Axians è il partner in grado di affiancare il cliente anche negli aspetti di procurement e change management per favorire progettualità e integrazione
In una realtà ancora molto frammentata, densa di enti preposti a decidere e ostacolata da una burocrazia che ancora deve adeguarsi al tema della smartification, Axians si pone come consulente in grado di agire in ambiti smart city sempre più diversificati, curando aspetti come le singole applicazioni, le infrastrutture e la presentazione dei dati. «In questo modo – spiega Michele Armenise, general manager Centro Sud di Axians Italia – possiamo coprire un ampio spettro di soluzioni per la smart city, dalle aree verdi, con progetti come l’irrigazione intelligente realizzata per il Comune di Firenze, alla gestione dei flussi di persone in diversi contesti, come nel caso del people counting che a Venezia consente di monitorare i flussi di visitatori a favore della salvaguardia di una città unica al mondo, ma estremamente fragile; soluzione che si è rivelata utile anche in tempi di Covid al fine di evitare assembramenti». Senza dimenticare la tematica trasversale della cybersecurity, fronte sul quale Axians è tradizionalmente impegnata.
Progettualità “avvolgente”
Il ruolo di aziende come Axians deve però essere visto sotto una luce non puramente tecnologica. «Come consulente globale oggi vogliamo aiutare anche sul piano del procurement e della sostenibilità economica dei progetti» – continua Armenise. La tecnologia è un elemento fondamentale, ma non è il solo in una progettualità molto più “avvolgente”. Un esempio? Tra i clienti di Axians ci sono grandi aziende ospedaliere che nei mesi di lockdown hanno utilizzato la soluzione di hub per videoconferenze, pensate per i parenti dei ricoverati in aree a rischio. «Uno strumento – rivela Armenise – che era stato progettato ben prima della pandemia, per consentire di mantenere un legame anche solo virtuale tra i parenti e i degenti in isolamento, per malattia o per trattamento radioterapico. In questi casi, Axians aiuta il cliente a far leva sui meccanismi delle convenzioni Consip, un mondo molto complesso e in continua evoluzione, per agevolare la fase di approvvigionamento».
Innovazione e cambiamento
Secondo il responsabile per il Centro Sud di Axians, il limite degli ambiziosi progetti della smart city – oltre alla poca capacità di agire in modalità fortemente integrata, intrecciando i flussi informativi dei servizi creati – sta proprio in un sistema di finanziamento che privilegia i singoli aspetti tecnologici (tra l’altro in un’ottica di corsa al ribasso) a scapito di una progettualità generale, di una visione di insieme. «Dopo un ricovero in ospedale mi è capitato di dover colmare il gap della mancata comunicazione delle date di ricovero all’Inps da parte della Asl» – racconta Armenise. «Ho dovuto provvedere io, inviando una raccomandata, quando basterebbero pochi minuti accedendo a un portale». Queste situazioni nascono – secondo Armenise – da una scarsa attenzione alla interdisciplinarietà, alla gestione del sistema e soprattutto al cambiamento legato all’innovazione. Aspetti che Axians è in grado di coprire, unendo alla natura più tecnica, infrastrutturale e applicativa della progettualità, la capacità di affiancare il cliente anche in una logica di governance dei progetti per una città più smart nel suo insieme.