Produzione, promozione, vendita e logistica di beni di consumo: prepararsi al rilancio

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Data Manager torna a discutere sul tema ricorrente del commercio al dettaglio senza che siano trascorsi più di nove mesi da un incontro organizzato – eccezionalmente, potremmo dire – in presenza.

In quella occasione, a fine settembre 2020, avevamo dedicato un primo momento di riflessione all’impatto che il primo semestre di emergenza sanitaria aveva avuto sulla quotidianità di un settore in forte e costante evoluzione tecnologica.

L’incontro ancora precedente, risalente all’autunno del 2019, aveva visto il tema – forse profetico – della digitalizzazione del punto vendita fisico, in un contesto che avevamo chiamato di “hyper-commerce”: un grande mosaico di contaminazione all’insegna del “phygital”, con il digitale che invadeva i tradizionali spazi di incontro tra domanda e offerta e l’e-commerce che faceva propri meccanismi di relazione finora riservati al mondo fisico.

L’arrivo della seconda fase di recrudescenza dell’epidemia ha di fatto prolungato e per certi versi inasprito un periodo di adeguamento che ha visto impegnate al massimo le forze degli operatori sui versanti della logistica, della complessa gestione di punti vendita ancora sottoposti a strette regole di accessibilità e distanziamento dei flussi di acquirenti, della saturazione dei canali di e-commerce condivisi, e di un corrispondente rafforzamento della relazione diretta con la clientela.

La differenza rispetto ad allora è il clima di attesa che si è creato intorno a piani di rilancio dell’economia che sono già stati definiti anche se più dal punto di vista della pianificazione che sul piano esecutivo. Perché non pensare il prossimo incontro sul retail in questa chiave?

Le esperienze, i successi, le aree di criticità vissute dai retailer in termini di adeguamento della loro operatività nei dodici mesi dell’emergenza e nel duplice alternarsi di periodi di lockdown e parziale riapertura.
Un focus particolare sugli aspetti delle strategie combinate su canali fisici e digitali, sulla logistica dei beni fisici, sulla sicurezza delle persone e sulla progettualità in ambito analitico.

La pianificazione del “dopo”, anche in funzione della “lezione” appresa nel corso dell’ultimo anno.

Come potrebbe evolvere l’ecosistema del commercio?
Quali elementi distintivi verranno mantenuti o esaltati in futuro, anche in considerazione dei cambiamenti di stile di vita e di consumo nelle persone?
Come sfruttare al meglio l’iniezione di fondi e misure di incentivazione che verranno presumibilmente messe in atto?
Su quali leve tecnologiche agire, anche in collaborazione con i fornitori e i consulenti specializzati, per assicurare percorsi di uscita sostenibili ma positivi a questa lunga fase di sostanziale “arrocco”.

A questo link potrete iscrivervi gratuitamente per assistere alla tavola rotonda del 29 Giugno 2021, a partire dalle ore 14:00