestionali, ossia possano fare da traino alle nuove risorse. Negli ultimi mesi abbiamo messo mano ad una serie di processi interni volti a rendere più competitive le nostre proposte di assunzione. Uno dei nostri valori fondamentali rimane la meritocrazia: le nostre risorse hanno la possibilità di farsi valere sul campo e di dimostrare la propria competenza. Inoltre si sente spesso parlare di gender equality; nella nostra azienda non ci sono mai state disparità di salario o mansione, ogni dipendente ha le stesse opportunità di carriera, indipendentemente dal proprio genere. Molte posizioni apicali, tra cui quella che ricopro, sono occupate da donne e abbiamo intenzione di proseguire su questo trend. Nasciamo come una start-up e seppur siano passati tanti anni dagli esordi, abbiamo voluto mantenere un rapporto diretto con le nostre risorse. Siamo vicini ai nostri dipendenti e per ogni dubbio o difficoltà siamo sempre pronti ad ascoltarli e sostenerli.

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Quali sono gli obiettivi nel medio/lungo termine che vi siete dati in ambito recruiting?

Stiamo attingendo a nuovi strumenti ed iniziative volte a rendere ancor più produttiva la selezione. Abbiamo l’obiettivo di incrementare l’organico in maniera importante pur tenendo fede ai valori di cui abbiamo appena parlato. Secondo me il prossimo anno sarà un vero Anno Zero nel quale poter ripartire davvero a vele spiegate. Abbiamo superato un periodo molto difficile e pesante e abbiamo tutti bisogno di ottimismo ed energia. C’è voglia di fare, sperimentare, mettersi in gioco e noi siamo pronti ad offrire tutti gli strumenti necessari per farlo nel migliore dei modi.