Augmented city: la visione di Engineering

Augmented city: la visione di Engineering

Oltre il concetto di smart city: nel White Paper di Engineering “Augmented City” trend, sfide e scenari tecnologici che gli Enti locali devono affrontare per diventare protagonisti della rivoluzione digitale del Paese utilizzando anche i fondi del PNRR e il partenariato pubblico privato

Le città stanno cambiando e sono al centro del Next Generation EU. L’uso delle nuove tecnologie (come IoT, AI & Advanced Data Analytics, Blockchain) permette ai contesti urbani di essere sempre più degli ecosistemi digitali dove gli Enti Locali non hanno solo il compito di rispondere alle esigenze dei cittadini ma di anticiparne i bisogni, garantendo servizi digitali, efficienti ed ecosostenibili come stabilito anche dall’Agenda 2030.

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Le Pubbliche Amministrazioni Locali lo sanno: il 67% di loro dichiara interesse in progetti di innovazione relativi alla sicurezza, il 54% in iniziative sulla gestione digitale del traffico urbano, il 44% sulla Digital Transformation della raccolta dei rifiuti, il 42% su quella dell’illuminazione pubblica, e poi dei servizi turistici, del trasporto locale, del monitoraggio ambientale.

“Città Aumentate” in grado di migliorare appunto le loro capacità di servire i cittadini, rispettare al tempo stesso l’ambiente, rilanciare l’economia locale sostenendo le imprese, valorizzando i settori della cultura e del turismo e mettendo le persone al centro senza lasciare nessuno indietro. Per riuscirci bisogna saper unire la competenza e la conoscenza delle nuove tecnologie con strumenti finanziari come il partenariato pubblico-privato.

“L’unione tra obiettivi di sostenibilità ambientale, sviluppo economico e sociale è possibile grazie alla trasformazione digitale delle città e dei territori in cui viviamo – afferma Stefano De Capitani, Presidente di Municipia, la società del Gruppo Engineering che affianca i Comuni di ogni dimensione nella Digital Transformation – La tecnologia non rappresenta il fine ma uno strumento per abilitare questa trasformazione dell’Augmented City in tutte le sue aree: sostenibilità, sicurezza, mobilità, interattività e welfare. Noi di Municipia ci proponiamo di semplificare il rapporto dei nostri clienti con la tecnologia, integrandola nei nostri servizi per renderli efficaci ed efficienti.”

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Nella nuova versione del White Paper “Augmented City” gli esperti del Gruppo Engineering raccontano come la tecnologia digitale, l’Internet delle cose e delle persone, l’uso di sensori connessi tra loro, l’interscambio di dati e informazioni e la loro elaborazione simultanea, l’AI & Advanced Analytics e la realtà virtuale offrano alle Pubbliche Amministrazioni locali soluzioni concrete in termini di semplificazione, accessibilità e accelerazione dell’economia.

Gli Enti locali, anche nell’ottica di un rilancio strategico necessario post Covid19, sono chiamati a intraprendere un percorso non solo tecnico ma anche idoneo dal punto di vista sociale, inclusivo e sostenibile, anche attraverso formule di partenariato pubblico-privato, potendo così contare sui privati che diventano partner strategici, limitando l’impatto sulla spesa pubblica senza assunzioni di rischi finanziari da parte dell’Ente e riducendo i tempi di realizzazione dei progetti.

Engineering si pone verso le Amministrazioni come un acceleratore del cambiamento, investendo sulle competenze e trasformando le singole iniziative in opportunità agendo su cinque pilastri fondamentali di un unico ecosistema tecnologico: Sostenibilità finanziaria e ambientale, Sicurezza, Mobilità, Welfare e Interattività.

Punto focale del White Paper “Augmented City” è anche il tema della data driven governance, ossia il percorso decisionale di chi amministra le città basato sulle informazioni. A questo scopo, il Gruppo Engineering ha lanciato una piattaforma che rappresenta un vero e proprio ecosistema: il Digital Enabler, che permette di aggregare dati eterogenei provenienti dalla città (per esempio dati open, dati di proprietà del Comune, IoT), di normalizzarli, valutarne la qualità e renderli disponibili sia come cruscotto a supporto delle decisioni che per consentire lo sviluppo di nuovi servizi per il cittadino.